Zika Virus
Cos’è lo Zika Virus: sintomi, trasmissione, terapia, incubazione, cura. Effetti sulle donne gravide: microcefalia e malformazioni fetali.
Il virus Zika è un flavivirus che si trasmette attraverso la puntura delle zanzare.
Per la prima volta fu isolato nel 1947, recentemente è balzato al centro dell’attenzione della cronaca mondiale per un’epidemia scoppiata in Sud-America.
Tra i paesi colpiti si annoverano il Brasile, la Colombia, El Salvador, Guiana francese, Guatemala, Haiti, Honduras, Martinica, Messico, Panama, Paraguay, Puerto Rico, Repubblica Dominicana, Suriname, e Venezuela.
Trasmissione del virus Zika
Il virus Zika si contrae tramite la puntura di zanzare, pur essendo possibile un contagio diretto attraverso emoderivati o per via sessuale, stante la presenza di virioni nel liquido seminale di uomini malati.
A destare preoccupazione è la possibilità di contagio materno-fetale, essendo stato trovato il virus all’interno della placenta e nel liquido amniotico di malate gravide, con conseguenti effetti teratogeni segnalati sull’embrione, soprattutto nel I trimestre di gravidanza.
Incubazione del Virus Zika
Il periodo di incubazione va dai 2 ai 7 giorni, ma la malattia provocata da questo virus è asintomatica nel 25% dei casi.
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Sintomi del virus Zika
Il virus Zika si manifesta con sintomi febbrili, quali febbre modesta (meno di 38,5°C), spesso associata a eruzione maculopapulare (puntini sulla pelle).
Sono frequenti anche altri sintomi:
- dolori muscolari;
- dolori articolari eventualmente con gonfiore di piedi e mani;
- cefalea;
- dolore tra gli occhi e congiuntivite.
I sintomi possono essere lievi da passare inosservati, infatti, la maggior parte dei soggetti guarisce senza complicanze significative ed è raro il ricorso al ricovero ospedaliero.
Effetti del virus Zika sulle donne gravide
Il virus Zika è estremamente pericoloso per le donne gravide, in quanto si ritiene che possa determinare nel nascituro casi di microcefalia e di malformazioni fetali.
Il Center for Disease Control and Prevention di Atlanta, negli USA, nel gennaio 2016 ha emanato un allerta di livello 2 che riguarda le donne gravide o a rischio di gravidanza affinché, se possibile, evitino di recarsi nei paesi focolaio della malattia o assumano adeguate protezioni.
Inoltre, esiste una correlazione tra l’infezione con lo zika virus e la sindrome di Guillain-Barré. Sono stati trovati 74 casi di questa sindrome in pazienti infettati dal virus nella Polinesia Francese.
Ricercatori ritengono che questo virus potrebbe avere un certo impatto nella medicina trasfusionale. Lo European Centre for Disease Prevention and Control impone di posticipare di 28 giorni la donazione di sangue in donatori che hanno avuto i sintomi della malattia; mentre soltanto 14 giorni in chi ha viaggiato nei paesi a rischio.
Cura del Virus Zika
Al momento non esiste nessun trattamento antivirale specifico per la malattia da virus Zika.
Il trattamento è generalmente favorevole e include il riposo, fluidi, e l’uso di analgesici e antipiretici.
A causa di simile distribuzione geografica, i pazienti con sospetta infezione da virus Zika dovrebbero essere valutati e gestiti come se fossero affetti da una possibile infezione da virus dengue o da chikungunya.
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L’aspirina e altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) per tanto dovrebbero essere evitati, almeno fin tanto che la dengue viene esclusa come causa dei sintomi, ciò per ridurre il rischio di emorragia.
Le persone infettate dal virus Zika, chikungunya, o virus della dengue dovrebbero essere assolutamente protette per evitare ulteriore esposizione a zanzare durante i primi giorni di malattia ed evitare così che altre zanzare vengano infettate, così da ridurre il rischio di trasmissione locale.