Vertigini: cause neurologiche, cause psicologiche e rimedi
Le vertigini sono un disturbo molto comune, caratterizzato da una distorsione della nostra percezione sensoriale: si tratta in sostanza di sensazioni del tutto illusorie ma che destabilizzano moltissimo. Alle vertigini si associa una momentanea perdita di equilibrio ed una sensazione di giramento di testa che spesso può diventare anche molto intensa.
Questo sintomo, come abbiamo detto, è piuttosto comune e può dipendere da moltissimi fattori differenti alcuni dei quali sicuramente più gravi di altri. L’aspetto che contraddistingue tutte le forme di vertigine è la perdita di equilibrio. Quando questo avviene, generalmente ci si agita e ci si preoccupa perchè ci si sente destabilizzati e si tende ad attribuire a questo sintomo un disturbo del sistema nervoso. Come vedremo tra poco però, le vertigini non dipendono sempre da problemi neuronali e in alcuni casi sono il sintomo di disturbi molto più lievi.
Vertigini: le possibili cause che provocano questo sintomo
Come abbiamo appena detto, questo sintomo può essere causato da diversi disturbi e infatti le vertigini vengono classificate proprio in base alla natura della patologia che le ha provocate.
Vertigini periferiche e disturbi dell’orecchio
Le vertigini periferiche sono le più comuni e dipendono da patologie o disturbi dell’apparato uditivo. Si possono riconoscere perchè tendono a comparire all’improvviso ed in modo piuttosto severo, destabilizzando per qualche momento il paziente. Le patologie dell’orecchio che possono causare questo sintomo sono diverse e tra le più significative troviamo le seguenti:
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- Labirintite acuta;
- Infezione da Herpes Zoster Oticus;
- Neuronite vestibolare acuta;
- Colesteatoma;
- Sindrome di Meniere;
- Timpanosclerosi.
In alcuni casi, le vertigini periferiche potrebbero essere provocate dalla presenza di una massa tumorale, che esercita pressione sui nervi responsabili dell’equilibrio.
Vertigini posizionali
Le vertigini posizionali sono sempre legate al sistema uditivo, perchè dipendono dal distacco di otoliti all’interno del labirinto. Questo sintomo però ha caratteristiche ben precise e si può riconoscere con una certa facilità. Innanzitutto, la vertigine posizionale è sempre di breve durata, non dura mai più di 40-50 secondi e viene definita parossistica perchè l’intensità tende ad aumentare progressivamente. Inoltre, questo sintomo si presenta solo quando si assumono determinate posizioni e tende a risolversi in modo del tutto spontaneo entro un paio di settimane al massimo. Spesso la vertigine posizionale dipende da problemi di natura cervicale.
Vertigini centrali e cause neurologiche
Le vertigini centrali non sono legate a disturbi dell’apparato uditivo ma piuttosto a patologie di tipo neurologico, poichè il cervello non riesce ad interpretare correttamente gli impulsi nervosi che riceve. Generalmente questo sintomo si presenta in modo cronico ma più lieve: i pazienti che soffrono di vertigine centrale riescono tranquillamente a camminare e muoversi ma avvertono una sensazione di instabilità. Le cause di questo sintomo possono essere diverse, ma sempre legate ad un disturbo neurologico:
- Sclerosi multipla;
- Tumore maligno del cervello;
- Tumori benigni del cervello.
Vertigini visive e patologie della vista
Le vertigini visive sono disturbi temporanei e di breve durata, che dipendono da particolari situazioni. Possono comparire ad esempio quando si osserva un oggetto in movimento, quando si fanno viaggi in barca o in auto ma anche quando si indossano occhiali da vista non adatti e calibrati. Possono essere associate ad episodi di nausea e vomito ma basta chiudere gli occhi e sdraiarsi per risolvere il problema, che non è quasi mai di natura patologica.
Vertigini cervicali
La vertigine cervicale non è molto diffusa e interessa pochissime persone. E’ causata dai muscoli del collo, i quali inviano informazioni ed impulsi non corretti al cervello e può comparire in seguito ad un colpo di frusta o in presenza di disturbi come l’artrosi cervicale o la cervicalgia.
Pseudovertigini e cause psicologiche
Quando non dipendono da disturbi di natura fisica come quelli che abbiamo appena visto, le vertigini vengono chiamate pseudovertigini e dipendono da cause psicologiche. I sintomi sono molto simili: giramento di testa e impossibilità a mantenere l’equilibrio e quindi a reggersi in piedi. Le cause psicologiche di questo disturbo possono essere diverse, anche se generalmente le pseudovertigini dipendono da ansia, forte stress, insonnia o disturbi psichiatrici più complessi.
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Rientrano in questa definizione anche le vertigini dovute all’altezza: in questo caso l’individuo associa all’altitudine una vera e propria fobia, quindi il cervello invia degli impulsi anomali ed esagerati determinando la classica sensazione di giramento di testa.
Cure e terapie per risolvere il problema
La vertigine è sicuramente un sintomo molto fastidioso e debilitante, ma in quanto sintomo la sua scomparsa dipende dal disturbo che lo provoca. Le terapie e le cure quindi sono strettamente legate alla patologia che causa la vertigine: è questa che deve essere risolta per riuscire a liberarsi del sintomo. In caso di vertigini posturali, ad esempio, possono essere attuate delle manovre specifiche (come la manovra di Epley) che provocano lo spostamento degli otoliti e quindi risolvono il problema in modo permanente.
Per quanto riguarda le pseudovertigini, bisognerà andare ad indagare la sfera psicologica e psichiatrica e così via. Per risolvere questo problema, quindi, occorre risolvere il disturbo che sta alla base di queste manifestazioni.