Verruche: cosa sono, come si riconoscono, diagnosi, cause e terapie

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22/01/2018

Le verruche sono formazioni cutanee di origine benigna, costituite da un nucleo vascolarizzato e alcuni strati di epidermide. Sono più frequenti in età giovanile, e per la maggior parte sono causate da virus e rappresentano un problema molto diffuso, generalmente non comportano alcuna conseguenza o rischio, ma possono essere antiestetiche e fastidiose, oltre a diffondersi facilmente per contagio.

Colpiscono la pelle in diversi punti del corpo, anche se le zone in cui si presentano con maggiore frequenza sono le mani, i piedi, le ginocchia e i gomiti. Molto spesso le verruche si risolvono spontaneamente, talvolta sono molto piccole, si confondono con il colore della pelle e si notano a malapena.

In altri casi appaiono scure o puntinate, a causa della presenza di vasi sanguigni coagulati. Non sempre è necessario ricorrere a trattamenti medici o chirurgici, e in diversi casi possono rivelarsi utili anche i rimedi naturali.

E’ molto diverso il caso delle verruche genitali, che si sviluppano nella zona degli organi riproduttivi: sono considerate malattie a trasmissione sessuale e richiedono la valutazione da parte di un medico.

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Le cause di formazione delle verruche

Pare che la principale causa della formazione delle verruche e della facilità per cui si diffondono tramite il contagio, sia il papilloma virus, che si sviluppa soprattutto negli ambienti caldi e umidi.


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Esiste inoltre una certa predisposizione genetica nel contrarre le infezioni causate da questo virus, specialmente nelle persone che soffrono di allergie, in quanto il sistema immunitario non è perfettamente in grado di contrastarlo.

E’ importante anche avere cura della propria pelle, idratandola correttamente: una pelle poco nutrita e secca, che tende a screpolarsi, è più soggetta ad essere colpita dalle infezioni.

L’aspetto tipico delle verruche

La forma più comune di verruca è rossiccia o dello stesso colore della pelle, con una superficie molto ruvida. Le verruche plantari sono più morbide e si sviluppano solo sulla pianta del piede, mentre i porri sono formazioni benigne simili alla verruca, rugose e di colore grigio.

La cheratosi seborroica riguardo soggetti adulti e anziani e può favorire lo sviluppo di un tipo specifico di verruca: in questo caso non si tratta di un’infezione da virus, ma di una forma di tumore benigno della pelle, che comunque non costituisce alcun rischio.

Le verruche piane tendono a colpire il viso, le mani e gli arti, e negli uomini insorgono più frequentemente su quelle parti del volto in cui cresce la barba. Sono tipiche della giovane età, molto fastidiose soprattutto per un fattore estetico e spesso rendono necessario il trattamento chirurgico per evitare che si diffondano, anche se a volte è sufficiente un prodotto farmacologico da applicare localmente.

Come avviene il contagio delle verruche

Le verruche si trasmettono da una persona all’altra tramite contatto con una persona la cui pelle è già stata colpita in precedenza dal papilloma virus. Il rischio di contrarre il virus avviene soprattutto nei momenti in cui il sistema immunitario si abbassa, magari a causa dello stress, di un’alimentazione non equilibrata, di patologie particolari e di terapie farmacologiche in corso, o in presenza di lesioni epidermiche.

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Il virus si sviluppa specialmente negli ambienti caldi e umidi, ed è molto diffuso nelle piscine, nelle palestre e negli ambienti pubblici dove permangano queste condizioni microclimatiche: per tale ragione si raccomanda di osservare la massima igiene personale, e di evitare di condividere asciugamani, accappatoi, stuoie e altri oggetti che sono a contatto con la pelle, così come di camminare a piedi nudi. Nella maggior parte dei casi, la trasmissione del papilloma virus avviene per contatti occasionali, ma anche le scarpe e le calze non sufficientemente traspiranti possono favorirne lo sviluppo.


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I rimedi per le verruche di origine naturale

Uno dei rimedi naturali più efficaci per combattere le verruche è l’aglio: è sufficiente schiacciarlo o frullarlo e mescolarlo a qualche goccia di olio di oliva, per ottenere una pasta morbida da utilizzare come una normale crema disinfettante, applicandola sulla verruca e coprendola con una garza, provvedendo a sostituire il composto non appena sia seccato.

La polpa di patata, strofinata sulla verruca due volte al giorno per un paio di settimane, riesce in alcuni casi a farla regredire, anche l’aloe vera, applicata ogni giorno, contribuisce a velocizzare la scomparsa delle verruche e le creme a base di vitamina E ne favoriscono la regressione e risolvono i problemi di irritazione della pelle. In ogni caso è sempre consigliato, prima di adottare qualsiasi rimedio e utilizzare prodotti specifici o naturali, chiedere il parere di un dermatologo esperto o del medico di fiducia.

Il trattamento farmacologico per combattere le verruche

Il farmaco più diffuso e utilizzato per il trattamento delle verruche è l’acido acetilsalicilico, in forma di schiuma, crema o siero. Deve essere applicato una o due volte al giorno, e dopo una decina di giorni consente la rimozione della verruca, semplicemente levigando la pelle con supporto leggermente abrasivo, come con un normale peeling.

L’acido retinoico è un ottimo rimedio che agisce attraverso il ricambio delle cellule favorito dalla presenza di vitamina A: il prodotto contribuisce allo sviluppo di nuove cellule e all’eliminazione delle vecchie, grazie al processo di desquamazione. Può essere controindicato, soprattutto in gravidanza e durante l’allattamento: prima di utilizzarlo è bene rivolgersi ad un dermatologo.

Nel caso di continue recidive e della tendenza a sviluppare numerose verruche, è opportuno rivolgersi al medico di fiducia, che prenderà in considerazione un’eventuale terapia in grado di potenziare il sistema immunitario.

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Metodi di trattamento chirurgico

Quando le verruche tendono a ripetersi facilmente, o le terapie topiche si sono rivelate inefficaci, potrebbe essere necessario ricorrere ad un trattamento chirurgico. Si tratta di interventi non invasivi, che vengono effettuati presso laboratori di dermatologia o di chirurgia estetica attrezzati.

Crioterapia

Questo sistema consiste nel congelare le verruche con azoto liquido. E’ un trattamento relativamente complesso, che richiede la presenza di strumenti sofisticate. Può essere doloroso, per tale ragione viene utilizzato solo in casi particolari.

Laserterapia

La laserterapia si è perfezionata notevolmente negli ultimi anni, e oggi permette di rimuovere perfettamente le verruche senza intaccare i tessuti sani, riducendo quindi al minimo le cicatrici. I laser più moderni permettono di essere modulati, in modo da chiudere i capillari che alimentano la verruca, provocandone il naturale distacco dopo un paio di settimane.



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