Vasectomia: tutto quello che conviene sapere prima dell’intervento
La vasectomia è un intervento chirurgico che ha l’obiettivo di rendere l’uomo sterile e quindi viene considerata una misura contraccettiva a tutti gli effetti, naturalmente più invasiva rispetto ai metodi tradizionali ma anche più sicura. Gli uomini che ricorrono all’intervento di vasectomia sono in aumento e le ragioni che possono spingere ad una decisione come questa possono essere di vario tipo. Se in passato tale pratica veniva intrapresa soprattutto nei Paesi con problemi di sovrappopolamento per il controllo delle nascite, oggi le cose sono cambiate. Anche in Europa la vasectomia ha preso sempre più piede, ma è bene precisare sin da subito che si tratta di un intervento spesso irreversibile.
Anche se infatti a livello teorico sarebbe possibile tornare sui propri passi e ripristinare la fertilità, nella pratica capita spesso di non avere successo in tal senso. Per questo motivo è importante essere consapevoli di quello che comporta tale intervento e prendere una decisione ponderata e certamente non istintiva.
Vasectomia: di cosa si tratta
La vasectomia è un’operazione chirurgica a tutti gli effetti, che ha l’obiettivo di rendere l’uomo sterile. L’intervento viene oggi effettuato in breve tempo e in regime ambulatoriale: non è previsto il ricovero del paziente anche perchè la ripresa delle normali attività può essere effettuata praticamente nell’immediato. Nonostante si tratti di un’operazione semplice e sostanzialmente sicura, la vasectomia non è certo una cosa da poco ed è quindi importante valutare attentamente ciò che si sta per fare.
Per rendere l’uomo sterile, l’urologo esegue delle incisioni a livello dei dotti deferenti che si trovano nello scroto e li sigilla. In questo modo, gli spermatozoi prodotti dai testicoli non possono più unirsi al liquido seminale ed è possibile avere dei rapporti non protetti senza il rischio di mettere incinta la propria partner.
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La vasectomia viene effettuata mediante anestesia locale e non comporta grandi rischi, ma è bene ricordare che non sempre è reversibile e in molti casi non è più possibile ripristinare la fertilità maschile in alcun modo.
Perchè fare la vasectomia: indicazioni
La vasectomia ha il solo scopo di rendere l’uomo sterile, quindi si tratta di una misura contraccettiva permanente. Non esistono ragioni cliniche per sottoporsi a questo intervento, quindi le motivazioni che possono spingere il paziente ad effettuare l’operazione sono prettamente contraccettive. Coloro che si sottopongono a vasectomia possono avere rapporti non protetti senza problemi, perchè il rischio di concepire è praticamente assente o comunque ridotto al minimo.
Tipologie d’intervento: con o senza bisturi
Al giorno d’oggi esistono due metodologie d’intervento per quanto riguarda la vasectomia. A quella classica che prevede delle micro-incisioni con il bisturi infatti si affianca una tecnica più moderna che invece non prevede nè incisioni nè punti di sutura.
Vasectomia classica con bisturi
L’operazione classica prevede che l’urologo esegua due piccole incisioni, dalle dimensioni di circa 1 cm, sullo scroto, rispettivamente a destra e a sinistra. Attraverso tali incisioni, il medico può procedere alla legatura dei dotti deferenti presenti nei testicoli, dopodiché applica dei punti di sutura solitamente riassorbibili. Questa operazione viene effettuata in regime ambulatoriale e il paziente non avverte alcun dolore perchè viene effettuata un’anestesia locale.
Vasectomia senza bisturi
La vasectomia senza bisturi prevede l’utilizzo di uno strumento apposito attraverso il quale l’urologo esegue un piccolo foro al centro dello scroto. La procedura è successivamente identica quindi si procedere con la legatura dei dotti deferenti. Il vantaggio di questa tecnica è che non prevede l’applicazione di punti di sutura perchè il foro, di piccole dimensioni, si rimargina da solo nel giro di poco tempo.
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Preparazione all’intervento
L’intervento non prevede una preparazione particolarmente complessa, ma bisogna rispettare alcune norme per evitare rischi ossia:
- Interrompere l’assunzione di farmaci vasodilatatori come Aspirina, Warfarin, Eparina e simili almeno 1 settimana prima dell’operazione (per evitare il rischio di emorragie);
- Depilare la zona pubica prima dell’intervento (per scansare il rischio di infezione e mantenere igienizzata l’area);
- Procurarsi delle mutande contenitive (per ridurre al minimo il gonfiore post-operatorio);
- Farsi accompagnare da qualcuno (perchè immediatamente dopo l’operazione potrebbe risultare problematico guidare).
Recupero post-operatorio e conseguenze della vasectomia
Il recupero post operatorio è piuttosto rapido, anche se va detto che nei primi giorni dopo l’intervento il paziente potrebbe manifestare gonfiore, dolore ed ematomi nell’area dei genitali e non c’è nulla di cui preoccuparsi. Qualora fossero presenti dei punti di sutura, questi si riassorbono spontaneamente nel giro di una settimana al massimo.
E’ bene precisare che la vasectomia non comporta conseguenze di nessun tipo per quanto riguarda l’attività sessuale. L’eiaculazione avviene ancora normalmente, anche se è importante ricordare che i primi 20 rapporti sessuali potrebbero risultare ancora a rischio perchè non è detto che non vi siano tracce residue di spermatozoi nel liquido seminale.
Dopo l’intervento di vasectomia è consigliabile rimanere in convalescenza per almeno un paio di giorni, dopodiché si può tornare alla vita di tutti i giorni senza controindicazioni di alcun tipo.