Vaccino meningococco: tutto quello che conviene sapere
Il vaccino meningococco ha l’obiettivo di prevenire un’eventuale infezione da parte del batterio Neisseria meningitidis, chiamato anche appunto meningococco e responsabile della meningite. Questa malattia, potenzialmente mortale, può avere origine virale oppure batterica ma in quest’ultimo caso risulta particolarmente pericolosa. Per questo motivo il vaccino meningococco rientra dal 2017 tra quelli obbligatori, almeno per quanto riguarda il ceppo B che è quello più rischioso per i pazienti più piccoli. In sostanza quindi sono solo i bambini a dover effettuare questo vaccino, anche se il richiamo negli anni successivi è comunque caldamente raccomandato.
Al giorno d’oggi in merito alle vaccinazioni obbligatorie sono nate diverse correnti di pensiero, alcune delle quali assolutamente contrarie. Non vogliamo dilungarci su un discorso complesso ed articolato: ci limitiamo a sottolineare quanto la meningite sia un’infezione grave, che può costare la vita ad i pazienti più debilitati e a rischio. Vediamo piuttosto quello che conviene sapere su questo vaccino, sulle sue varianti e sugli effetti collaterali che potrebbe provocare.
Vaccino meningococco: le varie tipologie disponibili
Come abbiamo accennato, esistono diversi sierotipi del batterio neisseria meningitidis ma quelli che possono scatenare la meningite sono in realtà solamente 5: il meningococco A, B, C, Y e W. Attualmente, quello considerato più pericoloso è il C perchè più aggressivo rispetto agli altri e lo si trova spesso insieme al ceppo B.
Vaccino meningococco: è obbligatorio?
Il vaccino contro il meningococco non rientra tra i vaccini obbligatori previsti dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 ma sono comunque raccomandati in specifiche fasce di popolazione considerate a rischio di contagio. In particolare, il calendario vaccinale prevede le seguenti raccomandazioni:
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- Vaccino meningococco B : è consigliato nei bambini durante il primo anno di vita, con 3 dosi distinte rispettivamente al 3°, 4° e 6° mese di vita ed 1 richiamo al 13° mese;
- Vaccino meningococco C: è consigliato nei bambini dopo il 1° anno di vita e viene somministrato in una dose unica dal 13° al 15° mese di vita;
- Vaccino tetravalente ACWY: è consigliato negli adolescenti, sia come richiamo del sierotipo C sia come primo vaccino.
Anche se non si tratta di un vaccino obbligatorio, l’anti-meningococco è caldamente raccomandato anche in tutti i soggetti che risultano esposti al rischio di contrarre la malattia. La meningite purtroppo è un’infezione molto seria che in molti casi conduce il paziente alla morte. Non deve quindi essere sottovalutata ed è importante proteggere i propri figli e sè stessi da questo pericolo.
Vaccini anti-meningococco: le cose da sapere
Vediamo adesso più da vicino ogni tipologia disponibile di vaccino, la sua funzione ed i possibili effetti collaterali collegati.
Vaccino meningococco B
Il vaccino anti-meningococco B è consigliato, come abbiamo visto, durante il primo anno di vita del bambino e viene somministrato in 3 dosi distinte. E’ previsto inoltre un richiamo al 13° mese di vita. Questo vaccino è in grado di proteggere solamente dal sierotipo B, che è considerato molto pericoloso perchè può essere responsabile della meningite di tipo B. Le conseguenze di tale infezione sono spesso molto gravi perchè può provocare setticemia, encefalite, mielite fino a condurre alla morte del paziente. Per questo si tratta di una vaccinazione caldamente raccomandata e offerta gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale a tutte le fasce a rischio, neonati compresi.
Fortunatamente questo vaccino è ben tollerato quindi gli effetti collaterali sono rari, ma vale comunque la pena essere consapevoli di quelle che potrebbero essere le reazioni avverse. Dopo la somministrazione del vaccino, potrebbero verificarsi i seguenti effetti collaterali considerati normali e non pericolosi:
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- Febbre entro le prime 24 ore dalla somministrazione;
- Arrossamento e dolore nella sede dell’iniezione, che possono comparire 48 ore dopo la somministrazione;
- Nervosismo;
- Stanchezza e sonnolenza;
- Pallore;
- Raucedine.
Vaccino meningococco C
Il vaccino anti-meningococco C è quello forse meglio tollerato dall’organismo e protegge dal sierotipo C, che può avere le stesse conseguenze del B ed è quindi considerato molto aggressivo e pericoloso. Come abbiamo visto, questo vaccino è caldamente raccomandato ma non obbligatorio nei bambini subito dopo che hanno compiuto il primo anno.
Gli effetti collaterali e le reazioni avverse legate a questo vaccino sono rare e sono le seguenti:
- Febbre entro le prime 24 ore dalla somministrazione;
- Arrossamento e dolore nella sede dell’iniezione, che possono comparire 48 ore dopo la somministrazione;
- Nervosismo;
- Stanchezza e sonnolenza;
- Diarrea e/o vomito;
- Vertigini;
- Mal di testa;
- Dolori muscolari e/o articolari.
Vaccino meningococco tetravalente ACYW
Il vaccino anti-meningococco tetravalente viene consigliati ed offerto gratuitamente ai bambini al loro 13° mese di vita e agli adolescenti intorno ai 14-15 anni che non fossero stati precedentemente vaccinati. E’ raccomandato anche a tutte le persone a rischio ed è valido come richiamo contro il meningococco C.
Gli effetti collaterali che potrebbero comparire sono sempre gli stessi:
- Febbre entro le prime 24 ore dalla somministrazione;
- Arrossamento e dolore nella sede dell’iniezione, che possono comparire 48 ore dopo la somministrazione;
- Nervosismo;
- Stanchezza e sonnolenza;
- Diarrea e/o vomito;
- Vertigini;
- Mal di testa;
- Dolori muscolari e/o articolari.
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