Vaccino Covid: il premier Conte: “A dicembre primi dosi”
Secondo quanto dichiarato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervenuto alla Festa del Foglio, in base allo stato di sperimentazioni dell’Agenzia europea per i medicinali, già entro fine anno l’Italia potrebbe avere i primi milioni di dosi del vaccino contro il Coronavirus, sperando che in primavera diventi disponibile per tutti.
Intervenuto alla Festa del Foglio, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha parlato del vaccino anti-Covid.
Il premier Conte: “Vaccino Covid a dicembre in Italia”
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Ha detto il premier:
“L’Ema (European Medicines Agency, Agenzia europea per i medicinali) ha iniziato la fase definita di rolling review, confidiamo di averlo a dicembre. Arriverà qualche milione di dosi per Paese, ragionevolmente. Dovremo fare un piano, ciascun Paese, per intervenire subito sulle fasce più fragili e vulnerabili della popolazione, gli operatori sanitari”.
È stata definita rolling review una fase di “accelerazione” nelle sperimentazioni, più precisamente una “revisione continua”.
Il premier Conte ha spiegato che, qualche giorno prima, si era svolta una videoconferenza con i leader europei e le istituzioni comunitarie. In occasione dell’evento istituzionale in streaming la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen aveva dato aggiornamenti sulla ricerca relativa ai vaccini.
Il presidente del Consiglio ha sottolineato che “ci sono contratti che prevedono la consegna” in tempi stabiliti, “ovviamente non di tutte le dosi che ci farebbero comodo per contenere la pandemia”.
Ha dichiarato ancora Conte:
“Arriverà qualche milione di dosi per paese, ragionevolmente. Dovremo fare un piano, ciascun paese, per intervenire subito sulle fasce più fragili e vulnerabili della popolazione, gli operatori sanitari. Via via che le dosi si rendono accessibili, penso agli operatori di sicurezza e delle forze di polizia. Noi confidiamo di averlo già a dicembre, ma non significa che avremo tutti il vaccino. Bisognerà aspettare primavera“.
I mesi primaverili potrebbero essere quelli necessari per avere accesso ad una quantità nettamente superiore di dosi per quanto riguarda il vaccino anti-Covid.
Ha aggiunto il premier:
“In primavera inoltrata confidiamo di essere venuti a capo di questa situazione e speriamo che qualche mese prima usciremo dalla curva più preoccupante”.