Vaccini obbligatori: quali sono e come mettersi in regola per l’inizio delle scuole

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29/08/2017

Negli ultimi giorni si è tornato a parlare dei vaccini obbligatori, una questione decisamente complessa che ha visto molti genitori in crisi per via della nuova legge approvata proprio quest’estate. Se un tempo i vaccini obbligatori erano molto pochi, oggi risultano in tutto 10 le vaccinazioni che devono essere fatte al proprio bebè sin dai primissimi mesi di vita. Il motivo sembra molto semplice: fino a qualche anno fa erano tutti concordi nel vaccinare il proprio figlio quindi non esistevano grandi problemi in questo senso. Da qualche anno si è però diffusa una tendenza decisamente controcorrente: moltissimi genitori hanno iniziato ad opporsi alle vaccinazioni e hanno preferito evitarle per il proprio figlio. Forse anche per questa ragione, si sono verificati diversi casi di contagio anche ai danni di bambini che risultavano particolarmente sensibili a determinate patologie come ad esempio il morbillo. Ecco che quindi è stata approvata una legge che obbliga, di fatto, tutti i genitori a vaccinare i propri figli: se tale obbligo non viene rispettato, i genitori devono pagare una sanzione e peggio ancora non possono iscrivere il proprio bebè al nido o all’asilo.

Vaccini obbligatori: quali sono

Le vaccinazioni obbligatorie, come abbiamo anticipato, sono in tutto 10: 

Tali vaccinazioni, come vedremo, non sono disponibili in Italia in soluzioni singole ma vengono effettuate insieme ad altre. A questi vaccini obbligatori se ne potrebbero aggiungere altri che risultano fortemente consigliati ma che al momento non sono suscettibili di alcun obbligo. E’ importante ricordare che i vaccini obbligatori vengono offerti in modo completamente gratuito e quindi non gravano sul bilancio familiare.

I vaccini obbligatori combinati: perchè tutti insieme?

Vaccini-obbligatoriQuello che ha suscitato le preoccupazioni maggiori dei genitori in merito alla questione dei vaccini obbligatori è stato il fatto che tali iniezioni vengono effettuate in un’unica soluzione. In sostanza, molti dei vaccini obbligatori vengono forniti in forma combinata il che significa che una sola iniezione contiene più antigeni in grado di fornire una copertura per diverse malattie. Molte mamme si chiedono perchè sia necessario effettuare il vaccino esavalente (e le altre formulazioni) anzichè somministrare in modo più graduale ogni singola dose al bambino. Effettivamente, il fatto che in un’unica iniezione siano contenuti più antigeni rende il vaccino maggiormente rischioso sotto alcuni aspetti: si tratta di una somministrazione più potente che potrebbe quindi avere maggiori effetti collaterali.


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Secondo il parere dei medici e della comunità scientifica, questa soluzione permette di incrementare l’efficacia della risposta immunitaria e di ridurre per il neonato il disagio della puntura. Anzichè effettuare più iniezioni diverse, ne basta una.

Tra i vaccini obbligatori combinati più diffusi troviamo i seguenti:

  • Vaccino esavalente (vaccino combinato per la difterite, il tetano, la pertosse, l’epatite B, la poliomelite, l’Haemophilus influenzae tipo B);
  • Vaccino trivalente DTPa (vaccino combinato per la difterite, il tetano e la pertosse);
  • Vaccino quadrivalente DTpaIPV (vaccino combinato per difterite, tetano, pertosse e poliomelite);
  • Vaccino trivalente MPR (vaccino combinato per morbillo, parotite e rosolia);
  • Vaccino quadrivalente MPRV (vaccino combinato per marbillo, parotite, rosolia e varicella);
  • Meningococco quadrivalente.

Quando devono essere fatti i vaccini obbligatori?

Come abbiamo anticipato, la nuova legge prevede che i vaccini obbligatori debbano essere effettuati in determinati momenti della vita del bambino ma sin dai primissimi mesi di vita. E’ stato questo che, insieme ad altri fattori, ha spinto le mamme a maggiori preoccupazioni: somministrare dosi così elevate di antigeni ad un bebè di 3 mesi potrebbe effettivamente sembrare pericoloso. Tuttavia, se la comunità scientifica ha approvato tale decisione significa che i benefici sono superiori ad i rischi.

Ecco quando devono essere effettuati i vaccini obbligatori ai bambini:

  • 3 mesi: prima dose di vaccino esavalente;
  • 5 mesi: seconda dose di vaccino esavalente;
  • 11 mesi: terza dose di vaccino esavalente;
  • Tra i 13 ed i 15 mesi: prima dose di vaccino trivalente MPRV;
  • 6 anni: richiamo vaccino DTP più polio; richiamo vaccino MPR o MPRV;
  • Tra i 12 ed i 18 anni: richiamo DTP più polio; richiamo meningococco C.

Bambini non vaccinati: sanzioni e problemi

Il mancato rispetto dell’obbligo imposto dalla legge comporta una serie di problematiche legate non solo all’aspetto puramente sanzionatorio ma anche e soprattutto all’iscrizione dei bambini agli asili nido e alle scuole dell’infanzia. La mancata esecuzione dei vaccini obbligatori prevede il pagamento di una sanzione che può andare dai 100 ai 500 euro ma quel che preoccupa maggiormente i genitori è il fatto di non poter iscrivere i propri figli al nido o alla scuola per l’infanzia!


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I bambini di età compresa tra gli 0 ed i 6 anni che non risultano vaccinati regolarmente, infatti, non possono essere ammessi, per legge, nè al nido nè alla scuola materna. Per quanto riguarda la scuola dell’obbligo, invece, anche i bambini che non risultano vaccinati possono essere iscritti ma i provvedimenti non saranno comunque privi di conseguenze. Conviene quindi rispettare l’obbligo imposto dalla legge, non solo per tutelare il proprio figlio ma anche per non rischiare di contagiare bambini che per motivi seri di salute non possono essere vaccinati.

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