Ustioni: tutto quello che c’è da sapere a riguardo

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27/07/2020

Il termine ustioni si rivela piuttosto vago, perchè puà identificare una serie di lesioni della pelle divario grado. Occorrono dunque più informazioni per capire l’entità del problema. Quando capita un incidente dove il soggetto riporta delle ustioni, la prima cosa da fare è naturalmente intervenire. Per non commettere errori però servono delle conoscenze, minime ma importanti per la situazione in atto.

Venendo al punto deve essere identificato il problema alla radice, quindi: che genere di ustione è? Questa domanda è fondamentale, dato che i rimedi che normalmente vanno utilizzati tendono ad essere differenti a seconda della gravità della situazione.

Ustioni: cosa sono e quali sono le cause

Le ustioni sono lesioni della pelle dovute all’esposizione ai raggi solari, a determinati prodotti chimici, a sostanze elettriche o radiazioni. Se quindi la fonte può variare, quello che non cambia è il risultato: una bruciatura della pelle di fatto, che può essere più o meno grave a seconda della sua profondità.

Qui di seguito sono presenti alcuni esempi che capitano spesso e causano appunto le ustioni:

  • Una lunga esposizione ai raggi solari
  • Fiamma libera (come per esempio i fornelli)
  • Sostanze chimiche (prodotti creati dall’uomo come l’acido muriatico e altri)
  • Liquidi oppure oggetti roventi

È più facile di quanto non sembri che capiti un incidente e quindi una parte del corpo entri in contatto con determinate forme di calore, il quale causa un ustione sulla pelle di lieve, media o grave entità. Definite dagli esperti come ustioni di primo, secondo e terzo grado.


Leggi anche: Scottature solari, eritemi e ustioni: come riconoscerli e cosa fare

Anche la corrente elettrica causa ustioni: il semplice contatto brucia la pelle. Infatti in molti riportano bruciature sulle dita o in altre zone del corpo in seguito a piccoli e fortunati incidenti. Questo perché la corrente può essere mortale.

Classificazione delle ustioni

Chiamare il dottore per motivi banali può risultare scocciante. Quindi è meglio sempre conoscere i propri limiti ma soprattutto identificare la tipologi di ustione. Per esempio per una scottatura di 1° grado è possibile fare a meno, o per una piccolissima bruciatura da piastra per capelli. Mentre se in seguito all’ustione fa la sua comparsa una febbre alta, allora è consigliabile contattare il medico o il Pronto Soccorso.

Ustioni di primo grado: come riconoscerle

Le ustioni di primo grado sono scottature che interessano la parte più superficiale della pelle (epidermide) e sono quelle meno gravi. Nella maggior parte dei casi, un’ustione di primo grado provoca solamente bruciore e dolore ma non necessita dell’intervento di un medico. Tutto però dipende anche da quanto sia estesa e dove sia localizzata, perchè ci sono aree del corpo che sono naturalmente più sensibili e delicate.

Ustioni di secondo grado

Le ustioni di secondo grado non si limitano ad interessare l’epidermide ma anche lo strato sottostante e sono quindi più dolorose. Necessitano di un periodo di guarigione più lungo e si possono riconoscere perchè entro qualche giorno si trasformano in vesciche piene di liquido.

Ustioni di terzo grado

L’ustione di terzo grado è infine quella più grave e si può riconoscere dal fatto che la pelle solitamente tende a diventare nera, fredda e dura. Un altro campanello d’allarme è l’assenza di dolore, dovuta al fatto che le terminazioni nervose sono state distrutte. Le ustioni di terzo grado lasciano delle cicatrici evidenti e infatti spesso è necessario un intervento di chirurgia estetica.

La gravità della ustioni dipende anche da dove si trovano

La gravità delle ustioni, come abbiamo appena visto, dipende dallo strato di pelle che interessano: più sono profonde e più diventano problematiche. Bisogna tuttavia ricordare che la severità di un’ustione dipende anche strettamente da dove si trova, perchè alcune parti del corpo sono decisamente più sensibili di altre. Per esempio la faccia, le parti intime e la pancia sono punti di estrema importanza e quindi degni di nota, anche per ustioni lievi. Se dunque l’ustione interessa una di queste parti del corpo, conviene rivolgersi al medico ed intraprendere un trattamento che consente di accelerare il processo di guarigione.


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Attenzione alle infezioni: una possibile complicanza

Una possibile complicanza legata alle ustioni è l’infezione degli strati profondi della pelle, che si può riconoscere per via della formazione di pus e la comparsa di febbre.

E’ dunque importante rivolgersi al medico anche in caso infezione e tempi lunghi di guarigione. Naturalmente saltano la coda i bambini e gli anziani, in questi casi è d’obbligo andare da un esperto e fare un controllo. C’è da dire che nella maggior parte dei casi la colpa è dell’uomo, ossia della poca attenzione impiegata mentre esegue una qualsiasi procedura. Un esempio? Cuocere una fetta di carne, durante le pulizie di casa e via così.

Ustioni da sole: le scottature solari

Le scottature solari sono una forma di ustione, che generalmente rimane limitata allo strato superficiale della pelle. Sono però molto pericolose dunque è sempre importante proteggere la pelle con una buona crema solare e lo diventa ancora di più nel caso di un bambino, che è ancora più delicato ed esposto al rischio di scottature.



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