Unghia incarnita: cosa fare in caso di infezione in adulti e bambini
L’onicocriptosi, conosciuta comunemente con il termine unghia incarnita, è una condizione che spesso viene sottovalutata ma che in alcuni casi può diventare pericolosa. Un’unghia si dice incarnita quando uno dei suoi angoli penetra all’interno della pelle provocando una leggera lesione ma anche dolore dovuto ad un’infiammazione ed il problema arriva in caso di infezione. Se trascurata, infatti, un’unghia incarnita può causare anche ascessi e in alcuni casi è necessario intervenire chirurgicamente per risolvere il problema.
L’onicocriptosi è uno dei più frequenti problemi ai piedi dei bambini, ma con le giuste attenzioni è possibile prevenire la formazione di un’unghia incarnita.
Unghia incarnita: le cause ed i fattori di rischio
Questa lesione che interessa nella maggior parte dei casi le dita dei piedi e in particolare l’alluce può essere causata da diversi fattori. Alcuni soggetti rischiano di soffrire di frequente di questo problema per motivi congeniti, perchè la larghezza delle unghie è eccessiva rispetto a quella delle dita. In altri casi invece l’unghia incarnita è dovuta ad altri fattori di rischio che dipendono dallo stile di vita.
Tra i principali fattori che possono causare o favorire l’onicocriptosi troviamo i seguenti:
- Fattori congeniti legati alla forma e alla dimensione delle unghie;
- Utilizzo di calzature troppo strette;
- Eccessiva sudorazione dei piedi, che rende la pelle delle dita più morbida e delicata;
- Abitudine di tagliare le unghie troppo corte;
- Trauma che interessa il dito del piede in questione.
Se in alcuni casi le unghie incarnite non si possono prevenire, nella maggior parte delle situazioni la loro comparsa è dovuta a cause che con un po’ di attenzione si possono evitare. In particolar modo, come vedremo, nei bambini spesso e volentieri si può prevenire la formazione di un’unghia incarnita.
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Come riconoscere un’unghia incarnita?
Riconoscere un’unghia incarnita non è certo difficile, anche perchè inizia sin da subito a fare male e in alcuni casi il dolore va peggiorando con il passare del tempo. I sintomi tipici di onicocriptosi sono i seguenti:
- Dolore alla pressione sull’unghia e sul dito;
- Indurimento della pelle in corrispondenza della lesione;
- Gonfiore e dolore sempre più forte, anche quando si cammina.
Se non trattata immediatamente, un’unghia incarnita provoca un’infezione che peggiora ulteriormente i sintomi collegati a questa lesione. L’infezione è piuttosto semplice da riconoscere perchè iniziano a comparire tracce di pus nel punto in cui l’unghia è penetrata nella pelle, gonfiore, a volte sangue e un dolore pulsante. Quando degenera in infezione l’unghia incarnita può essere davvero molto dolorosa tanto da rendere impossibile anche solo indossare le scarpe.
Prevenire l’unghia incarnita nei bambini
Se l’onicocriptosi colpisce un’unghia dei bambini, è importante rivolgersi subito al pediatra o al medico e verificare che non ci sia il rischio di un’infezione. Prevenire la formazione di questa lesione è comunque possibile: basta prestare attenzione ad alcuni dettagli. In particolare, è importante assicurarsi di non esagerare quando si tagliano le unghie dei bambini e insegnare loro, quando crescono, a tagliare le unghie orizzontalmente. Rifinire gli angoli dell’unghia, come spesso accade, è sbagliatissimo perchè aumenta il rischio che di onicocriptosi.
Molta importanza deve essere data anche alla scelta delle scarpe: assicurarsi che il bambino sia comodo e soprattutto che la calzatura non sia troppo stretta è fondamentale perchè come abbiamo visto l’unghia incarnita spesso si forma proprio per via di scarpe troppo strette.
Per evitare che i piedi sudino troppo, è sempre meglio indossare dei calzini di cotone che siano traspiranti ed evitare i tessuti più scadenti. Lo stesso vale per le scarpe: quelle traspiranti sono sempre da preferire proprio perchè permettono al piede di respirare e la sudorazione è inferiore.
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Unghia incarnita: quando bisogna operarla?
Le unghie incarnite possono in alcuni casi dare vita ad infezioni anche molto serie e dolorose, che rendono necessario un intervento chirurgico. Spesso e volentieri un’unghia incarnita si può trattare con rimedi naturali o nei casi d’infezione lieve con un antibiotico specifico, ma in alcuni casi l’operazione è indispensabile. L’intervento prevede la rimozione parziale o totale dell’unghia e viene effettuato con anestesia locale.
Ad alcuni pazienti particolarmente predisposti a questo problema può essere consigliata la rimozione permanente dell’unghia: si tratta però di casi limite, molto rari.
Rimedi naturali per alleviare il dolore
Per alleviare il dolore provocato da un’unghia incarnita, spesso e volentieri sono sufficienti alcuni accorgimenti e rimedi naturali quindi non sempre è necessario assumere farmaci o sottoporsi ad interventi chirurgici. L’importante, per evitare di arrivare a soluzioni mediche, è non sottovalutare l’onicocriptosi e intervenire subito con i rimedi naturali. Tra questi, il limone può essere un ottimo rimedio perchè per via del suo potere disinfettante riesce a combattere le infezioni. Il procedimento è molto semplice: basta prendere una fettina sottile di limone e posizionarla sopra all’unghia incarnita, quindi coprirla con una garza e tenerla per una notte intera.
Oltre a questo, molto utile può essere il pediluvio con acqua tiepida e sale terapeutico: deve essere fatto una volta al giorno e bisogna assicurarsi di asciugare bene i piedi una volta finito.