Tumore Al Seno: sintomi, prevenzione e cause

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13/04/2017

Il tumore al seno è una patologia potenzialmente molto grave, che può portare anche alla morte se non viene individuata e curata in tempo: per questo motivo la prevenzione è fondamentale, ed è altrettanto importante imparare a riconoscere i sintomi del tumore al seno.

Secondo i dati dell’Airc, il tumore al seno colpisce 2 donna su 8 ed è il cancro più frequente tra le donne. Il suo tasso di mortalità è purtroppo ancora elevato, ma se riconosciuto in tempo al giorno d’oggi si riesce a sconfiggere con grandi probabilità. 

Le cause del tumore al seno

Non sono ancora chiare le cause del tumore al seno: molto probabilmente gli ormoni giocano un ruolo cruciale nella formazione delle cellule pre-cancerogene e nel loro sviluppo, ma gli esperti non sono ancora riusciti ad individuarne la causa precisa. Le mutazioni del DNA, che possono avvenire assumendo alimenti OGM, sono di certo una delle possibili cause del tumore al seno, ma non le uniche.

I fattori di rischio

Anche se non sono state identificate le cause precise del tumore al seno, sono stati però individuati scientificamente alcuni fattori di rischio:

  • Storia familiare. Se in famiglia ci sono stati casi di donne affette da cancro al seno, c’è una maggiore probabilità di sviluppare questa malattia;
  • Età. Anche se al giorno d’oggi le cose stanno cambiando, le probabilità di contrarre questa malattia aumentano con l’avanzare dell’età: sono soprattutto le donne sopra i 60 anni e in menopausa ad essere a rischio.
  • Pregressa esperienza di cancro al seno. Se una donna ha già avuto un tumore al seno ha purtroppo maggiori probabilità di contrarre la malattia all’altro seno.
  • Storia riproduttiva. Le donne che hanno avuto diverse gravidanze prima dei 30 anni hanno meno probabilità di contrarre il cancro al seno, mentre le donne che non hanno mai avuto figli hanno un rischio maggiore.
  • Alcolici. Secondo alcuni studi scientifici, le donne che assumono molti alcolici hanno un rischio più elevato di tumore al seno.
  • Mancanza di attività fisica. Lo sport e l’attività fisica aiutano a ridurre il rischio di contrarre questa malattia.

Questi sono solamente i fattori di rischio più rilevanti: bisogna comunque leggere questi dati nel modo giusto e considerarli solo come fattori di rischio e non come cause dirette di questa patologia.


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I sintomi del tumore al seno: come riconoscerlo

Il tumore al seno, almeno del suo stadio iniziale, non provoca dolore: per riconoscerlo quindi prima di ogni altra cosa è importante la palpazione. Come vedremo tra poco, la prevenzione del tumore al seno consiste proprio in questo, oltre che nella mammografia. Qualora si notasse, con l’autopalpazione, un nuovo nodulo, conviene rivolgersi al proprio ginecologo o medico curante in modo da fare tutti gli accertamenti del caso.

A livello fisico, il tumore al seno può manifestarsi anche con altri sintomi, che non devono essere sottovalutati ma che potrebbero indicare anche patologie completamente differenti:

  • Gonfiore di un seno;
  • Pelle irritata ed arrossata, anche intorno al capezzolo;
  • Retrazione del capezzolo;
  • Cambiamenti nel seno (dimensione o forma diverse);
  • Arrossamento del capezzolo;
  • Senso di spossatezza;

Tumore al Seno: l’importanza della prevenzione

Tumore-al-senoSebbene non si conoscano le cause di questa patologia, si possono ridurre i fattori di rischio in modo da limitare al massimo le probabilità che il tumore al seno compaia. Fare attività fisica, evitare di essere in sovrappeso e seguire un’alimentazione sana e naturale possono essere quindi delle ottime abitudini, utili anche per prevenire l’insorgere di questa patologia.

Al di là di questo, è importante riconoscere subito la presenza di un tumore alla mammella: se infatti la patologia viene identificata sul nascere, le probabilità di guarigione totale sono decisamente di più. Se invece il tumore al seno viene scoperto in fase già avanzata aumenta anche la probabilità di metastasi e la completa guarigione potrebbe essere addirittura impossibile.

Per questo motivo è fondamentale imparare la tecnica dell’auto-palpazione del seno: si tratta di un procedimento molto semplice che permette di identificare eventuali noduli che prima non erano presenti.

Dopo i 30 anni, sarebbe consigliabile effettuare degli esami diagnostici anche, per verificare che non siano presenti noduli cancerogeni all’interno della mammella: si tratta della mammografia, un esame non doloroso che andrebbe svolto con una certa costanza, soprattutto con l’avanzare dell’età.

In tutti i casi, per evitare che un tumore al seno passi inosservato, è molto utile anche l’osservazione: se dovessero comparire alcuni dei sintomi che abbiamo menzionato sopra conviene sempre avvertire il medico in modo da procedere con tutti gli accertamenti del caso. Ricordate che un tumore al seno, se viene identificato subito, può essere curato in modo molto meno invasivo e con molte più probabilità di successo: per questo è così importante mettere in atto tutti i comportamenti utili per riconoscerlo.


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La diagnosi del tumore al seno

Un tumore al seno può essere diagnosticato con certezza effettuando una mammografia e un’ecografia mammaria (generalmente vengono effettuati entrambi gli esami). Qualora dai risultati venisse evidenziata la presenza di un nodulo, allora lo specialista procede con una biopsia in modo da comprendere la natura benigna o maligna del tumore.



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