Toradol: un antinfiammatorio molto potente ed efficace
Toradol è un farmaco antinfiammatorio e appartiene alla categoria dei FANS proprio come Okitask, Buscofen, Synflex e molti altri. Bisogna però precisare che questo medicinale è particolarmente forte e per questo motivo la terapia non può essere portata avanti per troppo tempo. Toradol infatti potrebbe avere effetti collaterali anche molto fastidiosi ed è importante rispettare la posologia, onde evitare manifestazioni indesiderate. Come vedremo tra poco, questo medicinale è indicato per il trattamento del dolore acuto post operatorio: non deve quindi essere assunto per altre ragioni e in caso di stati dolorosi lievi.
Toradol necessita della ricetta medica per poter essere acquistato in farmacia: sarà quindi lo specialista a prescriverlo, indicando anche la posologia corretta da seguire.
Toradol: indicazioni terapeutiche
Toradol contiene il principio attivo Ketorolac, che appartiene alla famiglia dei FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei). Viene impiegato per il trattamento delle forme di dolore acuto e per gli stati infiammatori. Non deve essere utilizzato in caso di dolore lieve, moderato o cronico, perchè il trattamento può essere protratto per non più di 5 giorni consecutivi.
Toradol può essere prescritto nei seguenti casi:
- Dolore acuto post operatorio;
- Dolore acuto associato a lesioni;
- Dolore associato ad interventi dentali;
- Attacchi acuti di emicranea;
- Parto.
Va sottolineato che Toradol è un medicinale molto potente e per questo motivo richiede la ricetta medica. Bisogna fare sempre riferimento al proprio specialista prima di intraprendere una terapia con questo farmaco, perchè può avere degli effetti collaterali anche importanti.
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Controindicazioni ed avvertenze
Toradol è controindicato e quindi non può essere assunto nei seguenti casi:
- Pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel farmaco;
- Pazienti con ipersensibilità ad altri FANS;
- Pazienti affetti da asma bronchiale;
- Pazienti affetti da poliposi nasale, broncospasmo, angioedema;
- Pazienti che in passato hanno avuto sanguinamento cerebrovascolare;
- Pazienti affetti da ulcera peptica o che in passato hanno avuto episodi di emorragia gastrointestinale;
- Pazienti affetti da insufficienza cardiaca grave;
- Pazienti affetti da insufficienza renale;
- Pazienti affetti da diatesi emorragica;
- Pazienti con problemi della coagulazione o in terapia con anticoagulanti;
- Pazienti affetti da cirrosi epatica o epatite grave;
- Pazienti affetti da disidratazione o ipovolemia;
- Pazienti con alto rischio di sanguinamento;
- Pazienti in cura con altri FANS, sali di litio, probenecid, ASA o pentossifillina;
- Bambini e ragazzi di età inferiore ai 16 anni;
- Donne nel terzo trimestre di gravidanza;
- Donne in gravidanza, durante il travaglio o il parto;
- Donne in allattamento.
Posologia: modi e tempi di somministrazione
Toradol è un medicinale che richiede la prescrizione medica per poter essere acquistato in farmacia. Sarà quindi lo specialista ad indicare modi e tempi di somministrazione, sulla base delle condizioni cliniche del paziente e dell’entità del disturbo. Tuttavia, nel foglietto illustrativo è indicata la posologia da seguire in linea generale ed è importante non superare mai i dosaggi massimi consentiti.
- 1 compressa da 10 mg oppure 10 gocce di soluzione ogni 4-6 ore, fino ad un massimo giornaliero di 40 mg totali.
E’ importante ricordare che questo medicinale è molto forte e che quindi bisogna sempre assumere la dose più bassa possibile. La terapia non può essere prolungata per più di 5 giorni consecutivi, quindi se il dolore non dovesse risolversi conviene informare il medico e cercare una soluzione differente.
Il medico potrebbe prescrivere Toradol anche per gli attacchi di emicrania: anche in questo caso però bisogna ricordare che il farmaco deve essere assunto solo se strettamente necessario ed il numero di volte possibile.
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Effetti collaterali indesiderati
L’assunzione di Toradol può dare vita ad alcuni effetti collaterali indesiderati. Per ridurre al minimo la probabilità di queste manifestazioni, è importante seguire le indicazioni ed attenersi alla posologia del farmaco, evitando sovraddosaggi potenzialmente molto pericolosi.
Gli effetti collaterali più frequenti riguardano l’apparato gastrointestinale e sono i seguenti:
- Ulcera peptica, perforazione gastrointestinale;
- Nausea e vomito;
- Diarrea;
- Flatulenza, costipazione, dispepsia, eruttazione;
- Dolori addominali;
- Sensazione di pienezza allo stomaco;
- Sanguinamento rettale;
- Stomatite;
- Esofagite;
- Ulcera gastrointestinale;
- Pancreatite;
- Secchezza delle fauci;
- Morbo di Crohn;
- Gastrite.
Altri possibili effetti collaterali sono:
- Porpora;
- Epistassi;
- Meningite asettica;
- Reazioni anafilattiche;
- Reazioni di ipersensibilità (broncospasmo, vampate di calore, rash cutaneo, ipotensione, edema laringeo, vasodilatazione);
- Depressione, insonnia, irritabilità, ansia, nervosismo, psicosi, allucinazioni, auforia, confusione, difficoltà nella concentrazione, torpore;
- Anoressia;
- Disturbi della vista;
- Tinnito, vertigini e perdita dell’udito;
- Capogiro, cefalea, parestesia, convulsioni, alterazione del gusto;
- Ipertensione o ipotensione;
- Rossore, ematomi, pallore, vasodilatazione;
- Edema polmonare, asma, dispnea;
- Scompenso cardiace, palpitazioni, bradicardia;
- Epatite, ittero, insufficienza epatica;
- Dermatite esfoliativa, angioedema, rash cutaneo, orticaria, prurito, porpora, aumento della sudorazione;
- Sindrome di Stevens-Johnson;
- Necrolisi tossica epidermica;
- Mialgia;
- Aumento della frequenza urinaria;
- Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ritenzione urinaria, poliuria;
- Infertilità femminile;
- Febbre;
- Astenia;
- Dolore toracico;
- Sete eccessiva.
Toradol è un medicinale che deve essere sempre assunto con grande attenzione, perchè superare i dosaggi massimi consentiti o prolungare la terapia per più di 5 giorni potrebbe rivelarsi molto dannoso per il paziente.