Temperatura corporea: quand’ è febbre?

-
25/08/2021

Febbre: qual’è la temperatura corporea che delinea uno stato febbrile e quindi una infiammazione in atto? Perchè la febbre si alza sempre dopo pranzo ed in serata? Scopriamo il ritmo circadiano. 

febbre

La febbre è un innalzamento della temperatura corporea oltre i valori medi. Questo rialzo può essere lieve, medio o elevato, fino a raggiungere temperature anche intorno ai 40° C.

La temperatura dell’organismo non è un valore fisso in assoluto, questo anche in un soggetto assolutamente sano e in buona salute, visto che la temperatura è influenzata da una serie di fattori che la rendono variabile entro dei valori medi normali che sono 36.4 e 37.2.

Sull’andamento medio della temperatura ha una certa influenza anche il ritmo circadiano, quindi in definitiva l’ipotalamo, e questo per il fatto che secerne alcune sostanze, in particolare nelle ore notturne.

Ed è proprio in quel momento della giornata che la temperatura corporea, così come la frequenza cardiaca, tendono a ridursi, fino a toccare i loro minimi in corrispondenza con l’ora del risveglio.

Durante la giornata, l’organismo è in piena attività e quindi, per far questo, brucia le calorie con conseguente produzione di calore che determina, a sua volta, un innalzamento della temperatura corporea interna.


Leggi anche: Febbre nei bambini, sbalzi di Temperatura: i consigli del pediatra

Nelle persone affette da una infezione o infiammazione, l’andamento della temperatura è solitamente legato all’ora, per cui si avranno le temperature più basse al mattino, per poi cominciare ad innalzarsi a metà giornata ed, infine, per arrivare a toccare il loro picco più alto nel tardo pomeriggio, dopo di che ha inizio la parabola discendente.

Questo andamento è comune un po’ a tutte le patologie infiammatorie, tranne ovviamente le normali eccezioni.

Anche altre condizioni possono influenzare la temperatura corporea come, per esempio, una digestione un po’ impegnativa a seguito di un pasto abbondante, o anche una certa attività fisica che, come detto, produce calore.

Se ne deduce che un confine netto tra temperatura normale e temperatura febbrile, di fatto, non esiste o quanto meno è di complicata comprensione.

Per esempio, una temperatura corporea di 37.5 rilevata dopo una intensa attività fisica, è di solito da ritenersi normale, mentre la stessa temperatura rilevata al mattino presto, al risveglio, è indubbiamente il segnale di una patologia infiammatoria o infettiva in atto.



disclaimer attenzione