Tatuaggi: fanno male?
Da diversi anni ormai, il tatuaggio è stato del tutto sdoganato: non più un elemento con il quale –almeno nella nostra cultura- si adornavano i carcerati, bensì una vera e propria arte della quale ognuno può avvalersi.
Ma ora, dalla dalla Food and Drug Administration, arriva un allarme: l’inchiostro che viene utilizzato per effettuare i tatuaggi pare sia pericoloso. Il pericolo è costituito in particolare da un batterio che ha contaminato l’inchiostro e che è causa di brutte infezioni e malattie pericolose. L’allarme dell’ente americano è stato diffuso dopo molti casi ravvisati in tutti gli Stati Uniti. Il numero dei casi di infezioni e malattie è stato tale da far prendere la decisione alla Food and Drug Administation di diffondere l’allarme a tutto il mondo, attraverso il suo sito internet. Ma che danni provocherebbe questo temibile batterio? Si parla di malattie a carico dei polmoni, di problemi agli occhi o ad altri organi, di infezioni alle articolazioni.
Il problema è che, la maggior parte di queste malattie, sono abbastanza difficili da diagnosticare o, quantomeno, risulta difficile collegarle direttamente al batterio dell’inchiostro utilizzato per i tattoo. Ma non finisce qui. La dalla Food and Drug Administration rivela che, oltre al batterio già individuato, gli inchiostri e i pigmenti usati per colorare i tattoo potrebbero contenere anche altre sostanze dannose per il nostro organismo, come muffe o funghi. In ogni caso, sul sito dell’ente si possono reperire tutte le informazioni relative al caso, e aderire anche al programma di monitoraggio utile a tenere sotto controllo il problema.
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