Tachipirina 1000: un antipiretico ben tollerato dall’organismo

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18/10/2020

tachipirina

La Tachipirina 1000 è uno dei farmici più utilizzati, in Italia soprattutto, grazie alla sua versatilità e alla capacità di essere ben tollerato dall’organismo, non provocando per esempio gravi disturbi gastrici come fanno invece altri farmaci della stessa classe.

Com’è ben noto, si tratta di un antipiretico, normalmente utilizzato per la cura degli stati febbrili o influenzali e, più in generale, per calmare altre condizioni dolorose come mal di testa, mal di denti, dolori mestruali, nevralgie, dolori a carico delle articolazioni, eccetera.

Si tratta di un farmaco da banco se il dosaggio non supera i 500 mg: nel caso della Tachipirina 1000 quindi occorre la ricetta medica per acquistarla in farmacia.

Formati in commercio:

TACHIPIRINA 1000mg in compresse
TACHIPIRINA 1000mg in compresse effervescenti
TACHIPIRINA 1000mg in granulato per soluzione orale

Tachipirina 1000: indicazioni terapeutiche

Come abbiamo già accennato, Tachipirina 1000 è indicata per il trattamento di diversi disturbi comuni: non solo quindi gli stati febbrili ma anche tutte le condizioni dolorose di lieve o media entità. Nello specifico, questo medicinale viene impiegato per curare i seguenti disturbi:


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  • Febbre;
  • Influenza;
  • Mal di testa;
  • Mal di denti;
  • Nevralgia;
  • Dolori articolari e muscolari;
  • Dolori mestruali.

Tachipirina 1000: controindicazioni e avvertenze

Tachipirina-1000Serve la prescrizione medica per acquistare in farmacia la Tachipirina 1000. È bene, però, prendere in considerazione alcuni fattori prima di assumere il farmaco. Bisognerebbe assicurarsi, innanzitutto, di non essere allergici al principio attivo della Tachipirina (il paracetamolo) o a qualcuno dei suoi eccipienti. Sarebbe consigliabile, poi, mantenersi entro le dosi indicate nel foglietto illustrativo. Per quanto riguarda la Tachipirina 1000, nello specifico, meglio non superare le due assunzioni giornaliere a distanza minima di quattro ore – solo il medico, eventualmente, potrebbe aumentare la dose a seconda delle esigenze o all’interno di uno specifico piano terapeutico.

Va ricordato, inoltre, che la dose da 1000 mg di Tachipirina è indicata per adulti e ragazzi di età superiore ai 15 anni: per i bambini, fatta salva una specifica indicazione da parte del pediatra o del medico specialista, sono da preferire altri dosaggi dello stesso farmaco disponibili in farmacia. L’assunzione di Tachipirina 1000 deve essere evitata anche in chi soffre di gravi insufficienze epatiche: meglio ricorrere, in questo caso, sempre sotto osservazione medica, a compresse o granulato effervescente da 500 mg. Un’ultima precauzione riguarda la presenza come eccipiente di sorbitolo, motivo per cui chi presenta intolleranze gravi o lievi al lattosio dovrebbe evitare l’assunzione di Tachipirina 1000.

Precauzioni d’uso in gravidanza e allattamento

A patto di prendere le dovute precauzioni, insomma, la Tachipirina è tra quelli della sua classe uno dei farmaci più sicuri. Come si è accennato, infatti, non contenendo salicilati non infiamma le pareti gastriche per esempio, effetto collaterale della maggior parte di altri antipiretici e analgesici. Né sono stati riscontrati, in condizioni normali, effetti collaterali di particolare entità. Rimangono, comunque, le avvertenze specifiche per la gravidanza: meglio ridurne dosaggi e frequenza di assunzione e consultare sempre in anticipo il proprio medico di fiducia.

In allattamento Tachipirina può essere utilizzato, anche se per sicurezza è sempre meglio consultare il proprio medico oppure il farmacista. La soluzione a infusione di Tachipirina, presente tuttavia solo in alcuni formati, contiene una percentuale di sodio, quindi va preso in considerazione se il soggetto ha problematiche legate ai reni e alla loro regolare funzionalità.


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Posologia: modi e tempi di somministrazione

Tachipirina 1000 richiede la prescrizione medica per essere acquistata in farmacia: sarà quindi il medico a consigliare la posologia più indicata sulla base della storia clinica del paziente e della gravità del disturbo da trattare. Bisogna ricordare che questi dosaggi non sono indicati per pazienti di età inferiore ai 15 anni. Nel foglietto illustrativo del farmaco comunque sono indicati tempi e modi di somministrazione quindi nel dubbio si può fare riferimento al bugiardino:

  • Adulti e ragazzi di età superiore ai 15 anni: 1 compressa o 1 bustina di granulato 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 4 ore tra una somministrazione e l’altra.

Il trattamento a base di Tachipirina 1000, comunque, non dovrebbe essere portato avanti per un tempo troppo prolungato. Se dopo una settimana di assunzione del farmaco non si hanno risultati apprezzabili, insomma, è meglio interromperlo e consultare il medico per valutare l’opportunità di una terapia alternativa. Anche se raramente, infatti, possono manifestarsi sintomi di intossicazione dopo l’assunzione prolungata o in dose eccessiva di Tachipirina 1000: sono sintomi che vanno dal senso di nausea al dolore addominale, passando per un senso generale di malessere; normalmente si verificano entro le 24 ore dall’assunzione e, in questo caso, è fondamentale rivolgersi quanto prima al proprio medico o al più vicino pronto soccorso.

Interazioni con altri farmaci

Tachipirina è un farmaco a base di paracetamolo, di conseguenza non va preso in concomitanza ad altri farmaci che contengono questo principio attivo, per non superare la massima dose quotidiana consigliata. Avvertire quindi il medico sui farmaci che si stanno assumendo. Se questo medicinale viene assunto con Probenecid è bene considerare di ridurre la quantità di paracetamolo da assumersi. Se si stanno prendendo farmaci anticoagulanti orali, in alcuni casi potrebbe essere prescritto di effettuare controlli frequenti dell’effetto anticoagulante del medicinale.

Con altri tipi di medicinali Tachipirina 1000 si è dimostrata piuttosto sicura, ma nel dubbio è sempre meglio informare il proprio medico o il farmacista, onde evitare effetti collaterali inaspettati.

Sovradosaggio

Il paracetamolo in eccessiva dose può risultare pericoloso, quindi bisogna prestare attenzione fra milligrammi e millilitri, per non incorrere in sovradosaggio accidentale. Il paracetamolo in soluzione si assume per via endovenosa e va diluito sempre con una soluzione (di solito sodio cloruro o una soluzione glucosata). Se si assume troppo principio attivo è opportuno contattare subito il medico oppure il farmacista. I sintomi di un sovradosaggio compaiono entro 24 ore e comprendono: vomito, nausea, pallore, anoressia, dolori addominali, danni al fegato.

Effetti collaterali indesiderati

Nonostante si tratti di un medicinale piuttosto sicuro, specialmente per il suo basso grado di tossicità per l’organismo e per lo stomaco, anche Tachipirina 1000 può avere degli effetti collaterali indesiderati. Per ridurre al massimo le probabilità di comparsa di tali manifestazioni bisogna prestare attenzione alla posologia e rispettare i dosaggi massimi consentiti.

  • Rari: Malessere, calo di pressione, alterazione dei risultati degli esami di laboratorio relativi agli enzimi epatici.
  • Molto rari: eruzione cutanea e reazione allergica.
  • Casi isolati: diminuzione di alcune cellule del sangue, come piastrine e globuli bianchi, con possibile sanguinamento da naso o gengive.

Se si nota la presenza di uno qualunque di questi effetti o altre manifestazioni particolari è bene rivolgersi al medico.

Tachipirina 1000 si può prendere a stomaco vuoto?

Tachipirina 1000 non contiene acidi che hanno azione gastrolesiva quando raggiungono le pareti dello stomaco, ed è per questo che il paracetamolo è consigliato rispetto ad altri principi attivi. Per tale ragione, Tachipirina 1000 si può prendere anche a stomaco vuoto perchè non rischia di essere dannosa e creare problemi a livello gastrico.

Come funziona esattamente il paracetamolo

Tachipirina 1000: scadenza e conservazione

Come tutti i farmaci, anche Tachipirina 1000 ha una scadenza ben precisa e bisogna sempre prestare una certa attenzione perchè potrebbe essere dannosa se assunta dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Quello che molti non sanno è che la data di scadenza di un farmaco si riferisce al prodotto integro e conservato in condizioni ottimali. Se quindi la confezione dovesse risultare rovinata o se il medicinale è stato esposto al sole per diverse ore potrebbe non risultare completamente sicuro.

Nel dubbio, conviene sempre evitare di assumere farmaci che potrebbero non essere stati conservati nel modo corretto. Potrebbero infatti comparire alcuni effetti collaterali anche gravi, quindi non vale proprio la pena rischiare. Tra l’altro Tachipirina 1000 ha un prezzo piuttosto modico: una ragione in più per evitare di assumerla se dovesse essere scaduta (anche solo da un giorno o due). Non bisogna mai sottovalutare questi rischi perchè assumere un medicinale scaduto è davvero da evitare per la sua pericolosità e per le reazioni che potrebbe innescare nell’organismo.



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