Tachifludec: analgesico, antipiretico e decongestionante nasale
Tachifludec è un farmaco di automedicazione che viene utilizzato per il trattamento dei sintomi del raffreddore e dell’influenza, quando questi sono associati a congestione nasale.
Questo farmaco non richiede la prescrizione medica e per questo motivo è ancora più importante consultare le indicazioni contenute nel foglietto illustrativo, rispettandone la posologia. Tachifludec può infatti avere degli effetti indesiderati che è meglio conoscere prima di assumere il medicinale, così come le controindicazioni.
Tachifludec: indicazioni terapeutiche
Tachifludec è un farmaco contenente diversi principi attivi (Paracetamolo, Acido Ascorbico e Fenilefrina cloridrato) e viene impiegato per il trattamento dei sintomi influenzali e da raffreddamento. Questo medicinale è quindi indicato nei seguenti casi:
- Raffreddore;
- Influenza;
- Febbre associata a congestione nasale;
- Dolori di moderata entità associati a congestione nasale.
Va precisato che questo farmaco non deve essere assunto per periodi di tempo prolungati in quanto deve essere impiegato per il trattamento a breve termine dei sintomi. Qualora questi non scomparissero, conviene sempre rivolgersi al medico in modo da trovare una terapia corretta e più adeguata.
Modi e tempi di somministrazione
Tachifludec, come abbiamo già visto, è un farmaco che non richiede la prescrizione medica: questo significa che è importantissimo attenersi alla posologia indicata nel foglietto illustrativo, onde evitare effetti collaterali di varia entità.
- Adulti e bambini sopra i 12 anni: 1 bustina ogni 4-6 ore fino ad un massimo di 3 bustine al giorno.
La bustina di Tachifludec deve essere sciolta in un bicchiere di acqua fredda oppure calda e può essere zuccherato per rendere più piacevole la bevanda. E’ fondamentale evitare di assumere questo farmaco per più di 3 giorni consecutivi: qualora i sintomi non scomparissero conviene rivolgersi al medico e cercare una terapia più idonea.
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Controindicazioni ed avvertenze
Tachifludec non deve essere assunto nei seguenti casi:
- Pazienti con allergia o ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel medicinale;
- Pazienti in cura con antidepressivi triciclici;
- Pazienti in cura con beta-bloccanti (per il trattamento della pressione arteriosa);
- Pazienti affetti da asma bronchiale;
- Pazienti affetti da glaucoma;
- Pazienti affetti da tumore delle ghiandole surrenali;
- Pazienti affetti da insufficienza epatica grave;
- Pazienti che soffrono di diabete;
- Pazienti con problemi epatici o renali;
- Pazienti affetti da ipertiroidismo;
- Pazienti con grave anemia emolitica;
- Pazienti con pressione alta o problemi cardio-circolatori;
- Bambini con età inferiore ai 12 anni;
- Donne in stato di gravidanza o allattamento.
Interazione con altri farmaci
Tachifludec può avere delle interazioni con altre tipologie di farmaci, enfatizzandone o annullandone l’effetto e viceversa. Per questo è importante informare il medico o il farmacista qualora si stiano già assumendo altri medicinali. In particolare, bisogna informare il medico se si stanno assumendo i seguenti farmaci:
- Medicinali che possono alterare l’escrezione urinaria di paracetamolo (es. Probenecid);
- Farmaci che possono alterare la funzionalità epatica (zidovudina, isoniazide);
- Medicinali che contengono rifampicina (antibiotici);
- Farmaci per il trattamento delle infezioni oculari (es. cloramfenicolo);
- Medicinali usati per fluidificare il sangue o impedire la coagulazione (es. warfarin);
- Medicinali beta-bloccanti (per la pressione arteriosa);
- Farmaci che possono accelerare o ridurre l’effetto del paracetamolo (es. domperidone, colestiramina);
- Farmaci che contengono inibitori delle monoamino ossidasi;
- Antidepressivi ciclici;
- Farmaci antinfiammatori;
- Farmaci usati per trattare l’insufficienza cardiaca (es. digossina);
- Acido ascorbico (Vitamina C);
Effetti collaterali indesiderati
L’assunzione di Tachifludec può avere degli effetti collaterali indesiderati, alcuni più gravi e pericolosi di altri. E’ importante rivolgersi tempestivamente al proprio medico e interrompere immediatamente la terapia qualora comparissero i seguenti effetti collaterali:
- Reazioni allergiche gravi (shock anafilattico, vertigini, difficoltà di respirazione);
- Problemi respiratori (broncospasmo);
- Reazioni cutanee gravi (ulcere della bocca, necrolisi tossica epidermica, eritema).
Effetti indesiderati comuni (almeno 1 paziente su 100)
- Inappetenza e perdita di appetito;
- Nausea e vomito.
Effetti indesiderati rari (almeno 1 paziente su 10.000)
- Tachicardia e palpitazioni;
- Anormale funzione epatica (aumento delle transaminasi epatiche);
- Disordini del sangue: ematomi, pallore, leucopenia;
- Angioedema, eruzioni cutanee.
Effetti indesiderati molto rari (almeno 1 paziente su 100.000)
- Tremore, vertigini, mal di testa;
- Insonnia, nervosismo, agitazione, ansia, irritabilità, confusione;
- Nefrosi interstiziale (infiammazione dei reni).
Effetti indesiderati di frequenza non nota
- Anemia;
- Edema della laringe (gola gonfia);
- Fastidi gastrointestinali e diarrea;
- Malattie del fegato, epatite e ittero;
- Aumento della pressione sanguigna (ipertensione);
- Midriasi (dilatazione della pupilla), glaucoma;
- Disturbi a carico dei reni (sangue nelle urine, difficoltà ad urinare, insufficienza renale).
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Influenza: meglio Tachifludec o Aspirina C?
Tachifludec e Aspirina C vengono in genere impiegati entrambi in caso di sintomi influenzali ed effettivamente entrambi questi farmaci possono essere utilizzati per ridurre i fastidi legati appunto ad un’influenza o ad una sindrome da raffreddamento. Va tuttavia detto che questi medicinali sono proprio identici e hanno delle differenze importanti. Abbiamo già visto come l’Aspirina debba essere assunta con una certa attenzione e il discorso vale anche per Tachifludec.
Se tuttavia l’Aspirina è indicata anche per il trattamento di dolori reumatici ed articolari ed è quindi un farmaco più completo, Tachifludec è stato pensato specificatamente per tenere a bada i sintomi influenzali e le sindromi da raffreddamento. In caso quindi di una banale influenza conviene assumere questo farmaco piuttosto che l’Aspirina.