Spermiogramma: tutto quello che c’è da sapere
Lo spermiogramma è un esame diagnostico che viene richiesto nella maggior parte dei casi per valutare eventuali problemi di infertilità all’interno della coppia dovuti all’uomo. Quando due partner non riescono ad avere un bambino ed i loro tentativi non riscuotono successo per diverso tempo, è consigliabile iniziare ad effettuare alcuni test per capire quale possa essere il problema. Non è detto che se una coppia non riesce a concepire vi sia da parte dell’uno o dell’altra una problematica seria: spesso l’infertilità è dovuta a fattori ambientali e psicologici e non ha nulla a che vedere con disturbi oggettivi.
Tuttavia, il primo passo da compiere quando trascorso più di 1 anno e mezzo ancora non si riesce ad avere un bambino è quello di effettuare lo spermiogramma, almeno per quanto riguarda l’uomo. Nella donna sono altri gli esami da fare e quasi tutti prevedono la misurazione dei livelli ormonali nel sangue, oltre alla isterosalpingografia.
Poichè quando si inizia a parlare di spermiogramma gli uomini spesso entrano in agitazione e manifestano preoccupazione per questo esame che non è assolutamente invasivo, oggi vi daremo tutti i chiarimenti del caso.
Spermiogramma: cos’è e a cosa serve
Lo spermiogramma, come abbiamo accennato, è un esame diagnostico che prevede un’indagine di laboratorio sul liquido seminale maschile. Sostanzialmente quindi si tratta di un esame assolutamente non invasivo e non doloroso, perchè viene effettuato in laboratorio su un campione di sperma portato direttamente dal paziente.
Lo spermiogramma viene prescritto per controllare che l’uomo non abbia problemi di fertilità e che il suo liquido seminale abbia tutte le caratteristiche nella norma. Se infatti alcuni fattori come per esempio la motilità dovessero risultare anomali, allora si potrebbe risalire alla causa dell’insuccesso dei tentativi di fecondazione. Si tratta quindi di un esame diagnostico utile per la diagnosi di infertilità o di sterilità, che viene però utilizzato anche per valutare il buon esito di un intervento di vasectomia.
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Spermiogramma: preparazione e raccolta del liquido seminale
Lo spermiogramma deve essere prenotato presso una struttura ospedaliera del Sistema Sanitario Nazionale oppure presso una clinica privata previa impegnativa del proprio medico curante. In quest’ultimo caso il costo può risultare molto elevato, mentre passando attraverso il Sistema Sanitario Nazionale si paga solamente il ticket.
E’ richiesta una preparazione particolare, che deve essere rispettata sia nei giorni precedenti la raccolta del campione che il giorno stesso. Conviene dunque informarsi bene prima di consegnare il campione, perchè se non vengono rispettate le regole previste dalla struttura si rischia di falsare i risultati dell’esame.
La preparazione richiesta per lo spermiogramma è molto semplice e prevede le seguenti regole:
- Evitare nei limiti del possibile l’assunzione di farmaci nei giorni precedenti la raccolta del campione;
- Rispettare un’astinenza dai rapporti sessuali e dalla masturbazione per almeno 3 giorni prima della raccolta del campione.
Norme e consigli per la raccolta del campione
Il campione di liquido seminale può essere raccolto anche a casa propria, ma bisogna prestare una certa attenzione perchè il contenitore con lo sperma deve essere consegnato entro e non oltre 2 ore dall’eiaculazione. Questa deve essere effettuata direttamente in un contenitore sterile che si può acquistare in farmacia o che viene consegnato dal laboratorio d’analisi. Prima di effettuare la raccolta è importante lavare bene i genitali e le mani in modo da non contaminare il campione.
E’ bene ricordare inoltre che spesso viene chiesto di compilare un modulo ed indicare l’ora della raccolta del campione e le eventuali terapie farmacologiche che si stanno seguendo negli ultimi mesi.
Spermiogramma: come leggere i risultati ed i valori
Una volta che viene consegnato il campione al laboratorio d’analisi, entro alcuni giorni è possibile ottenere il referto che riporta nel dettaglio tutti i risultati. Con lo spermiogramma vengono valutati diversi parametri che permettono di capire quale sia la qualità dello sperma. Per quanto riguarda nel dettaglio gli spermatozoi, con questo esame vengono valutati 3 parametri che sono fondamentali per diagnosticare eventuali problematiche a livello di fertilità ossia:
- La forma degli spermatozoi;
- La motibilità degli spermatozoi;
- La densità degli spermatozoi all’interno del liquido seminale.
Se gli spermatozoi hanno una forma anomala, si muovono troppo lentamente oppure sono immobili o ancora sono presenti in numero scarso allora potrebbe esserci un problema effettivo. Naturalmente però prima di fare un’autodiagnosi conviene portare il referto al proprio medico in modo da avere delle risposte certe e affidabili.
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Cosa fare se lo spermiogramma non è regolare
Se dai risultati dello spermiogramma emergono dei valori anomali non vale la pena allarmarsi perchè fortunatamente al giorno d’oggi ci sono moltissime soluzioni alle quali è possibile ricorrere per risolvere i problemi di infertilità. Innanzitutto non è detto che le possibilità di concepimento siano zero, ma oltre a questo grazie alla fecondazione assistita è possibile ottenere ottimi risultati anche se gli spermatozoi sono pochi, sono poco mobili o hanno altre problematiche. Prima quindi di allarmarsi, conviene parlarne bene con il medico.