Soffio al cuore: tutte le possibili cause, i rimedi e quando preoccuparsi
Quando il cardiologo o il medico diagnosticano un soffio al cuore, il paziente avverte subito una certa preoccupazione anche se spesso e volentieri sono gli stessi specialisti che rassicurano su questa condizione. Sapere di avere un soffio al cuore infatti non dovrebbe mettere subito in allarme, ma c’è poco da fare: quando il disturbo riguarda il muscolo cardiaco le preoccupazioni sono comprensibili! Si parla di soffio al cuore quando il flusso del sangue in questo organo non è silenzioso come avviene in condizioni normali ma risulta più rumoroso. Tale condizione può dipendere da patologie anche molto serie, ma può anche essere del tutto fisiologica e quindi assolutamente benigna. Se quindi non conviene trascurarla, non vale nemmeno la pena allarmarsi ancora prima di aver capito quali siano le cause. Imparare a riconoscere il soffio al cuore però potrebbe essere importante.
Soffio al cuore: cos’è?
Si parla di soffio al cuore quando il flusso del sangue all’interno del muscolo cardiaco produce un rumore vorticoso o comunque più marcato del normale. Generalmente, il suono del sangue che scorre nel cuore è appena percepibile, mentre in caso di soffio cardiaco si riesce a sentire in modo piuttosto chiaro con il fonendoscopio. Come vedremo tra poco, il motivo di questa condizione potrebbe essere legato ad una patologia cardiaca o di altra natura ma potrebbe anche essere semplicemente fisiologico e per nulla pericoloso.
Le possibili cause del soffio al cuore
Come abbiamo appena accennato, le cause di questa condizione possono essere diverse e di varia natura. In alcuni casi si tratta di disturbi e patologie serie mentre in altri pazienti è un sintomo fisiologico del tutto normale e benigno.
Le possibili cause patologiche
Tra le patologie che potrebbero provocare un rumore anomalo del flusso sanguigno all’interno del muscolo cardiaco troviamo non solo disturbi che interessano il cuore ma anche malattie di natura differente. Le più comuni sono le seguenti:
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- Valvola cardiaca incontinente. Spesso il soffio al cuore è determinato dalla presenza di una o più valvole cardiache incontinenti, che non sono in grado di bloccare il sangue che torna indietro e quindi va nella direzione sbagliata. In questi casi si parla di soffio da rigurgito;
- Stenosi aortica o mitralica. In questo caso alcune valvole o vasi arteriosi risultano più stretti del normale perchè ostruiti;
- Aneurisma aortico;
- Difetti congeniti del setto inter-atriale o inter-ventricolare;
- Patologie non cardiache, tra cui ipertiroidismo e anemia.
Cause non patologiche
Come abbiamo detto, il soffio al cuore può essere anche benigno e del tutto fisiologico. In questi casi, generalmente interessa pazienti giovani e spesso si risolve da solo senza necessità di intervento o di terapie specifiche. Il soffio al cuore nell’adolescenza è spesso benigno e quindi non rappresenta alcun pericolo per il paziente.
Soffio al cuore innocente: il caso dei bambini
I bambini in età pediatrica presentano spesso soffi al cuore: si tratta di una condizione molto frequente, che interessa più della metà dei bimbi e che fortunatamente non è pericolosa. In questi casi infatti si parla di soffio al cuore innocente: il muscolo cardiaco è perfettamente sano e non c’è nulla di cui preoccuparsi. Molto probabilmente con la crescita il disturbo scompare da solo senza nessun tipo di ripercussione o conseguenza.
Soffio al cuore e ansia
Il soffio cardiaco colpisce spesso anche le persone ansiose, ma anche in questo caso si tratta di un disturbo benigno che quindi non rappresenta un pericolo. Sicuramente conviene effettuare degli accertamenti, ma comune che le persone che soffrono di ansia manifestino anche questo disturbo. Se viene scoperto per caso e quindi non sono presenti altri aintomi preoccupanti, con ogni probabilità si tratta di soffio al cuore innocente.
Il soffio al cuore è pericoloso? Ecco quando preoccuparsi
Come abbiamo visto, il soffio cardiaco potrebbe dipendere da cause patologiche ma anche da fattori del tutto fisiologici. Anche se solitamente la diagnosi viene effettuata da un medico o da un cardiologo, possiamo capire se questo disturbo è pericoloso o meno osservando prima di tutto gli eventuali sintomi collegati. Nella maggior parte dei casi infatti il soffio al cuore che non risulta accompagnato da altri disturbi è benigno e non preoccupante. Se al contrario il paziente manifesta altri sintomi come dolore toracico, tachicardia, respiro corto, sudorazione eccessiva conviene effettuare altri accertamenti. In questo caso infatti potrebbe essere presente una patologia cardiaca e non bisogna mai sottovalutare il problema.
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Se siete stati dal medico o dal cardiologo e vi è stato diagnosticato un soffio al cuore quindi sappiate che non vale la pena allarmarsi. Solitamente, quando le cause sono di natura patologica si avvertono prima altri sintomi come quelli che abbiamo appena descritto. La diagnosi di soffio al cuore avviene in un secondo momento. Inutile dire che le eventuali cure e terapie dipendono dal disturbo che causa questa condizione, perchè di per sé il soffio cardiaco non richiede alcun trattamento.