Sindrome del tunnel carpale, cos’è e come intervenire chirurgicamente

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22/01/2020

Sindrome del tunnel carpale, cos’eÌ e come intervenire chirurgicamente (1)

La percezione di un intorpidimento o di un fastidioso e persistente formicolio alla mano, che riguarda tutte le dita (mignolo escluso), è tra sintomi tipici della sindrome del tunnel carpale.

Il dolore molte volte si estende a tutto il braccio e può essere presente pure nelle ore notturne. Inizialmente questi fastidi si presentano in modo sporadico e saltuario ma, se non si interviene per tempo, possono arrivare a cronicizzarsi. Nei casi più gravi interviene una debolezza della mano che impedisce addirittura di afferrare o mantenere gli oggetti, rendendo più difficoltosi i gesti della comune routine.

Rimedi tunnel carpale: il tutore, lo stretching e l’intervento del chirurgo

Si può intervenire con un tutore (si indossa una speciale polsiera), evitando di fare sforzi con il polso oppure facendo esercizi di stretching ad hoc per alleviare i disturbi. Se i fastidi iniziano ad essere troppo intensi e vi è un peggioramento delle abitudini quotidiane, si può valutare la possibilità di ricorrere a un intervento chirurgico. Quest’ultimo potrà risolvere la questione in maniera definitiva, liberando una volta per sempre il nervo mediano dalla pericolosa compressione. Per una simile operazione è sempre bene rivolgersi a uno specialista come, ad esempio, questo chirurgo plastico di Napoli.


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Quali sono le cause e sintomi della sindrome del tunnel carpale

La sindrome del tunnel carpale è una patologia che può essere provocata da qualsiasi stimolo in grado di irritare o comprimere il nervo mediano nello spazio del tunnel carpale. Il nervo mediano, che scorre all’interno del polso, svolge una funzione importantissima per ciò che riguarda sia i movimenti che le sensazioni delle nostre dita.

Tra le cause principali del disturbo bisogna indicare infiammazioni e rigonfiamenti ma anche una frattura del polso, che potrà portare a una riduzione del tunnel carpale irritando il nervo. Il fattore dell’ereditarietà non dev’essere sottovalutato, inoltre molto spesso la sindrome viene favorita da una postura scorretta delle mani sul posto di lavoro (davanti al pc).

Altri fattori di rischio sono il diabete, che aumenta la probabilità di danni per i nervi, ma anche l’artrite reumatoide che – alterando il rivestimento dei tendini – può favorire la compressione del nervo mediano. La sindrome del tunnel carpale può presentarsi anche durante la gravidanza per via dell’alterazione dei fluidi corporei, ma in questo caso – normalmente – scompare dopo il parto.

Il formicolio e l’intorpidimento possono essere accompagnati da dolore localizzato, si percepiscono come piccole scosse elettriche alla mano. La debolezza e la ridotta sensibilità possono causare la caduta di oggetti, con conseguenze negative anche sull’autostima.

Come avviene l’operazione al tunnel carpale

Quando si decide di ricorrere alla chirurgia plastica per risolvere il problema in maniera definitiva, bisogna sempre affidarsi a un medico esperto: stiamo parlando infatti di un’operazione estremamente delicata. Come avviene l’intervento? Quest’ultimo, che ha una durata media di circa venti minuti, punta a diminuire la pressione nel canale così’ da restituire la percezione delle sensazioni di caldo, freddo e tatto attraverso una corretta azione delle fibre nervose.

I punti potranno essere rimossi nelle successive 2-3 settimane e dopo altri 3-4 giorni si potrà già fare una normale doccia. Ad ogni modo, per un risultato ottimale potrà essere necessario iniziare un percorso di fisioterapia. Con il tempo le cicatrici a livello della mano scompaiono anche se, è bene ricordarlo, nei primi dieci mesi post intervento chirurgico è necessario proteggerle dai raggi del sole con creme altamente protettive.


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