Sigaretta Elettronica, si o no?

-
11/09/2021

Si prospettano tempi non facili, per coloro che desiderano smettere di fumare! Sotto il mirino, le famigerate sigarette elettroniche, quelle che mimano le normali ‘bionde’, ma che di fatto emettono unicamente vapore acqueo, con lo scopo di disabituare il tabagista all’assunzione di nicotina.

1351765496_451634071_1-immagini-di-sabato-3-novembre-2012-la-sigaretta-elettronica-ovale-sbarca-a-chiavari-500×333

Sistema ingegnoso, peccato però che, nonostante i negozi di sigarette elettroniche si stiano rapidamente sviluppando sul territorio italiano, il Governo ha deciso di presentare un emendamento alla legge di Stabilità che, se dovesse passare, di fatto metterebbe sullo stesso piano le normali sigarette con quelle elettroniche. Ma cosa ha spinto il nostro Governo a dover assumere questa posizione? Ecco come viene giustificato e sostenuto il suddetto emendamento: “qualsiasi dispositivo meccanico o elettronico, che abbia la funzione di succedaneo dei prodotti di tabacco sia assimilato ai tabacchi lavorati e sia soggetto alle disposizioni in materia di distribuzione, detenzione e vendita”. Insomma, benché si tratti di due ‘dispositivi’ totalmente diversi fra loro –la sigaretta contiene nicotina, quella elettronica emette solo vapore acqueo, li accomuna solo il fatto di avere la stessa forma- il Governo è deciso a considerarli un po’ la ‘stessa cosa’. Un bello schiaffo per gli operatori del settore che produce e vende sigarette elettroniche, come sottolinea Filippo Riccio, uno dei soci della principale azienda che produce sigarette elettroniche, la Smooke: “Sarebbe uno schiaffo nella nostra azienda lavorano più di 40 persone, abbiamo quasi 200 negozi in Italia. Stiamo crescendo. Abbiamo investito e fatto certificare tutte le parti delle sigarette, liquidi compresi, per tutelare i consumatori. Paragonare l’elettronica al tabacco non ha senso. Vuol dire ammazzare un settore, non poter fare pubblicità, dovendo chiudere tutto e licenziare”.


Leggi anche: Sigaretta elettronica: cosa c’è da sapere



disclaimer attenzione