Sigaretta elettronica: cosa c’è da sapere
Dopo il divieto di fumare nei locali pubblici, le abitudini degli italiani sono cambiate sensibilmente e i fumatori incalliti hanno dovuto –loro malgrado- adeguarsi alle nuove regole. Così, non deve sorprendere il boom delle sigarette elettroniche che attualmente sta esplodendo anche da noi in Italia.
Questo piccolo dispositivo che mima la sigaretta, sta trovando sempre più consensi. Vuoi per il fatto che, a conti fatti, fa risparmiare non pochi soldi (che in questo tempo di crisi economica non fa mai male…), vuoi perché è facile da usare, vuoi perché nei luoghi pubblici è consentita, la sigaretta elettronica sta veramente diffondendosi, come una moda che –una volta tanto- potrebbe portare molti vantaggi a chi ne fa uso. E i dati parlano chiaro: negli ultimi mesi i negozi specializzati nella vendita delle sigarette elettroniche stanno moltiplicandosi rapidamente, con cifre da capogiro se si parla di introiti e nuovi posti di lavoro.
Fin qui nulla di male, anzi. Eppure, ai primi di dicembre 2012, è stato presentato in Parlamento un emendamento al Decreto Sviluppo che aveva lo scopo di equiparare –senza se e senza ma- la sigaretta elettronica alle normali ‘bionde’, anche se la prima emette solo vapore acqueo… Se questo emendamento dovesse passare e diventare attivo, di fatto rischierebbe di entrare in crisi un settore (quello dei vari franchising che si occupano, per l’appunto, della vendita delle sigarette elettroniche ed i vari accessori correlati…), che ormai è entrato a pieno regime e contribuisce di certo a sostenere l’economia del nostro paese. Il dilemma è grande: la salute o l’economia? Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi mesi.
Leggi anche: Sigaretta Elettronica, si o no?