Salivazione eccessiva: cause e rimedi in adulti e bambini
La salivazione eccessiva o scialorrea è un sintomo piuttosto frequente, che può avere origine da cause di natura anche molto diversa. Non si tratta sempre di un problema che dipende da una patologia o da qualcosa di grave: come vedremo tra poco in molte situazioni la salivazione eccessiva è del tutto fisiologica e non è quindi preoccupante. In alcuni pazienti però potrebbe essere il sintomo di una malattia anche importante e quindi non bisogna mai sottovalutarla, specialmente se tende a durare a lungo. La salivazione può aumentare indipendentemente dall’età: anche i bambini piccoli e addirittura il neonato possono manifestare scialorrea. Spesso però non c’è nulla di cui preoccuparsi e vale la pena imparare a distinguere gli eventuali altri sintomi collegati, in modo da poter includere o escludere alcune patologie più serie, che richiederebbero un intervento immediato.
Salivazione eccessiva: le cause patologiche
Come abbiamo già accennato, la scialorrea può essere collegata a qualche patologia ma può anche essere un sintomo del tutto fisiologico e passeggero, legato piuttosto a situazioni di stress ed ansia o a particolari circostanze.
Le patologie che provocano salivazione eccessiva
Le patologie che provocano scialorrea possono essere diverse e di varia natura. Solitamente, se è una malattia a scatenare questo sintomo, la salivazione tende a durare a lungo e difficilmente scompare da sola all’improvviso. Questo può essere un utile dettaglio che ci può far capire se si tratta di un problema preoccupante o meno. Tra le patologie che possono provocare salivazione eccessiva troviamo le seguenti:
- Reflusso gastroesofageo;
- Sindrome serotoninergica;
- Infezioni del cavo orale provocate da Herpes o Candida;
- Afte in bocca;
- Pancreatite;
- Cirrosi epatica o altre patologie del fegato;
- Faringite e tonsillite;
- Malattie neurologiche come il morbo di Parkinson o la sclerosi amiotrofica;
- Paralisi del nervo facciale.
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Salivazione eccessiva: le cause fisiologiche
Quando la salivazione eccessiva è un disturbo che possiamo definire passeggero e che quindi si presenta solo sporadicamente o in determinate situazioni è quasi sempre fisiologica e non c’è perciò molto di che preoccuparsi. A determinare un aumento della salivazione possono infatti concorrere sia fattori psicologici che condizioni particolari come la gravidanza, per esempio. In questi casi naturalmente non si tratta di un sintomo grave.
Quando la salivazione eccessiva dipende da fattori psicologici
Spesso e volentieri, l’aumento della salivazione si verifica in particolari situazioni di ansia e di stress: si tratta quindi di un sintomo del tutto psicologico che possiamo imparare a riconoscere con semplicità. Quando ad esempio andiamo dal dentista, è facile che la produzione salivare aumenti e questo dipende dal fatto che ci sentiamo in ansia. E’ un po’ quello che avviene quando aumenta la sudorazione: anche questa può essere collegata a momenti di particolare stress. Le emozioni forti, gli stati d’ansia o di tensione stimolano infatti il sistema parasimpatico, che è il responsabile dell’attività delle cellule salivari.
Quando la salivazione eccessiva dipende da fattori fisiologici
Anche fattori puramente fisiologici, come ad esempio l’età, possono determinare questo disturbo e in tal caso si tratta di una condizione normale. Gli anziani soffrono spesso di problemi di deglutizione e questi portano ad un maggior accumulo di saliva nel cavo orale. Lo stesso fenomeno si verifica nel neonato, che soprattutto nel periodo della dentizione rischia di soffrire di scialorrea. Naturalmente in questi casi l’aumento della salivazione dipende da fattori fisiologici e quindi non preoccupanti: i bambini con la crescita non avranno più questo disturbo mentre negli anziani potrebbe anche peggiorare. Ad ogni modo non si tratta di un sintomo particolarmente fastidioso e una volta che si è accertata la causa si può stare tranquilli e conviverci serenamente.
Infine, anche le donne in gravidanza soffrono spesso di salivazione eccessiva e anche in questo caso non si tratta di un disturbo preoccupante. La scialorrea è infatti dovuta sia allo stress dei primi mesi che ad un ormone specifico: la gonadotropina corionica. Questa determina una riduzione della frequenza della deglutizione e di conseguenza anche una salivazione eccessiva. Disturbo che si risolve con il termine della gestazione.
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Salivazione eccessiva: terapie e farmaci
Per risolvere questo problema che può diventare anche fastidioso (specialmente se prolungato nel tempo) non sempre è necessario assumere farmaci specifici. Se infatti la salivazione eccessiva dipende da una condizione fisiologica, tende a risolversi spontaneamente senza ripercussioni. In questi casi quindi conviene avere un po’ di pazienza. Se invece la scialorrea è il sintomo di una patologia specifica, la prima cosa da fare è sicuramente quella di agire sulle cause della malattia.
I pazienti che presentano questo disturbo in modo accentuato possono anche ricorrere ad alcuni farmaci specifici: quelli impiegati in questi casi sono gli anticolinergici. Questi medicinali però presentano molti effetti collaterali e controindicazioni quindi non sempre possono essere assunti. La cosa migliore è quella di fare riferimento al proprio medico prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia mirata.