Ricerca Censis: gli italiani e i dispositivi medici

-
01/10/2021

“Quando c’è la salute, c’è tutto” e gli italiani concordano perfettamente con questa massima. Lo dimostra il fatto che, stando ai dati raccolti dal CENSIS, il 74% degli italiani considera un investimento utile l’impiego di soldi pubblici per l’acquisto di tecnologie medicali.

aspirina medicina

In Italia, 11,2 milioni di persone utilizzano quotidianamente almeno un dispositivo medico.

6,3 milioni di persone usano plantari, tutori, busti ortopedici, ginocchiere;
2,3 milioni adoperano il glucometro, ossia il lettore per la determinazione rapida della glicemia;
1,5 milioni si avvalgono di ausili per la mobilità personale, come montascale, sollevatori per alzarsi dal letto, stampelle, carrozzine, deambulatori;
1,3 milioni convivono con impianti per la cardio-stimolazione (es. pacemaker);
1 milione utilizza apparecchi e protesi acustiche di vario tipo.
E’ evidente che la salute è un diritto fondamentale dell’individuo, tutelato anche nell’interesse della collettività (art.32 Costituzione Italiana) e quando si parla di tagli alla sanità vengono subito in mente i rischi che ne potrebbero derivare.

Quasi il 60% degli italiani, infatti, sostiene che la necessità di contenere la spesa sanitaria, acquistando prodotti medicali più economici, determini seri rischi per la salute. Il 44% ritiene che ciò stia già accadendo mentre il 14% pensa che ciò possa avvenire in un futuro non molto lontano.

Non c’è dubbio che la qualità della vita sia ormai diventata un’esigenza primaria ed irrinunciabile ed i dispositivi medici contribuiscono, in questo senso, al miglioramento della stessa senza troppe ed inutili spiegazioni.

Anche in presenza di particolari e gravi patologie o deficit fisci, si vive meglio e più a lungo.

Dispositivi, apparecchiature e ausili diventano quasi parti integranti del corpo umano, permettendo, alla persona che ne ha bisogno, di vivere la propria quotidianità e la propria vita in modo del tutto regolare.

Una forte spinta ed un grande contributo, altresì, a mantenere costanti ed invariate le relazioni sociali, familiari e lavorative.

Non solo, anche quando si parla di salute gli italiani non rinunciano ad esprimere la loro forte personalità, optando sempre di più per soluzioni personalizzate e non seriali.

Il 59% di chi utilizza dispositivi medici nella vita quotidiana ha avuto, infatti, la possibilità di scegliere e personalizzare le caratteristiche del proprio ausilio.

Nello specifico, la percentuale di personalizzazione circa i dispositivi medici nei vari settori è così distribuita:

– 71% dei fruitori di plantari, tutori, busti ortopedici e ginocchiere;

– 57% tra chi utilizza dispositivi per incontinenza e ritenzione;

– 56% tra coloro che si avvalgono di ausili per la mobilità personale come i montascale Otolift o Stannah per citare i principali produttori, deambulatori, stampelle, etc.;

– 50% tra gli utilizzatori di apparecchi acustici.

Non solo, il valore della personalizzazione è talmente importante che il 69% degli italiani è disposto a pagare di più di tasca propria per avere un dispositivo personalizzato, adattabile alle proprie esigenze. Il 9,6% è pronto a pagare oltre il 20% in più di tasca propria, il 17,6% pagherebbe tra il 10% e il 20% in più, il 42% fino al 10% in più.



disclaimer attenzione