Regole e linee guida per le spiagge post Coronavirus
A”L’aria che tira” il prof. Matteo Bassetti ha parlato delle regole e delle linee guida per le spiagge post Coronavirus, ha lodato i cittadini responsabili e ha ricordato le principali norme igieniche. E sul no alla respirazione artificiale per i bagnini, l’esperto ha espresso il suo sconcerto.
Lunedì 18 maggio segna una svolta per l’Italia, dopo il lungo periodo di chiusura – il cosiddetto lockdown – durato più di due mesi a causa della pandemia da Coronavirus.
Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato il nuovo decreto-legge che prevede una serie di misure per la ripartenza, firmato dal presidente Mattarella.
Fase 2 pandemia: tre principali regole igienico-sanitarie
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Intervistato a “L’aria che tira” da Myrta Merlino, su La 7, il professor Matteo Bassetti, Direttore dell’Unità Operativa Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, ha commentato: “Se siamo arrivati dove siamo arrivati, al contenimento dell’infezione, il merito maggiore va ai cittadini che hanno fatto la loro parte, per cui bisogna fare loro un plauso. Continuiamo su questo percorso, che è quello di responsabilizzare il cittadino, non mettere regole difficile da applicarsi. Più ne metti, più non si applicano”.
Secondo Bassetti, le regole da osservare nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria “sono semplici e sono quelle che credo stiano guidando la ripartenza non solo in Francia, ma in tutto il resto del mondo”. Ovvero:
– “Devi stare a una distanza di un metro e mezzo, due metri”.
– “Quando non riesci a mantenere questa distanza devi usare la mascherina”.
– “Devi lavarti le mani”.
Ha commentato, inoltre, l’infettivologo genovese: “Sono tre regole di una semplicità inaudita che purtroppo, in un Paese complesso come il nostro, finiscono per complicarsi”.
Fase 2 pandemia: riapertura spiagge dal 29 maggio, le norme
Nell’intervista a “L’aria che tira” il discorso è stato poi focalizzato sulle spiagge.
Come prevede l’ultimo decreto ministeriale, la loro riapertura è fissata dal 29 maggio, ma ogni Regione può decidere di anticipare la stagione. Per entrare negli stabilimenti bisognerà prenotare e l’elenco delle presenze sarà conservato per 14 giorni.
Ecco alcune delle principali indicazioni governative in merito. Le distanze da mantenere in spiaggia: un metro e mezzo tra lettini e sdraio, un metro tra le persone e uno spazio di dieci metri quadri per ogni ombrellone compreso di lettini e tavolino. Vietati sport e attività di gruppo, sì, invece, ai racchettoni in acqua. Servizio bar all’ombrellone. Sanificazione dei lettini ad ogni cambio.
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No alla respirazione bocca a bocca, l’infettivologo: “È follia”
In collegamento con l’infettivologo del San Martino di Genova, la conduttrice de “L’aria che tira” Myrta Merlino ha chiesto il parere dell’esperto sulla disposizione anti-Coronavirus che impone il divieto ai bagnini di utilizzare la respirazione bocca a bocca in caso di annegamento di un bagnante. In sostanza, l’attività di soccorso e rianimazione potrebbe essere effettuata soltanto attraverso l’ausilio delle pressioni sul torace.
Bassetti non ha usato mezzi termini: “Siamo alla follia pura. Siamo di fronte a un’infezione che, coi numeri che abbiamo già oggi, ha una letalità intorno all’1-2%. I dati ci dicono che avremo alla fine qualcosa come 3-4 milioni di persone infettate, se non di più. Lei non fa la respirazione a bocca per un’infezione che potrebbe, nella lontana ipotesi, contagiare una persona con una letalità dell’1%, e lascia morire uno con un’insufficienza respiratoria o un arresto cardiaco? Per favore, cerchiamo di essere seri. Altrimenti il mondo ci ride dietro“.