Radioterapia: come funziona, quanto dura e quali sono gli effetti collaterali
La radioterapia è un particolare tipo di terapia medica che prevede l’impiego di radiazioni ionizzanti e nello specifico dei raggi X. Al giorno d’oggi, 4 pazienti su 10 affetti da tumore vengono sottoposti a radioterapia, che in alcuni casi può essere associata anche ad altri trattamenti come la chemioterapia. Uno dei maggiori dubbi che insorge in chi deve sottoporsi a questo trattamento riguarda i possibili effetti collaterali. Fortunatamente però, le moderne tecnologie che abbiamo a disposizione consentono a questa terapia di raggiungere ottimi risultati e in molti casi non comporta conseguenze. La radioterapia non è dolorosa e spesso il paziente può tornare alla vita di sempre senza grandi ripercussioni.
Al giorno d’oggi esistono due tipologie di radioterapia: quella esterna (che è anche la più utilizzata) e quella interna, che prevede l’impiego di sostanze radioattive immesse direttamente nell’organismo del paziente. In tutti i casi questo trattamento ha oggi delle ottime probabilità di successo e a volte è sufficiente per eliminare completamente la massa tumorale.
Radioterapia: come funziona
La radioterapia, come abbiamo accennato, si basa sull’impiego di radiazioni, che colpiscono direttamente le cellule tumorali distruggendole. In questo modo, le cellule cancerose non sono più in grado di proliferare e in molti casi il tumore viene arrestato o addirittura eliminato completamente (se la massa era piccola e circoscritta). Naturalmente durante il trattamento può accadere che anche le cellule sane vicine possano essere danneggiate, ma oggi gli strumenti a nostra disposizione consentono una precisione sempre maggiore. Va inoltre detto che le cellule sane sono in grado di riparare i danni subiti in breve tempo e quindi riescono a rigenerarsi in autonomia.
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Per quanto riguarda la procedura nello specifico, dobbiamo distinguere tra radioterapia esterna e radioterapia interna:
Radioterapia esterna: come funziona
La radioterapia esterna è la più diffusa e prevede l’utilizzo di un apparecchio in grado di emettere le radiazioni ionizzanti e di “bombardare” una precisa zona del corpo del paziente. Solitamente non è necessario il ricovero ospedaliero ma le varie sedute vengono fatte in regime ambulatoriale, anche perchè come abbiamo detto gli effetti collaterali sono lievi o addirittura assenti. Una volta definito il bersaglio, le parti sane che si trovano intorno al tumore vengono schermate e il macchinario viene attivato.
La frequenza dei trattamenti dipende dalla tipologia di tumore, dalla sua dimensione e da altri fattori quindi deve essere stabilita dall’oncologo. La durata è solitamente piuttosto breve (10-15 minuti), ma anche questa dipende da alcuni fattori individuali.
Radioterapia interna: come funziona
A differenza della radioterapia esterna, quella interna non prevede l’impiego di un macchinario perchè le sostanze radioattive vengono inserite direttamente all’interno dell’organismo del paziente. In questo caso è richiesto il ricovero ospedaliero e la collocazione del liquido o del metallo radioattivo può avvenire in diversi modi (tramite sonde o attraverso un intervento chirurgico).
Gli effetti curativi della radioterapia
Come abbiamo già accennato, la radioterapia al giorno d’oggi consente spesso e volentieri di ottenere dei risultati davvero eccellenti. Non sempre però si riesce ad eliminare completamente la massa tumorale: in alcuni casi si ottiene solo un suo ridimensionamento. Questo significa che il tumore diventa più piccolo ed è quindi più semplice da rimuovere attraverso un intervento chirurgico.
In alcuni casi, la radioterapia viene utilizzata a scopi puramente palliativi ossia per contenere i sintomi provocati dalla massa tumorale ma non per curare il cancro. Se questo infatti è già in fase avanzata, questa terapia potrebbe risultare del tutto inutile.
Radioterapia: effetti collaterali
Come abbiamo accennato, la radioterapia al giorno d’oggi è molto meno invasiva rispetto ad un tempo ma si tratta pur sempre di radiazioni ionizzanti a cui viene sottoposto l’organismo. E’ quindi possibile che in seguito al trattamento si manifestino degli effetti collaterali, ma è anche vero che in alcuni casi il paziente non avverte alcun tipo di problema o fastidio.
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Tra gli effetti collaterali più comuni della radioterapia troviamo i seguenti, ma ricordiamo che spesso non si manifesta alcun sintomo:
- Stanchezza e spossatezza;
- Reazioni cutanee, solitamente transitorie, come eritemi, arrossamenti e bruciore nell’area trattata;
- Cambiamenti dell’umore.
A seconda della zona trattata inoltre possono comparire altri effetti collaterali. Se la radioterapia viene effettuata per un cancro al cervello, ad esempio, potrebbero cadere i capelli ma solo in questo caso specifico. Se l’area trattata è la prostata si potrebbero avvertire fastidi localizzati in questa zona specifica e lo stesso vale nel caso del polmone e via dicendo. In tutti i casi, conviene sempre informare il proprio medico o l’incologo in merito agli effetti collaterali che si manifestano in modo da capire se sia il caso o meno di continuare il trattamento.
Solitamente comunque la radioterapia al giorno d’oggi non comporta effetti collaterali particolarmente debilitanti. Molti pazienti continuano a condurre la loro vita normalmente, senza manifestare particolare problemi.