Punture e morsi di insetti: cosa fare, come curarsi e rimedi
Cosa fare se punti o morsi o insetti? Nei mesi caldi, a contatto con la natura, possono aumentare gli “incontri ravvicinati” con ape, vespe, calabroni, vipere, scorpioni e, al mare, meduse e pesci con aculei velenosi. Le indicazioni del Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano.
In estate aumentano le possibilità di “incontri ravvicinati” con insetti, vipere e vari altri tipi di animali.
Se si verificano situazioni come quelle descritte, ecco alcune raccomandazioni a cui prestare ascolto, date dal Direttore del Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano (www.ospedaleniguarda.it/strutture/info/centro-antiveleni).
Punte e morsi di vipere, api, vespe e scorpioni: come difendersi
Punture di Vespe, api e calabroni: cosa fare
Per le punture degli imenotteri ci possono essere due aspetti differenti da considerare. Uno riguarda le reazioni cutanee localizzate, trattabili con applicazioni locali di ghiaccio (non direttamente sulla cute) ed eventualmente con cortisone e antistaminici. Oltre a queste si possono verificare anche delle reazioni sistemiche: orticaria, gonfiori sottocutanei, difficoltà respiratoria da edema laringeo, vomito e diarrea. Il livello più grave è lo shock anafilattico, caratterizzato da un improvviso calo della pressione arteriosa con perdita di coscienza.
Tali reazioni possono essere estremamente severe e, in certi casi, persino fatali.
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Se dopo essere stati punti da un’ape, da un calabrone o da una vespa, oltre al dolore e alla reazione locale, subentrano sintomi come un intenso malessere generale, orticaria diffusa, senso di mancamento o mancanza di respiro, bisogna allertare subito il 112 e farsi trasportare al Pronto Soccorso più vicino. Per le emergenze è disponibile una terapia specifica da portare con sé: l’adrenalina per auto-iniezione, un farmaco salvavita ad azione rapidissima e fornito gratuitamente ai pazienti che abbiano già presentato reazioni allergiche alla puntura di imenotteri.
Morsi di Vipera: cure e rimedi
La vipera è un animale “timido”: morde solo se molestato. Il suo veleno, per tipo e quantità, solo raramente provoca dei quadri clinici gravi. In ogni caso, state attenti ai muri a secco e ai prati esposti al sole, che sono tra i suoi habitat preferiti. Le vipere avvertono le vibrazioni: picchiare con un bastone a terra sarà sufficiente a metterle in fuga. In caso di morso, mantenete la calma, muovete il meno possibile l’arto colpito senza comprimerlo e recatevi al Pronto Soccorso più vicino. Evitate assolutamente di incidere la pelle con un coltello e succhiare il veleno: è inutile e si corre il rischio di ledere i nervi. Non applicate né lacci né ghiaccio.
Punture di Scorpione: cure e rimedi
Le specie presenti in Italia, pur essendo velenose, sono abbastanza inoffensive. Inoltre il veleno dello scorpione difficilmente provoca conseguenze preoccupanti. Il trattamento, in genere, prevede pochi e semplici step: bisogna immobilizzare la zona colpita e applicare ghiaccio, non direttamente a contatto con la pelle, per attenuare il dolore.
Se le manifestazioni sono più gravi ma comunque limitate alla zona della puntura (dolore particolarmente intenso e gonfiore significativo), possono essere consigliati farmaci antidolorifici per bocca insieme a cortisonici e antistaminici ad azione locale. Per questi farmaci può essere necessaria una somministrazione per via sistemica, ma prima occorre la valutazione di un Centro Antiveleni.
Punture di meduse, pesci ragno, scorfani e razze: cosa fare
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Puntura di medusa: cure e rimedi
Con i loro tentacoli urticanti, possono causare reazioni cutanee locali in sede di contatto molto dolorose che provocano forte bruciore, tanto da essere considerate delle vere e proprie ustioni. In caso di contatto con una medusa, occorre rimanere in acqua e asportare accuratamente le vescicole che contengono le sostanze urticanti utilizzando l’acqua di mare.
Il lavaggio effettuato con acqua “dolce” peggiora la situazione perché favorisce la rottura delle vescicole e quindi l’effetto urticante con conseguente peggioramento di infiammazione e dolore. Una volta usciti dal mare, applicare ghiaccio – ricordandosi di non farlo direttamente sulla cute, per evitare un’ustione da freddo – e pomate al cortisone.
Punture di pesce ragno, scorfano o razze: cure e rimedi
Vivono sui fondali e può capitare di calpestarli, anche in acque poco profonde. Le tracine, tra cui il pesce ragno, gli scorfani e le razze possiedono aculei con i quali iniettano un veleno poco pericoloso, ma molto doloroso che è termolabile: è sufficiente tenere la zona interessata in ammollo in acqua calda il più a lungo possibile. In mancanza di acqua, va bene anche la sabbia irraggiata dal sole. Successivamente va applicata la pomata al cortisone.