Psoriasi e problemi cardiovascolari
Psoriasi e problemi cardiovascolari sono correlati tra loro. Lo ha evidenziato una ricerca condotta dal dott. Ole Ahlehoff, Copenhagen University Hospital di Gentofte che ha preso in esame 50.000 pazienti che avevano sofferto di problemi cardiaci nel periodo compreso tra il 2002 e il 2006, constatando che i pazienti che soffrivano di psoriasi, correvano un più alto rischio di morire per un attacco di cuore.
In effetti, la psoriasi è una malattia cronica autoimmune infiammatoria che colpisce prevalentemente la pelle e ha come localizzazioni preferite il cuoio capelluto, intorno o nelle orecchie, gomiti, ginocchia, ombelico, genitali e glutei, anche se non è raro che possa interessare anche tutto il tronco.
La malattia non è assolutamente contagiosa ed è caratterizzata da un più veloce ricambio cutaneo che determina la formazione di una superficie squamosa, una sorta di placca, che si manifesta in forme diverse, a seconda della severità della diffusione della malattia.
Le malattie cardiovascolari sono in sostanza la conseguenza della formazione di placca lungo la parete dei vasi sanguigni, placca che se diventa troppo significativa, determina una riduzione del lume del vaso interessato, limitando o, in alcuni casi più gravi, impedendo il libero passaggio del sangue.
La psoriasi ha vari livelli di gravità.
In alcuni soggetti può essere localizzata solo in alcune parti del corpo, come le braccia e i gomiti in particolare, in altri invece può interessare tutto il corpo e, in alcuni casi, addirittura le articolazioni.
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I risultati della ricerca quindi evidenziano la necessità di adottare un approccio terapeutico particolarmente aggressivo nei confronti dei pazienti affetti da psoriasi e che al tempo stesso soffrono o abbiano sofferto di problemi cardiovascolari.