PSA alto: tutte le possibili cause ed i valori di riferimento

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09/04/2019

Il PSA (antigene prostatico specifico) è un enzima che viene prodotto dalla ghiandola prostatica e in passato veniva considerato il marcatore del tumore alla prostata. I suoi valori nel sangue vengono quindi misurati per accertare questa patologia, ma è bene precisare sin da subito che un PSA alto non sempre indica la presenza di un carcinoma. Oggi infatti non viene più ritenuto un marcatore del cancro alla prostata, ma piuttosto un indicatore di una qualche patologia che coinvolge quest’organo. Valori elevati di PSA quindi possono dipendere anche da altri disturbi, sicuramente meno gravi e possono essere influenzati da alcuni fattori che non hanno legami in senso stretto con la prostata.

In tutti i casi, un PSA alto richiede ulteriori accertamenti perchè non deve essere ritenuto mai normale o fisiologico. Come vedremo tra poco, i valori considerati normali devono rimanere entro un certo range. Fortunatamente però se sono alti non sempre sono da ricondurre al cancro della prostata quindi non vale la pena allarmarsi prima di aver effettuato ulteriori esami.

PSA: capiamo innanzitutto cos’è

Il PSA (antigene prostatico specifico) è un enzima che viene prodotto dalle ghiandole della prostata e ha la funzione di mantenere fluido il liquido seminale dopo che avviene l’eiaculazione. In questo modo gli spermatozoi possono muoversi facilmente lungo la cervice uterina. Questo antigene è presente nel sangue solamente in piccole quantità, quindi se si trovano valori elevati nei campioni ematici bisogna effettuare ulteriori accertamenti. Nella maggior parte dei casi infatti la sua presenza in grandi quantità nel siero indica una patologia o una disfunzione della prostata. Come abbiamo già accennato, un tempo il PSA veniva considerato un marcatore specifico del carcinoma prostatico, ma oggi non è più così. Un aumento dei suoi valori nel sangue può indicare anche malattie meno gravi e può essere influenzato da alcuni fattori non patologici.


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PSA: valori normali di riferimento

I valori di riferimento possono variare di laboratorio in laboratorio ed è bene ricordare che la maggior parte degli urologi considera anche l’età del paziente. Prima di parlare di PSA alto quindi occorre valutare la storia clinica ma soprattutto la fascia d’età in cui rientra il paziente. I valori considerati generalmente normali sono i seguenti:

  • Età compresa tra i 40 ed i 49 anni: 2.5 ng/mL
  • Età compresa tra i 50 ed i 59 anni: 3.5 ng/mL
  • Età compresa tra i 60 ed i 69 anni: 4.5 mg/mL
  • Età compresa tra i 70 ed i 79 anni: 6.5 mg/mL

Valori superiori a questi limiti sono considerati alti e quindi richiedono ulteriori accertamenti.

PSA alto: le possibili cause e quando preoccuparsi

ProstamolCome abbiamo già precisato, un PDA alto non deve sempre destare preoccupazioni eccessive perchè non è detto che dipenda dalla presenza di un tumore alla prostata! Se i valori sono elevati o elevatissimi, le cause potrebbe anche essere diverse quindi prima di allarmarsi conviene aspettare di aver fatto ulteriori accertamenti.

Cause patologiche

Tra le possibili cause patologiche di un PSA alto troviamo i seguenti disturbi:

  • Infiammazione della prostata (prostatite);
  • Ipertrofia prostatica benigna (ingrossamento dell’organo);
  • Traumi alla prostata;
  • Infezioni urinarie;
  • Tumore della prostata.

Cause non patologiche

Tra le possibili cause non patologiche di valori alti di PSA troviamo i seguenti fattori:

  • Attività fisica molto intensa;
  • Eiaculazione;
  • Manovre di tipo strumentale;
  • Alimentazione sbilanciata, con eccesso di superalcolici.

Un aumento dei valori può dipendere da ciò che si è fatto subito prima di effettuare l’esame del sangue. Per questo motivo è sempre importante attenersi ad alcune semplici norme in preparazione del prelievo, che devono essere rispettate nei giorni precedenti l’esame.

Norme di preparazione all’esame del sangue

Come abbiamo appena visto, un PSA alto può dipendere anche da fattori che non hanno a che vedere con patologie a carico della prostata. Qualora i valori dovessero quindi risultare superiori alla norma conviene sempre effettuare un secondo prelievo e ripetere le analisi, in modo da essere sicuri che non siano state influenzate da altri fattori esterni.


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Per evitare errori, prima dell’esame bisogna sempre rispettare le seguenti norme di preparazione:

  • Evitare eiaculazioni nei 2 giorni precedenti l’esame del sangue;
  • Evitare di fare sport o attività fisiche intense nei 2 giorni precedenti l’esame del sangue;
  • Attendere almeno 3 settimane se è stata effettuata una biopsia prostatica;
  • Evitare di eseguire un’esplorazione rettale digitale prima del prelievo.

Se non si rispettano tali norme di preparazione è possibile che i valori risultino più alti.

PSA alto: come comportarsi e cosa mangiare

Se i valori di PSA sono alti nel sangue, è necessario innanzitutto escludere tutte le possibili cause di carattere non patologico che potrebbero aver interferito con l’esame. Oltre a quelle descritte sopra, conviene anche regolare l’alimentazione perchè alcuni cibi possono alzare i valori di PSA a livello ematico. E’ quindi meglio evitare latticini, grassi di origine animale e alcolici prima di ripetere l’esame. Sarà poi l’urologo a prescrivere ulteriori accertamenti in base alla storia clinica del paziente.

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