Prostatite: cause, sintomi e cure di una malattia molto diffusa

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10/10/2017

La prostatite è un’infiammazione della prostata che può essere di varia natura e presenta dei sintomi spesso molto fastidiosi. Questa patologia è molto diffusa, tanto da interessare ben 1/4 della popolazione maschile di età superiore ai 65 anni ma può colpire anche i soggetti più giovani, con un alto livello di incidenza. La prostatite, se trascurata, può avere diverse ripercussioni in alcuni casi anche gravi sull’organismo: per questo motivo è importante imparare a riconoscerne i sintomi e intervenire in modo tempestivo. 

Va detto che ci sono diverse forme di prostatite: in alcuni casi i sintomi sono evidenti e anche molto dolorosi mentre in altri casi la patologia può essere del tutto asintomatica.

Tipologie di prostatite

Come abbiamo appena accennato, questa infiammazione può essere di diverse tipologie:

  • Prostatite cronica o sindrome del dolore pelvico cronico;
  • Prostatite batterica acuta;
  • Prostatite batterica cronica;
  • Prostatite infiammatoria asintomatica.

Prostatite: cause e fattori di rischio

ProstataLe cause di questa infiammazione della prostata dipendono dalla natura del disturbo e sono ancora oggetto di studio da parte della comunità scientifica. La prostatite cronica o sindrome del dolore pelvico sembra essere determinata da un microrganismo che però non ha nulla a che vedere con un’infezione batterica. Spesso si presenta in seguito ad una precedente infezione del tratto urinario o ad un danno neurologico dell’area pelvica. Al contrario, la prostatite batterica (acuta o cronica) è causata da un’infezione batterica in atto. 


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Indipendentemente dalla tipologia dei disturbo e dalle cause scatenanti, alcuni soggetti sono più a rischio di altri di contrarre questa patologia. I fattori di rischio più frequenti sono i seguenti:

  • Età superiore ai 60-65 anni;
  • Infezioni del tratto urinario;
  • Altri episodi pregressi di prostatite;
  • Utilizzo del catetere;
  • Interventi invasivi come ad esempio la biopsia;
  • Ereditarietà;
  • Microtraumi ripetitivi dovuti ad alcune azioni abituali come andare in bicicletta.

La prostatite è una patologia molto frequente, che non deve imbarazzare: molti uomini ne soffrono e non deve essere trascurata ma curata con una certa tempestività.

I sintomi della prostatite: come riconoscerla

Poichè esistono diverse tipologie di infiammazione alla prostata, i sintomi possono essere differenti e non è detto che si presentino tutti insieme. Distinguiamo quindi le manifestazioni tipiche della sindrome del dolore pelvico cronico, di quella batterica acuta e di quella batterica cronica.

Sindrome del dolore pelvico cronico: sintomi

In caso di sindrome del dolore pelvico cronico, i sintomi tipici sono i seguenti:

  • Dolore o fastidio localizzato in diverse parti (scroto, pene, addome inferiore, tra lo scroto e l’ano, nella parte inferiore della schiena);
  • Dolore al pene durante e dopo la minzione;
  • Dolore all’uretra durante o dopo la minzione;
  • Minzione frequente ed impossibilità di trattenere l’urina;
  • Problemi nel getto urinario (debole oppure interrotto).

Prostatite batterica acuta o cronica: sintomi

In caso di prostatite batterica acuta, i sintomi sono molto più intensi e tendono a comparire all’improvviso:

  • Febbre e brividi di freddo;
  • Minzione frequente e impossibilità di trattenere l’urina;
  • Dolore e bruciore durante la minzione;
  • Incapacità di svuotare completamente la vescica;
  • Problemi di getto urinario (debole o interrotto);
  • Dolore nella zona genitale, all’addome inferiore, nella parte inferiore della schiena o all’inguine;
  • Nausea e vomito;
  • Blocco urinario;
  • Infezione urinaria.

La prostatite batterica cronica presenta gli stessi sintomi ma sono molto più lievi e meno gravi rispetto alla forma acuta.


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Come abbiamo già accennato, esiste anche una forma che non presenta alcun tipo di sintomo: in questo caso la patologia viene individuata per caso nel corso di altri esami diagnostici.

Prostatite: quali sono i rischi?

Questa patologia non deve essere sottovalutata e deve essere trattata con una certa tempestività, soprattutto quando si tratta della forma batterica acuta. Le principali complicazioni che possono derivare da questa patologia sono infatti le seguenti:

  • Disfunzioni sessuali;
  • Ascesso della prostata;
  • Infezione batterica nel circolo sanguigno;
  • Infiammazione degli organi riproduttivi.

Cure e terapie: antibiotici o no?

La prostatite è una patologia che si può curare seguendo una terapia mirata, ma il primo passo da fare è sempre quello di rivolgersi ad un medico per appurare quale sia la natura del disturbo. La forma batterica infatti richiede dei trattamenti diversi, quindi prima di tutto è importante capire quale sia la causa della prostatite.

La sindrome del dolore pelvico può essere trattata con farmaci che hanno la funzione di ridurre il dolore ed il fastidio e di risolvere l’infiammazione. I rilassanti muscolari e i farmaci anti-infiammatori come i FANS vengono spesso utilizzati in questi casi, mentre gli antibitici si rivelano del tutto inutili.

Al contrario, la forma batterica deve essere trattata con antibiotici che hanno appunto la funzione di contrastare l’infezione in atto. La durata della terapia dipende dal tipo di prostatite, perchè quella cronica richiede tempistiche più lunghe per raggiungere una completa guarigione.

Si può prevenire l’infiammazione della prostata?

Questa patologia non si può prevenire e non sono state trovate correlazioni tra questa malattia e le abitudini alimentari o lo stile di vita. L’unica cosa che si può fare è prestare attenzione ai piccoli sintomi che potrebbero rappresentare una spia di un’infiammazione in atto e correre subito ai ripari.

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