Pressione Minima Alta: cause, rischi, come misurarla e valori ottimali
Avere la pressione minima alta è molto pericoloso: questo sintomo infatti è indice di ipertensione, la quale a sua volta può causare malattie cardiovascolari ed incidere quindi sulla principale causa di morte nei Paesi occidentali. La pressione minima alta può provocare infatti infarto cardiaco, insufficienza renale, ictus cerebrali e altre patologie molto serie, che in alcuni casi possono condurre il paziente alla morte. Per questo motivo è importantissimo imparare a misurare i valori della pressione arteriosa e conoscere le terapie e le strategie utili per mantenere i giusti livelli.
Pressione minima alta e pressione massima
Quando si misura la pressione, i valori di riferimento sono sempre due: si parla di pressione minima intendendo quella diastolica mentre si parla di pressione massima in riferimento alla pressione sistolica. Questi due valori sono fondamentali nella diagnosi di ipertensione e non sempre devono essere analizzati insieme: se la pressione massima è nella norma ma la minima risulta invece troppo alta, si parla comunque di ipertensione ed i rischi legati a questa condizione sono comunque molto elevati.
Le cause della pressione minima alta
Quando i valori della pressione minima (diastolica) sono sopra alla norma, come abbiamo appena visto si parla di ipertensione. Le cause di tale condizione possono essere diverse e nella maggior parte dei casi risultano ancora sconosciute: non sono ancora state identificate le ragioni precise per cui un paziente soffre di pressione minima alta. Solamente in alcuni casi specifici è stato possibile isolare le cause dell’ipertensione, identificandole con altre patologie: in questo frangente di parla di ipertensione secondaria. Bisogna però ricordare che nel 90% dei casi le ragioni di questa condizione non sono da ricondurre ad altre patologie e rimangono ad oggi ancora sconosciute.
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I sintomi dell’ipertensione: il killer silenzioso
L’ipertensione è spesso chiamata anche il killer silenzioso: questo appellativo è dovuto al fatto che spesso i pazienti con una pressione minima alta non avvertono alcun tipo di sintomo. Considerando che si tratta di una condizione molto pericolosa, che può causare altre patologie cardiovascolari anche molto gravi, il fatto che non si manifesti con dei sintomi specifici risulta molto rischioso. Per questo motivo è sempre importante misurare con una certa costanza i valori della pressione arteriosa e segnalare al proprio medico eventuali anomalie.
Come misurare la pressione in casa
Come abbiamo appena accennato, misurare la pressione è importantissimo proprio perchè la pressione minima alta spesso e volentieri non presenta alcun sintomo associato. Per questo motivo può essere molto utile acquistare l’apposito apparecchio per effettuare le misurazioni anche in casa, senza doversi ogni volta recare dal proprio medico di base. Misurare la pressione in autonomia non è assolutamente complicato e chiunque può farlo: il consiglio è quello di acquistare un buon misuratore di pressione ed evitare le sottomarche o i prodotti troppo economici. Nel dubbio, se volete essere sicuri che il vostro apparecchio sia effettivamente affidabile potete confrontare i risultati con quelli del medico in modo da avere la certezza di poter misurare la pressione senza il rischio di misurazioni false. Esistono diverse tipologie di misuratori di pressione: i più validi ed efficienti sono quelli da bicipite che possono essere sia manuali che automatici. Se i primi risultano effettivamente più precisi, sono anche molto più complicati da utilizzare e solamente un medico può garantirvi una misurazione efficacie con questi apparecchi. Per effettuare una misurazione fai da te in casa conviene quindi utilizzare un apparecchio automatico.
Il misuratore di pressione automatico ha un funzionamento molto semplice: basta posizionare il bracciale intorno al bicipite e fare attenzione a non stringerlo troppo (in genere bisogna lasciare un dito di spazio tra il bracciale ed il braccio). Prima di effettuare la misurazione, bisogna assicurarsi di essere in posizione comoda, seduti con i piedi ben appoggiati al pavimento e in stato di rilassamento. A questo punto basta premere un pulsante per avviare la misurazione, che dura pochi secondi. Sul monitor dell’apparecchio compariranno tutti i valori, sia della pressione minima che di quella massima.
Quali sono i valori della pressione arteriosa?
Per capire se si ha la pressione minima alta oppure quella massima con valori eccessivi, è importante conoscere i valori di riferimento. Secondo la classificazione dell’ipertensione fornita dall’OMS, i valori di riferimento nei pazienti adulti di età superiore o uguale ai 18 anni sono i seguenti:
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Pressione minima alta
Per quanto riguarda la pressione minima (diastolica), i livelli ottimali sono inferiori ad 80 ma si inizia a parlare di ipertensione solamente con livelli superiori a 90:
- 95-99: Ipertensione di grado 1 (lieve)
- 100-109: Ipertensione di grado 2 (moderata)
- Uguale o maggiore a 110: Ipertensione di grado 3 (grave)
Pressione massima alta
Per quanto riguarda invece la pressione massima (sistolica), i livelli ottimali sono inferiori a 120 ma si inizia a parlare di ipertensione solamente con livelli uguali o superiori a 140:
- 150-159: Ipertensione di grado 1 (lieve)
- 160-179: Ipertensione di grado 2 (moderata)
- Uguale o maggiore a 180: Ipertensione di grado 3 (grave)
Qualora i valori della pressione diastolica e quelli della pressione diastolica dovessero essere differenti (uno lieve e l’altro grave) si deve sempre fare riferimento a quelli più elevati e quindi più gravi.
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