Preservativi: rischi e pericoli
Ormai è un messaggio che si è riusciti a far passare a livello mondiale: il sesso sicuro può essere garantito dal profilattico. Moltissime campagne di sensibilizzazione, volte soprattutto a mettere in luce i vantaggi di usare questo strumento per evitare in special modo di contrarre la maggior parte delle malattie sessualmente trasmissibili, come ad esempio l’Aids.
Oltre questa terribile malattia, il profilattico aiuta a proteggersi dal rischio di contrarre candida, sifilide ed altre malattie veneree. Ma ora, dai ricercatori del Chemical and Veterinary Investigation Istitute di Stoccarda arriva una notizia destinata a mettere a rischio l’uso del preservativo. Uno studio condotto da questi ricercatori infatti, ha messo in luce un dato alquanto allarmante. Pare che, su 32 tipi di preservativi presi come campione per la ricerca –tra le marche e le tipologie più utilizzate e diffuse al mondo- ben 29 hanno rivelato di contenere un pericoloso composto cancerogeno. Si tratterebbe del N-Nitrosamine, una sostanza presente anche nella plastica, che risulta essere piuttosto nociva.
Lo studio si è svolto in questo modo: i ricercatori hanno messo in contatto i condom con dosi di sudore artificiale. Il preservativo quindi, ha dimostrato di rilasciare delle grandi quantità di N-Nitrosamine. Ovviamente, tale studio non vuole scoraggiare all’uso dei condom che, come detto prima, sono sicuramente gli strumenti più efficaci per difendersi dalle malattie veneree. Ma è comunque una notizia che deve essere resa nota ai consumatori ai quali però, i ricercatori –e le autorità tedesche- specificano che in realtà non esistono rischi immediati per la salute.
Leggi anche: Usare la bici in città: benefici e rischi per la salute