Pityriasis versicolor: cause e rimedi di questa malattia cutanea

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19/11/2017

La pityriasis versicolor, o tinea versicolor, è una malattia della pelle che, di per sé, non provoca alcun rischio, non è contagiosa e non può essere trasmessa ad altre persone, ma è piuttosto antiestetica per via delle macchie che provoca sulla pelle.

E’ un disturbo molto diffuso, e il sintomo più caratteristico è proprio la comparsa di macchie irregolari ma ben evidenti, in diverse aree del corpo. E’ molto diffusa nelle zone tropicali e subtropicali, il suo manifestarsi non si riconduce a condizioni di scarsa igiene ma varia da un soggetto all’altro, andando a colpire in particolare gli individui predisposti.

Le cause della pityriasis versicolor

Il motivo principale per cui insorge questa patologia è la presenza del lievito malassenzia furfur, un microrganismo che vive normalmente sulla pelle umana, senza provocare alcun danno. Quando si verificano condizioni tali da provocare una proliferazione abnorme di questo lievito, la conseguenza per alcuni soggetti è una produzione incontrollata di melanina, il pigmento che provoca l’abbronzatura, con il risultato delle caratteristiche macchie scure.

La malattia, per ragioni non precisate, non si manifesta sempre, ma solo su alcuni soggetti e in determinate situazioni: per questo è possibile individuare alcune situazioni di rischio e prevenirne la comparsa. La malassenzia furfur si associa anche ad altre alterazioni cutanee, come la dermatite seborroica, la dermatite atopica, la presenza di forfora, la psoriasi e molte forme di reazione allergica a livello epidermico.

Il fungo, per sopravvivere sulla pelle umana, si nutre degli acidi grassi normalmente presenti nel sebo e, in condizioni specifiche e nei soggetti predisposti, provoca irritazioni, arrossamenti localizzati, piccole croste squamose e prurito. Pur non essendo particolarmente pericoloso, questo lievito può causare fenomeni allergici e, nei pazienti con scarse difese immunitarie, potrebbe diffondersi nel sangue, intaccando alcuni organi interni, e proliferare all’interno di cateteri venosi o nei dispositivi utilizzati per la nutrizione parenterale.


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Fattori di predisposizione

La pityriasis versicolor colpisce persone di qualsiasi gruppo etnico, con una maggiore frequenza per le giovani donne e gli adolescenti, a causa della pelle più grassa, mentre è molto raro che possa colpire i bambini e le persone anziane.

Al di fuori dalle zone climatiche tropicali, spesso la malattia si manifesta in estate, e si risolve spontaneamente nei mesi più freddi e meno umidi. In base alle ricerche effettuate, sembra che il lievito responsabile dalla pityriasis versicolor prediliga il clima umido e caldo, e si sviluppi con maggiore intensità in caso di sudorazione eccessiva, pelle grassa, squilibri ormonali, scarse difese immunitarie, oltre che per un fattore ereditario.

La malattia può insorgere con maggiori probabilità anche nei soggetti sottoposti ad alcune terapie farmacologiche, nei diabetici, negli stati di carenza alimentare e con l’utilizzo di cosmetici oleosi che tendono ad ostruire i pori. Inoltre, non è raro che la micosi si sviluppi nei soggetti che frequentano ambienti sportivi, specialmente con l’utilizzo di indumenti sintetici e non traspiranti.

Sintomi e diagnosi

Il sintomo più chiaro della malattia è la presenza di macchie tondeggianti su qualsiasi parte del corpo, di colore contrastante rispetto alla pelle, talvolta anche rosa, rossastre o marroni. Le macchie compaiono in maniera graduale, si fondono tra di loro, a volte si accompagnano a desquamazione e disidratazione della pelle, e con l’esposizione al sole non variano di colore.

Tuttavia, per quanto si tratti di un disturbo antiestetico e fastidioso, non è contagioso e non comporta alcun pericolo. In alcuni casi scompaiono per tutto l’inverno, per poi ricomparire con la temperatura più calda e con una maggiore umidità, a volte sono molto lievi e non si notano, oppure vengono scambiate per vitiligine. La diagnosi viene effettuata da un medico dermatologo con un esame visivo, raramente richiede altri approfondimenti, e con una terapia adatta arriva a risolversi, anche se spesso sono necessari diversi mesi di trattamento.


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pityriasis versicolor

Trattamenti e metodi di prevenzione

Il trattamento della pityriasis versicolor consiste nella somministrazione di farmaci antimicotici da applicare localmente o per via orale inoltre, poiché la malattia tende a cronicizzarsi, spesso il medico prescrive anche una terapia preventiva per contrastare le recidive.

Per evitare l’insorgere della pityriasis versicolor è bene evitare quelle situazioni che possono provocare un eccesso di umidità, di calore e di sudorazione: docce troppo frequenti e troppo calde, tessuti sintetici, ambienti con temperature che favoriscono una traspirazione eccessiva. E’ importante rivolgersi ad un dermatologo anche per ricevere consigli appropriati sull’uso di un sapone detergente adatto a questo tipo di problema.

Per quanto l’insorgere della pityriasis versicolor non sia correlato ad una scarsa igiene personale o generica, è importante indossare biancheria intima in fibre naturali e cambiarla spesso, evitare i tessuti sintetici e gli abiti troppo aderenti, lavare spesso la biancheria da bagno e utilizzare prodotti che riducono il problema dell’eccessiva secrezione sebacea della pelle. E’ molto importante, dopo avere applicato qualsiasi prodotto farmacologico, lavare sempre le mani con cura, per evitare che la micosi si diffonda.



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