Pitiriasi Rosea di Gibert: cause, sintomi, durata in adulti e bambini
La pitiriasi rosea di Gibert (e non di Gilbert come spesso viene erroneamente chiamata) è una dermatosi ossia una malattia della pelle piuttosto diffusa, specialmente tra i pazienti giovani. Si tratta di una patologia che può far preoccupare e che presenta un decorso spesso molto lento ma che in realtà non risulta pericolosa e non ha ripercussioni sullo stato di salute generale del paziente. Come vedremo tra poco, la pitiriasi rosea tende a risolversi da sola anche se con molta calma e gli esantemi scompaiono senza lasciare tracce o problemi di altra natura.
Questa forma di dermatosi è chiamata così perchè è stata descritta per la prima volta nel 1800 da Camille-Melchior Gibert. Oggi si tratta di una patologia conosciuta e dai sintomi caratteristici, quindi non particolarmente difficile da diagnosticare.
Pitiriasi rosea: cause e fattori di rischio
Ad oggi non si conoscono ancora le cause precise che scatenano questa dermatosi, ma possiamo sicuramente trovare delle ipotesi che risultano più accreditate di altre. I sintomi di questa malattia fanno pensare ad una riattivazione virale di alcuni herpes virus e in particolare di quelli responsabili della sesta malattia (una patologia esantematica tipica dell’infanzia). Tuttavia, non esistono ancora degli studi che confermino questa ipotesi a livello scientifico.
Quello che sappiamo è che la pitiriasi rosea colpisce maggiormente pazienti di sesso femminile ed è più frequente in età giovanile (tra i 10 ed i 40 anni). Tuttavia, non è escluso che la pitiriasi rosea interessi anche bambini più piccoli o anziani. Va detto che secondo alcuni anche lo stress rappresenta un fattore di rischio per questa patologia, che non deve comunque mai essere associata alla presenza di un tumore perchè completamente benigna.
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Sintomi della pitiriasi rosea: come riconoscerla
La sintomatologia della pitiriasi rosea di Gibert segue un andamento piuttosto lungo e può essere suddivisa in 3 fasi differenti: una prima fase iniziale, la comparsa della chiazza madre e infine il rash cutaneo vero e proprio.
Sintomi iniziali: malessere generale
Ancora prima che compaia il tipico esantema, la pitiriasi rosea si manifesta con dei sintomi che potrebbero essere attribuiti a molte altre patologie. Il paziente avverte un malessere a livello generale, caratterizzato dai seguenti disturbi:
- Mal di testa;
- Febbre;
- Inappetenza e problemi digestivi;
- Dolori articolari.
Questi sintomi tendono a scomparire da soli entro alcuni giorni e quando inizia a comparire l’esantema sono già del tutto spariti.
Comparsa della chiazza madre
Quando il malessere generale inizia a risolversi, compare quella che viene chiamata “chiazza madre” ed è la manifestazione più tipica di questa dermatosi. Si tratta di una macchia di colore rosso chiaro o rosa e dalla forma ovale, che può avere inizialmente delle dimensioni variabili e non supera i 10 cm di diametro. Può comparire in diverse zone del corpo ma solitamente si presenta sulla pancia, sul collo, sulla schiena o sul torace. Per riconoscerla si possono osservare i bordi, che sono sempre netti e ben definiti.
Comparsa del rash cutaneo
Dopo alcuni giorni dalla comparsa della chiazza madre, la pitiriasi di Gibert si manifesta in modo ancora più evidente. Su tutto il corpo infatti compare un rash cutaneo che si estende sempre di più per alcune settimane. Questo esantema è caratterizzato da macchie piccole rosso vivo e in rilievo che generalmente compaiono sulla schiena, sulla pancia, sul torace, sul collo, sulle braccia e sulle cosce. Anche se non sono dolorose, queste macchie possono provocare un forte prurito diventando davvero molto fastidiose.
La pitiriasi rosea è contagiosa?
Molti pazienti temono che la pitiriasi rosea di Gibert sia contagiosa, ma non è assolutamente così. Questa dermatosi non è pericolosa e non si può trasmettere da un paziente ad un altro quindi si può stare del tutto tranquilli. Anche in caso di contatto diretto, rapporti sessuali e via dicendo non c’è alcun rischio di contrarre la malattia da un paziente che risulta infetto.
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Pitiriasi rosea urticata: una tipologia particolare
In alcuni pazienti la pitiriasi rosea si può presentare in associazione ad un’altra patologia della pelle molto comune: l’orticaria. In questi casi si parla di pitiriasi rosea urticata e il prurito potrebbe diventare per alcuni pazienti insopportabile. Questa forma di pitiriasi potrebbe quindi richiedere la somministrazione di farmaci specifici, non tanto per la cura della patologia quanto piuttosto per tenere a bada i sintomi più fastidiosi.
Cure e terapie efficaci
Per il trattamento di questa dermatosi non esistono cure o terapie specifiche: come abbiamo già detto si tratta di una patologia che tende a risolversi in modo del tutto spontaneo quindi basta avere una certa pazienza. Se però i sintomi dovessero risultare particolarmente fastidiosi, il medico può prescrivere delle pomate emollienti o delle creme cortisoniche. Questa hanno la sola funzione di ridurre il prurito ma non esistono metodi per accelerare il processo di guarigione, che ha una durata di circa 6 settimane.