Paroxetina: uno psicofarmaco efficace contro depressione e ansia
Paroxetina è un farmaco in grado di aumentare i livelli di serotonina nel cervello e viene impiegato per il trattamento della depressione e dell’ansia, ma anche per curare disturbi non psichiatrici e più lievi come la sindrome premestruale e l’eiaculazione precoce.
Si tratta di un medicinale che richiede la prescrizione medica: può avere infatti delle interazioni con altri farmaci ed effetti collaterali indesiderati anche piuttosto seri quindi è fondamentale rispettare la posologia indicata dal proprio specialista.
- Paroxetina: indicazioni terapeutiche
- Posologia: modi e tempi di somministrazione
- Controindicazioni ed avvertenze
- Interazione con altri farmaci
- Paroxetina: effetti collaterali indesiderati
- Effetti indesiderati gravi comuni (almeno 1 paziente su 100)
- Effetti indesiderati gravi rari (almeno 1 paziente su 10.000)
- Effetti indesiderati gravi molto rari (almeno 1 paziente su 100.000)
- Effetti indesiderati molto comuni (almeno 1 paziente su 10)
- Effetti indesiderati comuni (almeno 1 paziente su 100)
- Effetti indesiderati non comuni (almeno 1 paziente su 1000)
- Effetti indesiderati rari (almeno 1 paziente su 10.000)
- Effetti indesiderati molto rari (almeno 1 paziente su 100.000)
- Interruzione improvvisa e sintomi d’astinenza
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Paroxetina: indicazioni terapeutiche
Paroxetina appartiene alla categoria dei farmaci denominati SSRI (inibitori selettivi della ricapitolazione della serotonina). Si tratta di uno psicofarmaco che richiede la prescrizione medica e può essere prescritto per trattare i seguenti disturbi:
- Attacchi di panico
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Ansia sociale
- Stress post-traumatico
- Sindrome premestruale
- Eiaculazione precoce
- Vampate post-menopausa
Posologia: modi e tempi di somministrazione
Come abbiamo già accennato, Paroxetina è uno psicofarmaco che richiede quindi la ricetta medica: sarà lo specialista ad indicare al paziente la posologia più adatta a seconda della sua storia clinica e dell’entità del disturbo. Tuttavia, nel foglietto illustrativo è illustrata la posologia indicativa e sono precisati i dosaggi massimi da non superare per evitare la comparsa di effetti collaterali anche gravi.
- Per il trattamento della depressione: 20 mg al giorno, fino ad un massimo di 50 mg al giorno (sotto stretto controllo del medico);
- Per il trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo: 20 mg fino ad un massimo di 60 mg al giorno (sotto stretto controllo del medico);
- Attacchi di panico: 10 mg al giorno, fino ad un massimo di 60 mg al giorno (sotto stretto controllo del medico);
- Disturbi legati all’ansia: 20 mg al giorno fino ad un massimo di 50 mg al giorno (sotto stretto controllo del medico)
La durata del trattamento dipende dalla tipologia del disturbo: bisogna però ricordare che interrompere improvvisamente la cura non è mai una buona idea perchè potrebbero presentarsi degli effetti collaterali anche molto seri.
Controindicazioni ed avvertenze
Paroxetina non può essere assunta nei seguenti casi:
- Pazienti con ipersensibilità alla paroxetina o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel medicinale;
- Pazienti in cura con tiorizadina (ansiolitico) o pimozide (antipsicotico);
- Pazienti che hanno assunto metiltioninio cloruro nelle 24 ore precedenti la somministrazione;
- Pazienti in cura con farmaci inibitori delle monoaminoossidasi;
- Bambini ed adolescenti di età inferiore ai 18 anni;
- Donne in stato di gravidanza.
Interazione con altri farmaci
Paroxetina può avere delle interazioni con altre tipologie di medicinali, che ne possono compromettere l’efficacia e viceversa. E’ quindi importante informare il medico qualora si stessero già assumendo altri farmaci e in particolare:
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- FANS (Acido acetilsalicilico, ibuprofene, ecc.);
- Tramadolo (antidolorifico);
- Alcuni farmaci impiegati per l’emicrania (triptani);
- Altri farmaci antidepressivi;
- Erba di San Giovanni;
- Farmaci inibitori delle monoaminoossidasi;
- Fentanyl;
- Farmaci antipsicotici come Pimozide;
- Farmaci per trattare convulsioni ed epilessia;
- Prociclidina;
- Altri psicofarmaci in generale;
- Warfarin;
- Metoprololo;
- Rifampicina;
- Linezolid;
- Pravastatina.
Paroxetina: effetti collaterali indesiderati
Paroxetina può avere degli effetti collaterali indesiderati anche molto gravi: per questo motivo è sempre raccomandato rispettare la posologia ed evitare di interrompere tempestivamente la cura. In presenza di questi effetti collaterali è importante rivolgersi immediatamente al proprio medico o recarsi in ospedale:
Effetti indesiderati gravi comuni (almeno 1 paziente su 100)
- Incapacità di urinare;
- Lividi e sanguinamenti (sangue nelle feci o nel vomito)
Effetti indesiderati gravi rari (almeno 1 paziente su 10.000)
- Sensazione di spossatezza e debolezza;
- Attacchi epilettici e convulsioni;
- Irrequietezza.
Effetti indesiderati gravi molto rari (almeno 1 paziente su 100.000)
- Reazioni allergiche (rash cutaneo, gonfiore, difficoltà nella deglutizione, perdita di coscienza, collasso);
- Eruzioni cutanee gravi (eritema multiforme, necrolisi epidermica tossica).
Assumendo questo medicinale possono presentarsi altri effetti collaterali indesiderati, meno gravi ma comunque da non sottovalutare:
Effetti indesiderati molto comuni (almeno 1 paziente su 10)
- Incapacità di concentrarsi;
- Nausea;
- Erezione ed eiaculazione anormali.
Effetti indesiderati comuni (almeno 1 paziente su 100)
- Inappetenza;
- Insonnia e disturbi del sonno;
- Capogiri, tremori e senso di agitazione;
- Stitichezza;
- Diarrea;
- Spossatezza;
- Aumento del colesterolo nel sangue;
- Aumento di peso;
- Mal di testa;
- Vomito;
- Visione offuscata;
- Sudorazione.
Effetti indesiderati non comuni (almeno 1 paziente su 1000)
- Rigidità muscolare;
- Allucinazioni e confusione;
- Aumento della pressione sanguigna (temporaneo);
- Incontinenza;
- Eruzioni cutanee non gravi;
- Movimenti incontrollati;
- Prurito;
- Palpitazioni.
Effetti indesiderati rari (almeno 1 paziente su 10.000)
- Depersonalizzazione;
- Attacchi di panico;
- Dolori muscolari e articolari;
- Battiti cardiaci rallentati;
- Mania;
- Ansia;
- Irrequietezza;
Effetti indesiderati molto rari (almeno 1 paziente su 100.000)
- Epatite;
- Ittero;
- Insufficienza epatica;
- Erezione persistente;
- Diminuzione delle piastrine nel sangue;
- Ipersensibilità alla luce.
Interruzione improvvisa e sintomi d’astinenza
Come altri psicofarmaci, anche Paroxetina richiede una certa attenzione perchè deve essere assunta mediante una terapia piuttosto continuativa. Un’interruzione improvvisa del farmaco non è mai consigliata, poichè potrebbero verificarsi dei sintomi d’astinenza anche piuttosto gravi e problematici. E’ quindi sempre meglio consultare il medico e interrompere la cura in modo graduale, diminuendo via via i dosaggi.
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In particolare, tra i sintomi d’astinenza più comuni riscontrati in seguito ad un’interruzione improvvisa del farmaco troviamo:
- Cefalea;
- Insonnia, incubi e disturbi del sonno;
- Bruciore e sensazione di shock elettrico;
- Ronzii, fischi, sibili nelle orecchie;
- Ansia;
- Vertigini e mancanza di equilibrio.