Orecchioni: cause, sintomi, cure e vaccino per la parotite

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08/09/2017

La parotite, chiamata comunemente orecchioni, è una malattia infettiva acuta provocata da un virus che colpisce principalmente i bambini in età pediatrica ma può interessare anche soggetti di età adulta. Se ci si ammala di orecchioni in età adulta, le conseguenze possono essere anche pericolose: il virus infatti può intaccare i testicoli o le ovaie e provocare sterilità. Quando invece ad essere colpiti sono i bambini i rischi sono inferiori, ma oggi grazie al vaccino questa patologia non rappresenta più un grande problema. 

Le cause degli orecchioni e contagio

Gli orecchioni sono causati da un virus appartenente alla famiglia dei Paramyxoviridae, che si diffonde attraverso la saliva. Si tratta di una malattia molto contagiosa, che colpisce soprattutto le ghiandole salivari e che si trasmette attraverso la saliva, le secrezioni nasali ed il contatto personale molto stretto. I bambini hanno un elevato rischio di essere contagiati dai coetanei e risultano quindi i soggetti esposti maggiormente al pericolo di contrarre questa patologia. Bisogna però ricordare che al giorno d’oggi grazie al vaccino è possibile prevenire efficacemente il rischio di contagio.

I pazienti affetti da parotite sono contagiosi da qualche giorno prima della comparsa dei sintomi e specialmente del gonfiore fino a qualche giorno dopo. E’ quindi possibile che un bambino non abbia ancora manifestato i sintomi specifici ma sia comunque contagioso: è per questo motivo che il vaccino è importante al fine di prevenire il rischio di contagio, soprattutto nei bambini con immunodeficienza.


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I sintomi degli orecchioni: come riconoscerli

Gli orecchioni presentano dei sintomi piuttosto specifici, quindi non è difficilissimo riconoscere questa patologia e distinguerla da altre. L’aspetto più caratteristico della parotite è rappresentato dall’ingrossarsi delle ghiandole salivari poste sotto alle orecchie: da qui il nome di orecchioni, dovuto proprio al fatto che intorno alle orecchie compare un gonfiore notevole. Le ghiandole possono gonfiarsi da entrambi i lati oppure solo da una parte. Questo sintomo però tende a comparire più tardi rispetto alle altre manifestazioni della parotite, che sono le seguenti:

  • Febbre;
  • Mal di testa;
  • Sensazione di stanchezza;
  • Inappetenza;
  • Dolori muscolari.

I primi sintomi che compaiono in caso di orecchioni possono far pensare anche ad altre patologie, ma entro pochissimi giorni si manifesta anche il gonfiore tipico delle ghiandole salivari che toglie ogni dubbio in merito alla natura dei disturbi. I sintomi tipici degli orecchioni hanno una durata piuttosto limitata: entro una settimana o al massimo 10 giorni tendono a scomparire da soli senza complicazioni gravi.

Possibili complicazioni in adulti e bambini

Gli orecchioni generalmente non comportano complicazioni gravi, ma in rari casi possono manifestarsi dei disturbi anche molto seri, specialmente negli adulti. Le possibili complicazioni che possono colpire anche i bambini sono le seguenti:

  • Encefalite (infiammazione del cervello);
  • Meningite (infiammazione del rivestimento del cervello e del midollo spinale);
  • Pancreatite.

In età adulta invece, il virus può propagarsi all’intero dei testicoli e delle ovaie provocando il rischio di sterilità sia nell’uomo che nella donna.

Cure e guarigione dalla parotite

La parotite, come abbiamo visto, è una malattia infettiva di origine virale. Questo significa che gli antibiotici sono del tutto inutili per la guarigione e in realtà non esistono cure specifiche per combattere questo virus. Bambini e adulti che risultano ammalati di orecchioni devono solamente portare pazienza: come abbiamo visto il decorso naturale della patologia è piuttosto breve (non supera i 10 giorni al massimo) e non richiede alcun tipo di intervento farmacologico. 


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Per alleviare i sintomi tipici, che in alcuni casi possono essere anche debilitanti e dolorosi, il medico può prescrivere degli antinfiammatori e antipiretici ma solo quando strettamente necessario. Specialmente nei bambini, conviene mantenere alto il tasso di idratazione e somministrare cibi morbidi che non irritino ulteriormente il tratto orofaringeo e non provochino dolore nella deglutizione.

Prevenzione degli orecchioni: il vaccino obbligatorio

vaccini-obbligatoriLa prevenzione degli orecchioni non è solo possibile ma da quest’anno è diventata obbligatoria per legge: i bambini che non risultano vaccinati contro la parotite e le altre 9 patologie contagiose previste non possono essere iscritti all’asilo. La questione dei vaccini obbligatori ha scatenato non poche polemiche negli ultimi tempi: sono diversi i genitori che non intendono vaccinare i propri figli perchè ritengono le somministrazioni dannose e pericolose per la vita del bambino. Bisogna però ricordare che se addirittura sono stati resi obbligatori, la comunità scientifica ha valutato attentamente il rapporto rischio-beneficio ed il secondo evidentemente ha prevalso sul primo aspetto.

Il vaccino obbligatorio contro gli orecchioni è l’MPR e si tratta di una formulazione in grado di prevenire anche il rischio di contrarre la rosolia e il morbillo. Entrambe queste patologie sono pericolose e l’importanza del vaccino non dovrebbe essere trascurata. Il vaccino trivalente contro rosolia, parotite e morbillo deve essere effettuato, di norma, tra i 13 ed i 15 mesi di età del bambino. 

Un soggetto che dovesse aver già contratto la patologia si può considerare già immunizzato e quindi non corre alcun rischio di essere contagiato nuovamente.

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