Obesità infantile in costante aumento
L’obesità infantile è un problema che anche nel nostro Paese sta assumendo proporzioni a dir poco allarmanti.
Senza andare a guardare in casa d’altri, negli Stati Uniti per esempio, dove il problema è ben più diffuso, in Italia a 9 anni il 23% dei bambini è in sovrappeso e il 13% è obeso, una cifra se non proprio da record, comunque decisamente sconfortante.
La cosa ancor più preoccupante è che dei bambini obesi in età prescolare, una percentuale compresa tra il 26 e il 41% lo sarà anche da adulto, percentuale che addirittura arriva al 69% per quelli in età scolare.
Tra questi, solo una piccola percentuale di soggetti è obeso per motivi attribuibili ad altre patologie e disfunzioni.
La maggior parte di loro lo sarà per delle sbagliate abitudini alimentari e anche perchè influenzato, in un modo o nell’altro dai genitori.
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Avere un genitore obeso vuol dire avere buone probabilità di fare la stessa fine, ma avere entrambi i genitori oltre misura, equivale quasi ad una condanna.
La familiarità, quindi, è uno dei fattori determinanti per l’obesità, tanto è vero che ben difficilmente un figlio dato in adozione ad una coppia di genitori obesi, seguirà la stessa sorte.
A parte la familiarità, vi sono ovviamente anche altre cause che portano all’obesità infantile e tra queste molto importanti sono i fattori socio-culturali e ambientali.
Paradossalmente, ma tanto paradosso poi non è, le fasce sociali culturalmente ed economicamente più elevate, hanno meno problemi di obesità.
Del resto è noto che una dieta povera è responsabile di un aumento ponderale, anche perché14 vi è una minore attenzione nei confronti della dieta.
A questo si aggiungono le errate abitudini alimentari che hanno una incidenza notevole sull’obesità.