Nodulo tiroideo: sintomi, cause e cure
Cos’è il nodulo tiroideo? Quali sono i sintomi e le cause principali? Quali e quanti sono Scopriamolo insieme all’interno di questo articolo.
Il nodulo tiroideo si forma alla base del collo. E’ formato da un ammasso di cellule e solitamente si tratta di una formazione benigna, mentre altre volte si iniziano a trasformare in un tumore maligno. Chi scopre di avere un nodulo tiroideo quindi, deve far controllare l’andamento della situazione nel tempo in modo da intervenire al momento del bisogno e all’occorrenza farlo asportare. Questo vale anche quando il nodulo è benigno. Tenere monitorato l’andamento e l’eventuale cambiamento del nodulo troideo è fondamentale per riuscire a prevenire un decorso maligno di questa formazione.
Quali sono le cause del nodulo tiroideo?
I noduli tiroidei hanno come causa predominante quella della familiarità e della genetica. Un’altra possibile causa è quella di essersi esposti in età giovanile alle radiazioni. Infine la possibilità è che abbiamo influito cause ambientali come ad esempio il vivere in zone con carenza iodica. Un altro fattore di rischio è il fumo.
Leggi anche: Tiroide: a cosa serve e quali sono i sintomi di un malfunzionamento
In particolare, la carenza di iodio provoca spesso il gozzo, aumento del volume della tiroide che è accompagnato nella maggior parte dei casi dalla formazione di noduli benigni. Questi tuttavia possono evolvere in tumori maligni aumentando il fattore di rischio per il paziente che ne è affetto.
Quali sono i sintomi del nodulo tiroideo?
Il nodulo tiroideo da sintomi diversi in base alla sua natura, ma è bene precisare che in molti casi si presenta in modo del tutto asintomatico, anche quando evolve in tumore maligno. Secondo l’AIRC, l’incidenza attestata del cancro alla tiroide è inferiore a quella reale proprio per tale motivo. Molti pazienti sono del tutto inconsapevoli di avere un tumore e questo viene diagnosticato in seguito al loro decesso, che avviene quasi sempre per altre ragioni.
Ad ogni modo, alcuni sintomi possono far presagire la presenza di un nodulo tiroideo ed è utile saperli riconoscere in modo da poter tenere sotto controllo l’evolversi della situazione. Vediamo quindi un elenco che spiega a grandi linee i possibili sintomi collegati al nodulo tiroideo.
- Nodulo benigno: la sensazione è quella di gonfiore nella parte del collo dove c’è la tiroide. Si avverte un senso di compressione all’esofago, tachicardia, agitazione e nervosismo.
- Nodulo maligno: oltre ai sintomi elencati, la persona prova anche difficoltà nel deglutire. Porta anche alla raucedine e la tosse. Possono esserci anche altri sintomi come il calo di peso immotivato, tremori e brividi e diarrea.
Nodulo tiroideo freddo o caldo
- Nodulo caldo: questo tipo di nodulo produce gli ormoni tiroidei. In questo caso da tutti i sintomi sopra elencati.
- Nodulo tiroideo freddo: questo tipo di nodulo non è funzionante e perciò non produce gli ormoni tiroidei. Non porta infatti agitazione e nervosismo. Spesso può risultare del tutto asintomatico.
2 tipi di noduli tiroidei
Il nodulo tiroideo può essere vascolarizzato. Quando la vascolarizzazione è bassa, di solito la formazione è benigna. Quando invece è alta, di solito è un carcinoma della tiroide. Quando invece il nodulo tiroideo è di tipo iperplastico, ecco che nella maggior parte dei casi l’ammasso di cellule è benigno.
Potrebbe interessarti: Melanoma cutaneo: cause, sintomi, diagnosi e cura
Nodulo tiroideo: trattamenti e cure
Non esiste una soluzione adatta per tutti i tipi di noduli alla tiroide. Dipende dal singolo caso. Vediamone alcuni.
- Benigno: la terapia può essere quella dell’ipertiroidismo, con l’assunzione dei giusti farmaci. Altrimenti può esserci quella a base di iodio radioattivo 131. In alcuni casi il medico può richiedere l’asportazione di una parte della ghiandola, anche se di solito opta per monitorare le dimensioni e non intervenire chirurgicamente quando è strettamente necessario. Ad esempio quando il nodulo causa disturbi oppure se è maligno.
- Maligno: Può essere necessaria l’asportazione di una parte della tiroide, in alcuni casi anche della ghiandola intera e può accadere che debbano essere tolti anche i linfonodi locali.
- Tiroidite: alcune volte il nodulo è associato alle infezioni, cioè alla tiroidite. Il medico decide quale trattamento adottare continuando anche a diagnosticare il problema nel tempo.
Per capire se il nodulo è maligno o benigno serve la biopsia, perciò il medico ricorre all’aspirazione e si parla di nodulo tiroideo agoaspirato.
Nodulo tiroideo: quando preoccuparsi
Spesso, quando ad un paziente viene diagnosticato un nodulo tiroideo benigno, questo tende a preoccuparsi e temere per la propria salute. Non è mai piacevole sapere di avere in corpo delle formazioni che potrebbero evolvere e trasformarsi in tumori maligni, ma è anche vero che nella maggior parte dei casi, per quanto riguarda i noduli tiroidei, ciò non avviene.
Nel 90% dei casi i noduli tiroidei sono infatti benigni e le probabilità che si trasformino in maligni sono comunque scarse e dunque incoraggianti. Ciò non significa che non sia fondamentale tenerli monitorati per verificare che non abbiano dimensioni sospette e che non cambino con il passare del tempo. Tuttavia, non ha senso preoccuparsi più del dovuto se la diagnosi conferma che si tratta di un nodulo benigno. Basta tenerlo controllato.