Micosi inguinale: cause, sintomi, contagio e rimedi efficaci
La micosi inguinale (tinea cruris) è un’infezione della pelle provocata da funghi che proliferano in modo incontrollato e che colpisce prevalentemente gli uomini. Poichè si tratta di una patologia molto contagiosa, però, anche le donne possono esserne colpite, specialmente se risultano già affette da candida vaginale. Come vedremo tra poco, la micosi inguinale è favorita da alcuni fattori di rischio che espongono alcune persone maggiormente di altre. Non si tratta di un disturbo particolarmente grave: con le giuste cure ed i trattamenti opportuni è possibile risolvere il problema in tempi rapidi. Bisogna però stare attenti e non sottovalutare questa patologia, perchè le probabilità di contagio sono molto elevate.
Micosi inguinale: le cause e i fattori di rischio
La micosi inguinale è causata dal proliferare di funghi dermatofiti (Trichophyton ed Epidermophyton), che infettano la pelle e le unghie e che si propagano molto facilmente. Come abbiamo già visto quando abbiamo parlato della candida, i funghi sono normalmente presenti in alcune zone del nostro corpo e solitamente non provocano problemi di alcun tipo. Quando però trovano le condizioni adatte alla proliferazione, si moltiplicano in modo incontrollato causando un’infezione fastidiosa e altamente contagiosa.
Questi funghi proliferano in modo incontrollato quando trovano le condizioni ottimali, quindi alcune persone risultano più esposte di altre. I fattori di rischio più comuni sono i seguenti:
- Abbigliamento aderente e sintetico, che non lascia traspirare la pelle;
- Frequentazione di palestre o piscine (ambienti umidi in cui i funghi proliferano);
- Sovrappeso ed obesità (nelle pieghe della pelle si accumula umidità);
- Sistema immunitario debole;
- Assunzione di antibiotici o medicinali che indeboliscono il sistema immunitario.
Va precisato che la micosi inguinale colpisce generalmente gli uomini, anche se le donne non si possono dire “al sicuro” da questa fastidiosa infezione.
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I sintomi della micosi inguinale: come riconoscerla
Riconoscere la micosi inguinale è piuttosto semplice, perchè si presenta con sintomi evidenti e con una reazione cutanea molto simile a quella della tigna. Come tutti i funghi della pelle, anche questi provocano prurito, spesso anche molto intenso.
In caso di micosi inguinale, nella zona dell’inguine compaiono delle piccole chiazze rotonde di colore rosso, più chiare al centro e delimitate da un margine netto e più scuro. La pelle può apparire squamosa e possono comparire anche delle vescicole superficiali. Poichè si tratta di un’infezione molto contagiosa, non è raro che in breve tempo l’eruzione cutanea si estenda anche ad altre zone limitrofe come quella perianale o più in basso, verso le cosce. Bisogna intervenire il prima possibile per evitare che la micosi si estenda sempre di più in altre parti del corpo.
Micosi inguinale: contagio e prevenzione
Come abbiamo già accennato, la micosi inguinale è contagiosa quindi bisogna prestare attenzione perchè si può trasmettere con molta facilità. Il contagio può avvenire in diversi modi: attraverso lo scambio di abbigliamento, ma anche con il contatto con animali. Le varie forme di trasmissione possono essere le seguenti:
- Scambio di capi di abbigliamento (lenzuola, asciugamani, biancheria, ecc.);
- Utilizzo di oggetti infetti (rasoi, pettini, ecc.);
- Rapporti sessuali con persone infette;
- Tinea Pedis (Piede d’atleta);
- Contatto con animali domestici infetti.
Per prevenire il contagio, è importante limitare al minimo queste possibili fonti di trasmissione: evitare quindi il contatto diretto con persone che presentano l’infezione e con i loro oggetti personali soprattutto. Gli sportivi dovrebbero prestare attenzione agli indumenti che indossano, perchè quelli sintetici e non traspiranti rischiano di favorire la proliferazione dei funghi creando un ambiente umido. Inoltre, è altrettanto importante mantenere tutta la zona dell’inguine ben pulita ma soprattutto asciutta.
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Micosi inguinale: cure farmacologiche
La micosi inguinale deve quasi sempre essere trattata con una pomata antimicotica da applicare direttamente sulla zona interessata. I rimedi naturali purtroppo risultano scarsamente efficaci quindi conviene evitarli perchè si rischia di protrarre l’infezione per più tempo e quindi di peggiorare la situazione. Tra le pomate antimicotiche più impiegate per il trattamento della micosi inguinale troviamo Canesten e Travocort, ma ce ne sono diverse e sarà il medico a prescrivere quella più adatta.
Nei casi più gravi o recidivanti, potrebbe essere necessario ricorrere ad una terapia con antimicotici da assumere per via orale. Si tratta di farmaci che presentano sicuramente più controindicazioni ma che comunque nella maggior parte dei casi non comportano rischia particolarmente elevati. La micosi inguinale, proprio come le altre forme di micosi, presenta un alto rischio di recidive e solo la terapia orale è in grado di prevenire altri episodi futuri.
La cosa migliore da fare è quella di rivolgersi ad uno specialista in caso di recidive: la micosi può diventare un vero problema e presentarsi molto di frequente. Conviene quindi trovare la giusta strategia per liberarsi di questo fastidioso problema, che alla lunga potrebbe compromettere la qualità della vita.