Miastenia oculare e generalizzata: che cos’è?
La miastenia è una grave malattia autoimmune che colpisce le sinapsi ed è caratterizzata da una stanchezza diffusa e facile affaticabilità.
Pur trattandosi di una malattia autoimmune, non è ereditaria, bensì acquisita, per cui il suo esordio non è in tenera età, tranne nel caso della rara miastenia neonatale che colpisce appunto i neonati ai quali viene trasmessa dalla madre attraverso la placenta.
Tuttavia, questo tipo assai raro di miastenia, si risolve spontaneamente nel giro di una quindicina di giorni, una volta cessato l’effetto degli anticorpi materni.
Esistono per lo più due tipi di astenia: quella oculare e la generalizzata.
MIASTENIA OCULARE
La miastenia oculare colpisce i muscoli dell’occhio per cui il paziente è interessato da strabismo, ptosi palpebrale e diplopia, ovvero la visione sdoppiata sia in senso orizzontale che verticale.
MIASTENIA GENERALIZZATA
La miastenia generalizzata, invece, colpisce tutte le fasce muscolari con la conseguente comparsa di una debolezza generalizzata in particolar modo per tutti i movimenti volontari, per cui il paziente colpito presenta una spiccata affaticabilità, che condiziona non poco la qualità della vita.
Si tratta, come detto in precedenza, di una malattia autoimmune acquisita, con netta prevalenza femminile e con esordio tra i 20 e i 30 anni per le donne, mentre per gli uomini l’esordio è tra i 50 e i 60 anni.
Ciò non toglie che anche per l’uomo è possibile un esordio intorno ai 35 anni, anche se si tratta di un evento infrequente.
La malattia è provocata da un difetto del sistema immunitario che attacca le cellule dell’organismo, e in particolare le sinapsi, scambiandole per patogeni che vanno attaccati ed eliminati.
Le cause sono ancora in buona sostanza sconosciute, mentre è quasi certo che il principale colpevole sia il timo, ghiandola alloggiata tra lo sterno e il muscolo cardiaco, che riveste un ruolo di primo piano nel funzionamento del sistema immunitario.