Meningite: cause, sintomi, contagio e vaccino in adulti a bambini
La meningite è un’infiammazione delle meningi, ossia delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Si tratta di una patologia che può avere origine virale o batterica e che può comportare delle complicazioni anche molto serie e pericolose. Mentre la meningite virale è piuttosto comune ma non comporta generalmente grandi rischi per la salute del paziente, la meningite batterica è decisamente più rara ma anche molto più pericolosa.
Questa patologia può colpire soggetti di qualsiasi età, sia bambini che anziani indistintamente ma come vedremo tra poco ci sono alcuni pazienti che risultano più a rischio di altri.
Le cause della meningite e i fattori di rischio
La meningite batterica può essere causata da diversi tipi di batteri: nei neonati i più comuni sono gli streptococchi del gruppo B, la Listeria monocytogenes e l’Escherichia Coli. Nei bambini e negli adulti invece le cause più comuni sono rappresentate da altri batteri ossia il pneumococco e il meningococco. Lo stesso discorso vale per la meningite virale: possono essere di varia natura i virus che la provocano, tra cui troviamo anche i poliovirus, i virus dell’epatite A e l’herpes virus.
Sia nel caso di meningite virale che batterica, si tratta di una patologia infettiva che può essere trasmessa da un paziente malato ad un soggetto sano. Questa malattia è contagiosa e si può trasmettere in modo molto semplice perchè l’infezione si propaga per via aerea. Per questo motivo, non esistono fattori di rischio veri e propri ma i soggetti che presentano più probabilità di ammalarsi sono coloro che trascorrono molto tempo in luoghi pubblici e chiusi come le aule universitarie, gli asili e le scuole.
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I sintomi della meningite: come riconoscerla
La meningite presenta dei sintomi che non sempre sono campanelli d’allarme specifici di questa malattia e che quindi potrebbero inizialmente essere confusi con altre malattie. Bisogna poi ricordare che nella maggior parte dei casi i sintomi più tipici della meningite compaiono tardi, dalle 13 alle 22 ore dal contagio. Nelle prime 8 ore però iniziano a comparire invece i primi campanelli d’allarme, che sarebbe importante imparare a riconoscere:
- Mani e piedi molto freddi;
- Dolore alle articolazioni e specialmente alle gambe;
- Cambiamento nel colorito.
I sintomi che compaiono più tardi, tipici di questa patologia, sono i seguenti negli adulti:
- Febbre;
- Mal di testa anche molto forte;
- Sensazione di rigidità alla base del collo e torcicollo;
- Stato di coscienza alterato e letargia;
- Irritabilità;
- Eruzioni cutanee;
- Convulsioni.
La sintomatologia, nei neonati, potrebbe essere leggermente diversa rispetto agli adulti. I bambini appena nati infatti non presentano sempre i sintomi appena elencati ma la meningite può essere comunque scoperta sulla base di altri sintomi specifici, che spesso compaiono proprio nei neonati:
- Febbre o temperatura corporea troppo bassa;
- Inappetenza;
- Pianto continuo;
- Ittero;
- Rigidità a livello del collo;
- Fontanella sporgente.
Tutti questi sintomi sono tipici della meningite batterica, che come abbiamo già detto è quella più pericolosa. La meningite virale, al contrario, presenta spesso sintomi simili a quelli di una banalissima influenza e in molti casi è addirittura asintomatica. Si risolve senza che il paziente se ne accorga entro una settimana – 10 giorni al massimo.
Quando preoccuparsi e chiamare il medico
La forma batterica di questa patologia può portare alla morte nel giro di pochissime ore, quindi se compaiono i sintomi tipici è importantissimo rivolgersi subito al medico senza perdere tempo. Questo, soprattutto nel caso di neonati che presentano febbre alta e appaiono letargici: la tempestività è essenziale in questi casi e può davvero salvare la vita del paziente.
Pericoli e complicazioni della meningite batterica
La forma batterica di questa patologia, come abbiamo detto, può portare al decesso ma questo avviene soprattutto nei neonati e negli anziani che hanno un sistema immunitario non efficiente. La meningite però può causare una serie di complicazioni e disturbi permanenti anche molto seri, ossia:
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- Problemi di vista;
- Problemi uditivi e sordità;
- Disabilità a livello intellettivo;
- Convulsioni.
Se individuata e trattata per tempo, però, questa patologia può essere curata completamente senza danni permanenti.
Vaccino meningite: l’importanza della prevenzione
La meningite, come abbiamo visto, può essere provocata da diversi tipi di batteri ma nella maggior parte dei casi gravi il responsabile è il meningococco. Recentemente, con la nuova legge sull’obbligatorietà dei vaccini, anche la vaccinazione contro la meningite da meningococco è stata introdotta in via obbligatoria e questo dovrebbe diminuire i casi di decessi dovuti a questa terribile patologia, soprattutto tra i neonati. Il dibattito in merito alla questione dei vaccini è ancora aperto e sono numerosi i genitori che preferiscono non rispettare questa prescrizione perchè temono che vaccinare il proprio figlio comporti un rischio elevato. Purtroppo in merito a questa questione c’è ancora molta confusione tra i genitori, ma noi ci sentiamo per il momento di continuare ad appoggiare la comunità scientifica. Se un vaccino viene somministrato, tra l’altro obbligatoriamente, significa che ne è stato valutato il rapporto rischio-beneficio e che il secondo supera il primo.