Melatonina per dormire: funziona solo se il dosaggio è corretto

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20/09/2019

La melatonina è una sostanza che il nostro corpo produce naturalmente e che ha l’importante funzione di regolare il ritmo sonno-veglia. La possiamo però trovare anche sotto forma di farmaco o di integratore ed il suo utilizzo è sempre più diffuso, sia tra gli adulti che tra i bambini. La maggior parte delle persone assume la melatonina per dormire e quindi per il trattamento dell’insonnia, ma è bene precisare che questa sostanza non è sempre priva di controindicazioni.

Il dosaggio ha un ruolo fondamentale, perchè un abuso di melatonina può portare ad assuefazione ma anche ad altre conseguenze dannose per la salute. Se quindi la sua efficacia è indubbia, è sempre bene prestare una certa attenzione e rispettare le indicazioni contenute nel foglietto illustrativo del prodotto.

Melatonina: cos’è e come funziona

In molti siti web troviamo scritto che la melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale detta anche epifisi. In verità però questa sostanza non è un vero e proprio ormone, perchè viene sintetizzata dal nostro organismo anche in assenza di questa ghiandola del cervello. La sua produzione dipende dall’alternanza luce-buio ed è per questo motivo che la melatonina come integratore viene consigliata per superare il jet-lag.

Una carenza di melatonina ha come conseguenza un disturbo molto noto a molti ossia l’insonnia. Per superare questo problema può rivelarsi molto utile assumere ogni sera questa sostanza, ma bisogna sempre rispettare i dosaggi previsti ed evitare di superarli. Inoltre, la melatonina può provocare assuefazione: l’assunzione di un integratore o di un farmaco non dovrebbe quindi prolungarsi per troppo tempo.


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Melatonina per dormire: le varie formulazioni

E’ possibile trovare la melatonina per dormire in molte formulazioni: dalle compresse alle gocce da assumere per via orale, che possono contenere la sostanza in forma pura oppure in aggiunta ad altri principi attivi che ne aumentano l’efficacia. Le gocce di norma sono ritenute più rapide nell’effetto perchè vengono assorbite prima, mentre le pastiglie impiegano qualche minuto in più.

Melatonina per dormire: qual è il giusto dosaggio?

Come abbiamo accennato, la melatonina per dormire funziona ma è sempre importante sapere qual è il dosaggio corretto da assumere. Purtroppo infatti al giorno d’oggi si fa molta confusione e gli stessi prodotti sono poco chiari nelle indicazioni. Su alcuni integratori troviamo scritto di assumere 0.5 mg mentre su altri 1 o addirittura 2 mg al giorno. Vediamo dunque di fare chiarezza su questo argomento, che è molto importante per ottenere la massima efficacia e al tempo stesso non rischiare spiacevoli effetti indesiderati.

Melatonina per dormire come integratore

Innanzitutto, è bene ricordare che la melatonina che troviamo in commercio può essere classificata come integratore se il dosaggio è di massimo 1 mg per compressa. Se lo supera, allora si tratta di un vero e proprio farmaco, anche se lo si può acquistare senza ricetta medica.

Gli integratori di melatonina prevedono i seguenti dosaggi a seconda del tipo di disturbo da trattare:

  • 0,5 mg : per alleviare gli effetti del jet-lag
  • 1 mg al giorno: per favorire il naturale ritmo sonno-veglia e addormentarsi più facilmente.

Melatonina per dormire come farmaco

Se la melatonina come integratore risulta inefficacie si può ricorrere ad un dosaggio maggiore e quindi assumere un farmaco a base di questa sostanza. I dosaggi sono piuttosto variabili a seconda del soggetto ma la dose massima consentita è di 5 mg di melatonina da assumere 3-4 ore prima di andare a dormire. Il trattamento in questo caso non deve essere protratto per più di 4 settimane.


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Melatonina per dormire nei bambini

La melatonina può essere somministrata anche ai bambini, ma è bene ricordare che in tal caso i dosaggi devono essere quelli minimi. Non esistono studi sugli effetti di un trattamento a lungo termine quindi è sempre meglio utilizzarla quando strettamente necessario e non abusarne mai. Nei bambini sono frequenti i disturbi del sonno, ma è importante che il loro organismo impari a fronteggiarli in autonomia. La melatonina, se utilizzata troppo spesso, rischia di creare assuefazione e di peggiorare, alla lunga, il problema.

Melatonina: controindicazioni e avvertenze

Come abbiamo accennato la melatonina è naturale ma questo non significa che sia del tutto priva di controindicazioni. In alcune persone potrebbe creare dei problemi o peggiorare alcuni disturbi già esistenti quindi conviene sempre accertarsi di poterla assumere.

La melatonina, sia come integratore che come farmaco, è controindicata nei seguenti casi:

  • Persone affette da insufficienza epatica;
  • Persone affette da malattia immunitarie;
  • Persone affette da allergie croniche;
  • Donne in gravidanza e allattamento.

E’ importante ricordare che ad oggi non esistono studi scientifici che attestino la sicurezza della melanina sul lungo periodo. Per questo motivo deve essere utilizzata con cautela, sia negli adulti che nei bambini.

Effetti collaterali indesiderati

L’assunzione di melanina, specialmente nel lungo periodo, può provocare alcuni effetti collaterali e questi tendono a presentarsi specialmente ad alti dosaggi. Le manifestazioni indesiderate che possono dipendere dalla somministrazione di melanina sono le seguenti:

  • Mal di testa;
  • Sonnolenza anche durante la giornata;
  • Intontimento;
  • Vertigini;
  • Aumentato rischio di coagulazione sanguigna;
  • Tachicardia.


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