Melanoma cutaneo: cause, sintomi, diagnosi e cura
Il melanoma è un tumore maligno che nella maggior parte dei casi colpisce la pelle ma può anche interessare le mucose e gli occhi. Si tratta di una forma cancerogena piuttosto aggressiva, che negli ultimi anni è in progressivo aumento specialmente tra i giovani. Se identificato per tempo, il melanoma può essere curato con buone probabilità di successo ed è per questo motivo che la prevenzione è fondamentale. Se infatti viene trascurato per lunghi periodi, questo tumore evolve arrivando a coinvolgere i linfonodi o addirittura alcuni organi vitali come i polmoni, il cervello, le ossa, lo stomaco e l’intestino. Più passa il tempo e più il melanoma evolve in stadi avanzati, creando metastasi che rendono il decorso e la cura della malattia decisamente più complicati.
Fortunatamente comunque, al giorno d’oggi è possibile diagnosticare questo tumore sin dalla sua primissima fase ed il trattamento in questi casi è quasi sempre efficace.
Melanoma: cause e fattori di rischio
Questo tumore della pelle dipende dai melanociti, ossia dalle cellule responsabili della produzione della melanina. Queste cellule sono presenti in misura maggiore nei nei cutanei e possono cominciare a proliferare in modo incontrollato, dando origine appunto al melanoma. Le cause di questo processo non sono ancora del tutto note alla comunità scientifica, ma di certo esistono dei fattori di rischio che aumentano le probabilità di soffrire di questo disturbo. Il principale è senza dubbio l’esposizione eccessiva alla luce ultravioletta (raggi UVA e UVB) ma ci sono altri fattori che possono concorrere alla formazione di questo tumore.
I principali fattori di rischio del melanoma sono i seguenti:
- Esposizione eccessiva al sole, specialmente nelle ore centrali della giornata;
- Abuso di lampade e lettini solari;
- Alcune patologie cutanee ereditarie, come le xeroderma pigmentoso;
- Presenza sul corpo di molti nei e/o lentiggini;
- Pelle chiara;
- Sistema immunitario indebolito;
- Presenza in famiglia di persone che sono state affette da melanoma.
I sintomi del melanoma: come riconoscerlo e quando preoccuparsi
Come abbiamo accennato, il melanoma è un tumore maligno che se viene diagnosticato in stadio precoce può essere operato ed il rischio di metastasi è minimo. La situazione diventa invece preoccupante quanto questo tumore viene riconosciuto tardi e quindi è più probabile che abbia coinvolto anche altri organi del corpo. Imparare a riconoscere quindi un neo sospetto è fondamentale.
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Il melanoma può essere riconosciuto analizzando il cambiamento nell’aspetto di un neo già esistente oppure le caratteristiche di un neo nuovo. Ci sono alcuni aspetti che possiamo valutare e che dovrebbero insospettirci, riassunti nella sigla ABCDE:
- A indica Asimmetria: i melanomi hanno una forma irregolare, a differenza dei nei benigni che invece sono solitamente regolare e hanno un forma circolare;
- B indica Bordi: nei melanomi i bordi sono irregolari e spesso non si riescono a distinguere con chiarezza;
- C indica Colore: i melanomi sono caratterizzati da una colorazione non regolare, che presenta diverse sfumature;
- D indica Dimensioni: i melanomi tendono a cambiare e diventare più grandi e più spessi;
- E indica Evoluzione: il melanoma, a differenza di un neo benigno, cambia nell’aspetto in modo piuttosto rapido e anche questo è un campanello d’allarme.
Dobbiamo inoltre insospettirci che un neo inizia a sanguinare, presenta un’areola rossa intorno oppure inizia a provocare prurito. In tutti questi casi conviene rivolgersi ad un dermatologo in modo da appurare l’entità del neo.
Diagnosi e trattamenti possibili
Se riconosciamo un neo sospetto, che presenta le caratteristiche tipiche di un melanoma, dobbiamo rivolgerci immediatamente ad un dermatologo in modo da appurare la natura del neo ed eventualmente intraprendere il prima possibile una cura. Il dermatologo durante la visita riconosce visivamente questi tumori, ma per effettuare una diagnosi accurata è necessario procedere con una biopsia. Solo in questo modo si ha la certezza che il melanoma è maligno.
Una volta appurato che si tratta di un tumore maligno, è possibile intraprendere i trattamenti necessari per curarlo. Qualora il melanoma fosse in stadio precoce, potrebbe essere sufficiente sottoporsi ad una piccola operazione chirurgica che ha l’obiettivo di asportare il neo e una porzione di tessuto circostante. Se invece il tumore fosse già in uno stadio evoluto, potrebbe essere necessario sottoporsi a radioterapia per “bombardare” l’intera area ed uccidere tutte le cellule tumorali.
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Naturalmente, i melanomi che vengono diagnosticati precocemente hanno ottime probabilità di guarigione mentre quelli che presentano già metastasi purtroppo risultano molto più complessi da gestire. Se il tumore è andato ad intaccare anche altri organi, naturalmente il decorso della malattia è molto più lungo e problematico e anche le speranze di successo e di sopravvivenza sono inferiori. Certo è che negli ultimi anni si stanno compiendo dei passi enormi in quest’ambito e non è più come un tempo. Le possibilità di guarigione da un tumore della pelle sono molte di più, così come le probabilità di riuscire ad ottenere successo con trattamenti radioterapici mirati in altri organi e tessuti.
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