Linfonodi del collo ingrossati: le cause e quando preoccuparsi
I linfonodi del collo ingrossati possono essere il sintomo di un problema piuttosto grave come un tumore, ma non sempre è così: spesso sono provocati da un’infiammazione della gola come la laringite, la faringite, la tonsillite. I linfonodi sono delle ghiandole importantissime e non si trovano solamente nel collo ma anche sotto alle ascelle, nell’inguine e nell’addome. Quando si ingrossano significa che il nostro organismo ha messo in atto una reazione immunitaria, che può essere rivolta verso qualche agente esterno come batteri e virus oppure contro cellule interne che sono diventate cancerogene.
Se quindi si notano i linfonodi del collo ingrossati, conviene tenere monitorata la situazione e prestare attenzione ad eventuali altri sintomi che potrebbero essere collegati. Non bisogna mai sottovalutare un linfonodo gonfio perchè potrebbe essere il campanello d’allarme di una patologia anche molto seria, specialmente se si tratta di un problema persistente.
Linfonodi: cosa sono e perchè sono importanti
I linfonodi, come abbiamo accennato, sono delle ghiandole che si trovano in diversi punti del nostro corpo: sotto alle ascelle, nel collo, nell’addome e nell’inguine. Al loro interno è presente un liquido contenente i globuli bianchi, che come abbiamo già visto attivano la risposta immunitaria in caso di minacce. Quando si gonfiano, significa che il nostro sistema immunitario sta combattendo contro un virus, un batterio o altre minacce (come le cellule cancerogene). Per questo motivo è importante non sottovalutare un linfonodo ingrossato e rivolgersi al medico per appurarne le cause.
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Linfonodi del collo ingrossati: le possibili cause
Avere i linfonodi ingrossati può essere un sintomo collegabile a diverse condizioni, alcune più gravi di altre. In base ai sintomi collegati e alla durata della manifestazione, però, è possibile escludere alcune patologie ed isolarne delle altre. Vediamo quali sono le possibili cause dei linfonodi del gollo gonfi.
Infiammazioni della gola (faringite, laringite, tonsillite)
Spesso e volentieri, i linfonodi del collo si ingrossano quando la gola è infiammata. In tal caso, questo è solo uno dei sintomi che compaiono tra cui ricordiamo anche dolore nella deglutizione, febbre, spossatezza, placche e via dicendo. Generalmente le infiammazioni della gola sono facili da riconoscere e con la giusta terapia si risolvono nel giro di qualche giorno. La faringite, la laringite e la tonsillite potrebbero anche richiedere un antibiotico ma sono in tutti i casi poco pericolose.
Infiammazioni della bocca e dei denti
I linfonodi del collo si gonfiano anche in caso di infiammazioni della bocca o di problemi ai denti. La gengivite, per esempio, può provocare anche questo sintomo oltre che gengive arrossate, gonfie e doloranti. Lo stesso discorso vale per un ascesso dentale ma in questi casi è piuttosto facile capire quale sia la causa del disturbo.
Malattie infettive (varicella, rosolia, mononucleosi)
Alcune malattie infettive, tra cui la varicella, la rosolia e la mononucleosi, presentano tra i loro sintomi anche l’ingrossamento dei linfonodi del collo. Le prime due sono malattie esantematiche, quindi si manifestano in modo evidente mentre l’ultima è un po’ più difficile da riconoscere. Anche la mononucleosi però provoca altri sintomi specifici tra cui febbre molto alta e mal di gola acuto. Anche una banale influenza si può manifestare con i linfonodi del collo ingrossati.
AIDS allo stadio precoce
I linfonodi del collo e dell’ascella ingrossati sono uno dei sintomi più caratteristici dell’AIDS nella sua fase preoce. In questo caso però non tendono a scomparire ma rimangono sempre gonfi e in alcuni casi doloranti.
Malattie autoimmuni: lupus e artrite reumatoide
In alcuni casi, i linfonodi del collo si gonfiano perchè l’organismo attiva una risposta immunitaria per errore, a causa di una malattia autoimmune. Seppur molto raro, quindi, potrebbero essere il sintomo dell’artrite reumatoide o del lupus eritematoso sistemico.
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Tumore della bocca o della gola
I linfonodi sottomandibolari e del collo si gonfiano anche in presenza di tumori, perchè la risposta immunitaria si attiva contro le cellule maligne. Se quindi questo sintomo dovesse essere persistente, conviene rivolgersi al medico per appurarne le cause ed escludere eventuali patologie molto gravi.
Linfonodi del collo ingrossati: quando preoccuparsi
Come abbiamo appena visto, i linfonodi ingrossati possono essere la conseguenza di diverse condizioni e non sempre rappresentano un campanello d’allarme di una patologia grave. Tuttavia, non bisogna nemmeno fare l’errore di sottovalutare il problema perchè in caso di tumore la condizione potrebbe peggiorare e andrebbe fermata il prima possibile.
Come capire allora se i linfonodi del collo ingrossati sono preoccupanti o meno? Oltre ad osservare eventuali altri sintomi collegabili ad un’infiammazione, possiamo fare attenzione alla loro evoluzione. Se queste ghiandole si gonfiano all’improvviso e subito dopo questa fase acuta la situazione inizia a migliorare, molto probabilmente all’origine c’è un agente batterico o un virus. Se invece i linfonodi si gonfiano a poco a poco, in modo graduale, allora vale la pena approfondire per escludere patologie più serie e preoccupanti.