Coca Cola senza zucchero fa perdere la memoria?
La Coca Cola e l’Aranciata senza zucchero fanno perdere la memoria. E’ quanto si evince da una ricerca condotta dall’Università della California che ha individuato nei dolcificanti di sintesi utilizzati per dolcificare le due note bevande, un rischio per le capacità di apprendimento, ma anche per la memoria che risulta essere meno performante, per così dire, del normale.
La ricerca condotta su topolini da laboratorio cui era stata somministrata la stessa sostanza dolcificante usata per la Coca Cola, ha evidenziato che i topolini hanno in poco tempo dimenticato le cose apprese in precedenza e, al tempo stesso, hanno mostrato chiaramente delle difficoltà ad imparare nuovi comportamenti.
Sembra un paradosso, ma alla fine la bevanda con le bollicine tanto amata da tutti, è più buona, ovvero crea meno danni se dolcificata normalmente.
La tanto decantata senza zucchero, alla fine, si starebbe dimostrando ancor più pericolosa della Coca Cola tradizionale, quella che per tanti anni hanno bevuto i nostri genitori.
Il problema è legato alle sostanze dolcificanti di sintesi, quelle che alla fine, commercialmente parlando, sono molto più convenienti, sia per i produttori che per le aziende che ne fanno uso.
Produrre un dolcificante di sintesi costa molto meno di quanto costa la produzione dello zucchero.
Ma questo discorso vale per una infinità di prodotti sintetici con i quali si tende a sostituire quelli naturali.
La natura, si potrebbe dire, ha pensato a tutto e produce una infinità di sostanze che sono benefiche per l’organismo. Certo, ne produce anche di velenose e di tossiche, ma basta conoscerle ed evitarle per non correre rischi.
Il vino rosso, la frutta e verdura arancione, gialla, rossa e viola, il cioccolato, tanto per fare degli esempi, sono prodotti naturali particolarmente salutari per l’organismo, tanto che vengono ampiamente consigliati e consumati perché prevengono un notevole numero di malattie e di disturbi.
Quindi, ben venga il buon vecchio zucchero, basta assumerlo con moderazione.