Ketoprofene: un antinfiammatorio e antidolorifico efficace
Ketoprofene è un farmaco antinfiammatorio e antidolorifico di tipo generico appartenente alla classe di FANS, che prende il nome dal principio attivo ed è indicato per il trattamento di stati dolorosi e infiammatori di diversa natura. Commercializzato anche con il nome di Oki, il Ketoprofene può avere alcuni effetti collaterali anche gravi e quindi richiede la prescrizione medica.
Come abbiamo visto quando abbiamo parlato delle diverse tipologie di farmaci antinfiammatori, Ketoprofene ed ibuprofene sono derivati dell’acido propionico e sono più tollerati a livello gastrointestinale se confrontati con l’acido acetilsalicilico. Questo però non significa che si possa abusare di tali medicinali: il ketoprofene può avere degli effetti collaterali anche gravi ed è quindi importante attenersi alla posologia e alle indicazioni del medico.
Ketoprofene: indicazioni terapeutiche
Ketoprofene viene impiegato per il trattamento degli stati infiammatori e dolorosi acuti di varia natura, sia negli adulti che nei bambini. In particolare, questo farmaco è prescritto agli adulti per trattare:
- Artrosi;
- Artrite reumatoide;
- Flogosi post-traumatica;
- Mal di denti;
- Mal di gola e tonsillite;
- Reumatismi di varia natura;
- Spondilite anchilosante.
Ketoprofene può essere prescritto, con dosaggi differenti, anche nei bambini in età pediatrica per curare le seguenti patologie:
- Otite;
- Dolore post-operatorio;
- Dolori e infiammazioni osteoarticolari.
Modi e tempi di somministrazione
Ketoprofene è un farmaco che richiede la prescrizione medica, quindi sarà lo specialista ad indicare modi e tempi di somministrazione in base al disturbo da trattare e alla condizione clinica specifica del paziente. Tuttavia, nel foglietto illustrativo del farmaco è specificata la posologia indicativa:
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- Adulti: 80 mg (1 bustina) 3 volte al giorno;
- Bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni: 40 mg (mezza bustina) 3 volte al giorno;
Come tutti i FANS, anche Ketoprofene può avere effetti sullo stomaco quindi è importante assumere il farmaco sempre durante i pasti o comunque a stomaco pieno.
Controindicazioni ed avvertenze
Ketoprofene non deve essere assunto nei seguenti casi:
- Pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel medicinale;
- Pazienti con grave insufficienza epatica;
- Pazienti con storie pregresse di asma bronchiale;
- Pazienti con grave insufficienza cardiaca;
- Pazienti con insufficienza renale grave;
- Pazienti affetti da ulcera peptica;
- Pazienti con storia pregressa di emorragie gastrointestinali o ulcerazioni;
- Pazienti che stanno seguendo una terapia anticoagulante;
- Donne nel terzo trimestre di gravidanza;
- Bambini di età inferiore ai 6 anni.
Interazione con altri farmaci
Ketoprofene può avere delle interazioni con altre tipologie di farmaci quindi è sempre raccomandato avvertire il proprio medico qualora si stessero assumendo altri medicinali perchè potrebbero annullare o amplificare l’effetto di Ketoprofene. In particolare, è importante informare il medico qualora si stessero assumendo i seguenti farmaci:
- Farmaci anticoagulanti come Warfarin o ticlopidina;
- Altri farmaci antinfiammatori non stereoidei (FANS);
- Solfonammidi e idantoine;
- Metotressato (a dosaggi superiori ai 15 mg alla settimana);
- Farmaci contenenti litio.
E’ bene ricordare che tutti i medicinali rappresentano un minimo livello di interazione, quindi conviene informare il medico sempre.
Effetti collaterali indesiderati
Ketoprofene può avere degli effetti collaterali indesiderati, alcuni più comuni di altri, sebbene non tutti i pazienti li manifestino.
Effetti indesiderati comuni (almeno 1 paziente su 100)
- Mal di stomaco e dolore addominale;
- Nausea e vomito;
- Dispepsia.
Effetti indesiderati non comuni (almeno 1 paziente su 1000)
- Sonnolenza;
- Cefalea;
- Capogiri;
- Gastrite;
- Flatulenza;
- Diarrea;
- Stitichezza;
- Prurito e rash cutaneo;
- Edema.
Effetti indesiderati rari (almeno 1 paziente su 10.000)
- Parestesia;
- Anemia emorragica;
- Tinnito;
- Visione offuscata;
- Stomatite, ulcera peptica;
- Epatite;
- Asma.
OkiTask: Ketoprofene da banco a rapido assorbimento
Se un tempo il ketoprofene poteva essere acquistato senza la ricetta medica perchè si trattava di un farmaco da banco, l’abuso di questo medicinale ha reso necessario un cambiamento perchè gli effetti collaterali soprattutto sullo stomaco e sulle funzionalità epatiche possono essere diversi. Per questo, oggi Ketoprofene può essere acquistato solo previa ricetta medica: abusare di tale farmaco potrebbe essere pericoloso quindi è sempre bene non sottovalutarlo. Tuttavia, per i dolori e le infiammazioni di più lieve entità si può ricorrere ad OkiTask: contiene il principio attivo ma in quantitativi inferiori ed è a rapido assorbimento. OkiTask può essere assunto anche senza acqua.
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Antinfiammatori: meglio Ketoprofene o altri?
Ketoprofene appartiene alla classe degli antinfiammatori non stereoidei (FANS) ma non è l’unico farmaco che rientra in questa classificazione: esistono anche l’acido acetilsalicilico, l’Ibuprofene, il Diclofenac e il Nimesulide e non sono tutti uguali. Ketoprofene, come abbiamo accennato prima, è tollerato meglio dallo stomaco rispetto all’acido acetilsalicilico (come l’Aspirina) e quindi sarebbe da preferire a quest’ultimo perchè meno dannoso soprattutto in pazienti che soffrono di patologie a carico del sistema gastrointestinale. Da lasciare come ultima spiaggia sono invece i farmaci antinfiammatori contenenti nimesulide: il più famoso è l’Aulin. Tali medicinali sono stati ritirati dal mercato in diversi Paesi proprio perchè rischiano di essere davvero molto pericolosi. In Italia non è ancora avvenuto, ma nel dubbio conviene sempre evitare il ricorso a nimesulide e tenerlo proprio come ultima spiaggia. Il consiglio del medico, in tutti i casi, è sempre raccomandato per evitare interazioni o effetti collaterali indesiderati.