Ipertiroidismo: cause, sintomi, cura e conseguenze
L’ipertiroidismo è un disturbo che comporta un’iperattività della tiroide: la ghiandola che si trova nella parte anteriore del collo e che svolge funzioni importantissime. Questa patologia comporta la manifestazione di sintomi spesso molto problematici ma fortunatamente può essere tentuta sotto controllo. E’ dunque importante riconoscerla e diagnosticarla il prima possibile, in modo da poter intraprendere un trattamento che permetta di limitare il disagio provocato da questo disturbo. Quest’oggi le cause e i sintomi sono i temi da affrontare insieme. Naturalmente anche le cure verranno messe in evidenza. Come è giusto che sia prima si incomincia con una breve spiegazione sul cosa sia il problema che in questo caso è l’ipertiroidismo.
L’ipertiroidismo è semplicemente un disturbo che diagnostica una iperattività della tiroide. Proprio così, la ghiandola qui presente lavora troppo e questo causa molti problemi all’organismo. Infatti sono richiesti farmaci che intervengono su questo aspetto. Una terapia che nella maggior parte dei casi deve essere seguita tutta la vita, ma che consente di tenere sotto controllo la sintomatologia.
Possibili cause dell’iperattività della tiroide
Le cause scoperte per merito degli esperti del campo, informano che l’ipertiroidismo è ricollegabile a molti fattori. In primo piano la produzione di ormoni tiroidei in quantità elevate. Vi sono anche cause di natura ereditaria.
Malattie autoimmuni come il morbo di Graves (sistema immunitario che colpisce per sbaglio la tiroide). Anche i noduli alla tiroide (di natura benigna) possono dare luogo a questo disturbo. Non sono da escludere i farmaci ricchi di iodio, tumore benigno dell’ipofisi, tiroidite (infiammazione della tiroide) e tumore della tiroide. Occorrono degli accertamenti che possono far intuire la vera origine del problema naturalmente.
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I sintomi dell’ipertiroidismo: come riconoscerlo
Sono diversi e numerosi i sintomi. Infatti una persona affetta da ipertiroidismo può soffrire di problemi nel sonno, ansia e quant’altro. Per andare a fondo, qui di seguito sono disponibili tutti i sintomi correlati con questa patologia della tiroide.
- Tachicardia
- Nervosismo
- Mani che tremono
- Eccessiva sudorazione
- Insonnia
- Ansia
Come è facilmente deducibile molte funzioni del corpo umano lavorano troppo ed ecco i sintomi sopra riportati. Da non dimenticare che la stanchezza muscolare, la perdita di peso e la fragilità dei capelli sono altri problemi che possono nascere per colpa dell’ipertiroidismo.
A livello fisico, l’ipertiroidismo si può riconoscere anche per via della presenza di un ingrossamento della parte anteriore del collo. E’ infatti proprio in questa zona che si trova la tiroide e quando lavora troppo può incrementare le sue dimensioni diventando più visibile, specialmente con la deglutizione.
Va tuttavia specificato che molti dei sintomi dell’ipertiroidismo possono essere legati anche ad altre patologie. Occorre dunque effettuare degli esami specifici per avere una diagnosi certa di un’iperattività della tiroide.
Ipertiroidismo in gravidanza
Se diagnosticato in gravidanza, questo disturbo può risultare rischioso ed è quindi importante intraprendere una cura che sia specifica e che non metta in pericolo la salute del bambino. Un’iperattività della tiroide in gravidanza, se non controllata, può creare le seguenti complicanze:
- Aborto spontaneo;
- Nascita prematura del neonato;
- Scompenso cardiaco congestizio nella madre;
- Preeclampsia (aumento della pressione arteriosa);
- Nascita di neonati sottopeso.
Inoltre, se l’ipertiroidismo non viene adeguatamente controllato in gravidanza può peggiorare in modo improvviso portando conseguenze molto gravi. Questo fenomeno viene definito tempesta tiroidea.
Oggi, nel periodo della gestazione, alla futura mamma vengono effettuati tutti gli esami del caso e quindi la diagnosi di ipertiroidismo viene effettuata con facilità. Se diagnosticato e tenuto sotto controllo, il rischio di complicanze è minimo.
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Ipertiroidismo: cura e terapie
Tutti coloro che soffrono di ipertiroidismo non possono fare a meno di recarsi dal medico farsi visitare e incominciare la giusta terapia, la quale è decisa dallo specialista in questione. Ricordiamo che questa patologia che interessa la tiroide mette notevolmente a rischio la salute del soggetto, il cuore in particolare. Ovviamente per decidere la cura più idonea sono da tenere in considerazione i seguenti aspetti:
- La gravità dell’ipertiroidismo
- La tipologia della malattia
- L’età del soggetto affetto dall’ipertiroidismo
- Un’eventuale gravidanza in atto
Infine è da ricordare che questa patologia può colpire anche i bambini. In quest’ultimo caso entrambi sono a rischio di riscontrare problemi non indifferenti rivolti alla salute.
Per il trattamento di questo disturbo sono oggi disponibili dei farmaci specifici, in grado di agire sulla sintesi di ormoni da parte di questa ghiandola. Nei casi più gravi può anche essere necessario ricorrere all’intervento chirurgico (tiroidectomia) ossia alla rimozione parziale o totale della tiroide. La cura più indicata va stabilita dal medico in base alle cause che sono all’origine di questa patologia e alla sua gravità.
Ipertiroidismo: il ruolo dell’alimentazione
Ovviamente per ultimo ma non per importanza, tale patologia deve essere tenuta sotto controllo anche grazie all’alimentazione. Ossia consumare cibi e bevande con alte percentuali di sale è molto pericoloso per la salute. Questo in altre parole significa che sarebbe indicato un piano alimentare. Una tabella per meglio dire che possa suggerire cosa introdurre e scartare dalla dieta quotidiana. Per questo basta il consulto con un medico nutrizionista.