Ipertensione: cause, sintomi e cure per la pressione alta
L’ipertensione è una condizione clinica per cui la pressione del sangue risulta superiore al normale e quindi eccessivamente alta. Si tratta di un disturbo che di per sè non crea molti problemi ma deve essere curato perchè rischia di causare patologie cardiovascolari anche serie come infarti, ictus, angine e altri.
La pressione alta quindi, proprio per i risvolti negativi che può avere, deve essere monitorata e tenuta sotto controllo mediante terapie specifiche. Al giorno d’oggi fortunatamente il rischio d’infarti, ictus e altri problemi cardiovascolatori si può annullare quasi del tutto grazie ai farmaci, che regolarizzano la pressione facendola scendere entro livelli accettabili.
Le cause dell’ipertensione: da cosa dipende?
L’ipertensione primaria (che è quella più diffusa) non ha cause di alcun tipo: si tratta di una condizione clinica che tende a comparire con l’avanzare dell’età ma gli studiosi ancora non sono stati in grado di comprendere il motivo per cui compaia. Si tratta di un fenomeno abbastanza diffuso, che non deve far preoccupare, ma che comunque deve essere tenuto sotto controllo per evitare che sfoci in patologie ben più gravi.
L’ipertensione secondaria invece, molto meno diffusa, compare all’improvviso e si presenta in forma più evidente, con un aumento della pressione molto più importante rispetto all’ipertensione primaria. Questo tipo di ipertensione però compare in genere come conseguenza di altre patologie: può quindi essere un campanello d’allarme in caso di malformazioni cardiache congenite, problemi renali, tumore delle ghiandole surrenali e altri disturbi.
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Fattori di rischio dell’ipertensione
Sebbene non vi siano cause identificate con evidenza, esistono alcuni fattori di rischio che incrementano le probabilità di ritrovarsi in questa condizione clinica. In alcuni casi si tratta di fattori che non si possono modificare ma in altri casi sono abitudini che conviene evitare:
- Età: come abbiamo già visto, l’ipertensione tende a comparire in età adulta (soprattutto negli uomini) mentre nelle donne è molto più frequente dopo la menopausa.
- Ereditarietà: la pressione alta spesso e volentieri dipende semplicemente da fattori ereditari, che quindi non possiamo controllare in alcun modo.
- Sovrappeso o obesità: i pazienti affetti da obesità hanno maggiori rischi di soffrire d’ipertensione perchè necessitano di maggiori quantità di sangue per raggiungere tutto il corpo. Più è il sangue che deve circolare nelle arterie, più c’è il rischio che la pressione si alzi.
- Fumo: i fumatori sono esposti ad un maggior rischio di soffrire di pressione alta, poichè il fumo non solo provoca un temporaneo aumento della pressione ma ostruisce anche le arterie, rendendo più difficoltoso il passaggio del sangue.
- Stress: nei momenti più stressanti ci troviamo di fronte ad un improvviso aumento della pressione sanguigna, anche se temporaneo. Il problema è che nei momenti di stress molti soggetti tendono a fumare molto o bere alcolici, il che peggiora il problema.
I sintomi dell’ipertensione: come riconoscerla
A livello generale, come abbiamo anticipato prima, l’ipertensione non presenta sintomi specifici o dolori di qualche tipo: per questo l’unico modo per controllare di avere i livelli di pressione entro la soglia normale è misurarla!
I livelli di pressione sanguigna possono essere così interpretati:
- Pressione massima (sistolica) minore di 120 e minima (diastolica) minore di 80: livelli normali;
- Pressione massima tra 120 e 140 oppure minima tra 80 e 90: soglia massima;
- Pressione massima tra maggiore di 140 o minima maggiore di 90: ipertensione.
Tuttavia, in alcuni casi ed in modo occasionale, l’ipertensione si può anche manifestare con dei sintomi secondari quali:
- Vertigini;
- Mal di testa;
- Palpitazioni;
- Nausea;
- Sangue dal naso (epistassi);
- Impotenza;
- Capogiri;
- Spossatezza.
Come si può notare, questi sintomi possono comparire in moltissime altre situazioni quindi non sono da collegare subito all’ipertensione perchè nei pazienti con la pressione arteriosa alta potrebbe anche non presentarsene nemmeno uno!
Ipertensione e patologie collegate
Anche se i sintomi sono praticamente assenti, l’ipertensione è una patologia da tenere sotto controllo e soprattutto che necessita di essere diagnosticata il prima possibile. Avere la pressione alta, infatti, può provocare le seguenti patologie:
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- Insufficienza cardiaca;
- Aneurisma cerebrale;
- Ictus;
- Danni alla vista e cecità;
- Sindrome metabolica;
- Disturbi cognitivi;
- Danni alle arterie.
Pressione alta: cure e terapie
Anche se fondamentalmente si presenta coma una condizione clinica il più delle volte asintomatica, l’ipertensione deve essere curata, proprio per i grandi rischi che può avere se trascurata. Generalmente un paziente affetto da ipertensione deve assumere dei farmaci specifici per tutta la vita, ma si tratta di una terapia piuttosto semplice.
I farmaci per l’ipertensione, come ad esempio il Benazepril, vengono spesso prescritti per riportare i livelli alla normalità e si tratta di terapie che, seppur continuative, hanno i loro risultati e riescono a prevenire patologie ben più gravi. Tuttavia, qualora si stiano assumendo altri farmaci o seguendo terapie specifiche conviene informare il medico o lo specialista: i farmaci ipotensivi infatti possono avere controindicazioni ed effetti collaterali che è bene non sottovalutare mai.
Con il giusto trattamento e la terapia indicata dal medico, i pazienti affetti da ipertensione possono vivere senza alcun problema e senza rischi. questo però non significa che non debbano evitare i comportamenti a rischio come il fumo di sigaretta, l’abuso di alcolici, l’eccessiva sedentarietà e via dicendo.