Insonnia: impatto sulla salute e cure naturali

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16/07/2020

L’insonnia dal punto di vista medico è definita come tale quando ci sono difficoltà ad addormentarsi o a dormire. Le persone con insonnia possono sentirsi di conseguenza insoddisfatte e di solito manifestano svariati sintomi come ad esempio affaticamento, bassa energia, difficoltà di concentrazione, disturbi dell’umore e riduzione delle prestazioni sul lavoro o a scuola.

Che cos’è e quanto dura l’insonnia?

L’insonnia può essere definita tale in base alla sua durata e a come si manifesta. Quella acuta è breve e spesso si verifica a causa di circostanze della vita quando ad esempio non si riesce ad addormentarsi la sera prima di un esame, dopo aver ricevuto notizie stressanti o quelle poco piacevoli.

L’insonnia cronica invece è considerata tale quando il sonno si interrompe e il fenomeno si verifica almeno tre notti a settimana per un periodo di tre mesi. I disturbi dell’insonnia cronica possono tuttavia derivare da molti fattori come ad esempio cambiamenti nell’ambiente, cattive abitudini del sonno, lavoro a turni, disturbi clinici e a seguito dell’assunzione di alcuni farmaci che potrebbero portare a un sonno insufficiente a lungo termine.

In riferimento a questi ultimi è dato sapere che per combattere l’insonnia sia essa acuta che cronica ci sono anche rimedi naturali tra cui l’uso della valeriana e il cannabidiolo sostanza estratta dalla Canapa Sativa.


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Curare l’insonnia con la radice di valeriana

La radice di valeriana può apportare modesti benefici ai soggetti che soffrono di insonnia anche se come tutti gli integratori, può avere effetti collaterali per cui è sempre opportuno ottenere l’autorizzazione dal medico prima di assumerla; infatti, può interagire con alcuni farmaci.

Le gocce a base di estratto di radice di valeriana vanno comunque assunte nella dose di 20 per tre volte al giorno in presenza di stress e nervosismo e 40 la sera prima di andare a letto se si soffre di una delle suddette forme di insonnia.

Oli di CBD e altri estratti

Gli oli sono ovviamente un modo molto conveniente per combattere l’insonnia e riconciliare il sonno. Parliamo di oli che contengono estratti di piante di canapa, creati appositamente per questo scopo e dalle proprietà estremamente benefiche. Insomma, un vero e proprio toccasana nel caso non si riesca a prendere sonno molto facilmente.

Il cannabidiolo per conciliare il sonno

Il CBD è l’ideale per migliorare il sonno, infatti recenti studi hanno evidenziato che questa sostanza estratta dalla Cannabis Sativa può migliorarlo decisamente. Inoltre molti ricercatori affermano che il CBD migliora il sonno poiché affronta le cause profonde dell’insonnia anche se è importante sottolineare che usarlo per dormire significa attenersi a delle linee guida ben precise.

Premesso ciò, va altresì aggiunto che esistono tanti modi per assumete CBD in presenza di insonnia. Il cannabidiolo infatti è disponibile in diverse forme, tra cui quello concentrato adatto per i vaporizzatori, sottoforma di oli essenziali, così come in pillole, capsule e persino gomme masticanti.

Generalmente, il CBD tramite il suddetto vaporizzatore viene inserito nel sistema nervoso più velocemente rispetto ad altre forme. Tuttavia, alcuni studiosi ritengono che l’uso eccessivo possa comportare rischi respiratori.

A margine va altresì aggiunto che il dosaggio del CBD e il tempo di assunzione dipenderanno da una serie di fattori e nello specifico il peso, la chimica del corpo e la natura dei disturbi del sonno che in un modo o nell’altro ne influenzeranno il corretto funzionamento.


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