Igienizzare il bucato consigli
Al giorno d’oggi siamo tutti molto più attenti alla qualità dei prodotti che utilizziamo questo perché, come dicono le statistiche, i casi di allergie, intolleranze, irritazioni sono purtroppo all’ordine del giorno. Se siamo tutti bravi e attenti ad acquistare, per esempio, prodotti sani e biologici da portare sulla nostra tavola, abbiamo altre abitudini dove prestare la medesima attenzione sembra molto più difficile.
Un esempio? I capi che ci mettiamo addosso ogni giorno e che restano a contatto con la nostra pelle per ore e ore sono talvolta essi stessi un vero e proprio pericolo per la salute. Intrisi di chimici essi diventano malsani e possono diventare veicolo di problemi di vario genere in particolare sotto il punto di vista dermatologico. Con l’umidità e il calore del corpo, infatti, tutto quello che c’è nei tessuti finisce sulla pelle e lì viene assorbito: studiosi dicono che dai tessuti si può assorbire anche il 60% delle sostanze che contengono!
In soggetti particolarmente sensibili e nei bambini molto piccoli è chiaro che questo rappresenta un pericolo: da qui l’esigenza di trovare una soluzione che consenta di lavare ottenendo capi puliti sia dallo sporco che da chimici e altre sostanze dannose che siamo soliti utilizzare.
Lavare i capi in lavatrice può non essere abbastanza per soggetti sensibili e neonati
Il fatto di tirare fuori dalla lavatrice dei capi che hanno appena fatto un ciclo di pulizia, senza aloni visibili di sporco non vuol dire necessariamente che essi siano disinfettati e sani da mettere sulla pelle. Germi, batteri e sostanze chimiche infatti, benché invisibili all’occhio umano, possono essere nei tessuti e causare nei soggetti sensibili allergie, dermatiti, irritazioni o altri problemi in particolare della pelle.
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Questo perché negli ambienti caldi e umidi, com’è il cestello della lavatrice, queste sostanze possono trovare un habitat perfetto dove crescere, svilupparsi e moltiplicarsi. Mediamente si calcola che in ogni carico medio in lavatrice vi siano 100milioni di batteri. Oltre a questi ci sono gli agenti chimici che restano nei tessuti che vanno ad indebolire la flora microbica buona della pelle, rendendola sensibile e vulnerabile alle infezioni e alle irritazioni.
Come fare la lavatrice e avere capi salubri, anallergici, puliti, freschi
Moltissimi di coloro che soffrono di problemi di dermatite e allergie, chi ha figli neonati o anche strutture dove si ospitano bambini piccoli come gli asili si stanno dotando di un ozonizzatore per la lavatrice. Questo apparecchio altro non è che un dispositivo attraverso cui far passare l’acqua che finisce nella lavatrice per il normale lavaggio, senza necessità di opere murarie o di difficili installazioni.
La “magia” che è in grado di fare, che ha basi scientifiche ovviamente, è quella di trasformare l’acqua di casa in una soluzione in grado di lavare bene e a fondo i capi, sia nell’estetica, che nel profumo e sotto il punto di vista microbiologico.
L’ozonizzatore è in grado di disinfettare i tuoi capi attraverso 3 fasi fondamentali di disinfezione:
- Ossigenazione – L’ozono iniettato nell’acqua trasforma l’ossigeno contenente in ossigeno attivo, una molecola che è in grado di disinfettare in maniera estremamente efficace senza bisogno di elementi chimici aggiunti. Virus, batteri, spore, muffe e altro vengono debellati con il grande vantaggio che non vi sono chimici sui prodotti visto che non occorre l’utilizzo di detersivi o additivi.
- Influenza dell’argento – Il rilascio degli ioni d’argento consente la produzione di radicali idrossilici che rafforzano l’effetto disinfettante dell’acqua contribuendo anche all’eliminazione dello sporco e dei cattivi odori che a volte si generano nelle lavatrici.
- Influenza della sonda ai Raggi UV – L’acqua che passa attraverso Carlotta è arricchita di raggi UV che sono risaputi essere germicidi d’eccellenza. L’acqua, quindi, risulta essere stabile sotto il punto di vista microbiologico e senza produzione di sottoprodotti dannosi, per una buona pulizia all’insegna del benessere.