Igiene intima: gli errori più comuni e le false credenze da sfatare
Una corretta igiene intima è alla base della prevenzione di irritazioni e di infezioni vaginali che possono seriamente compromettere non soltanto la salute fisica di una donna ma anche la sua sicurezza personale e la qualità delle sue interazioni sociali.
Una delle più grandi paure di una donna infatti, soprattutto durante gli incontri intimi con un partner, è quello di emanare cattivi odori che possano rendere spiacevole la situazione. Per questo motivo le donne finiscono con il lavarsi troppo spesso e compromettere in questo modo il pH delle mucose genitali: ecco come eseguire una corretta igiene intima e quali errori evitare assolutamente.
Gli errori più comuni durante l’igiene intima
Le donne, anche le più attente a praticare un’igiene intima corretta ed efficace, incappano di tanto in tanto in alcune false credenze o leggende metropolitane che possono provocare diversi danni sul lungo periodo.
Acqua ferma o acqua corrente?
In passato, quando i rubinetti tradizionali avevano due manopole e due cannule separate per l’acqua calda e fredda, era necessario riempire il bidet di acqua alla giusta temperatura per poi procedere al lavaggio. Oggi, con i moderni miscelatori, questo non è più necessario: è sempre meglio lavarsi con acqua corrente piuttosto che riempire il bidet, in maniera da evitare che residui di sporco e di feci possano tornare a contatto con le parti appena pulite durante il risciacquo.
Ti lavi nel verso giusto?
Molto spesso non si pone attenzione a questo dettaglio, che è però una parte fondamentale dell’igiene intima: come ci si lava? Per evitare possibili contagi è sempre necessario lavare separatamente la zona anale da quella vaginale, in maniera che residui di feci non entrino in contatto con la vagina dando luogo a infezioni più o meno gravi. Soprattutto nella fase del risciacquo è fondamentale passare la mano dalla vagina all’ano e mai viceversa.
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I saponi profumati coprono i cattivi odori?
I saponi intimi non dovrebbero essere molto profumati perché, per ottenere un profumo forte e persistente, la formulazione di questi saponi deve necessariamente contenere piccole o grandi percentuali di alcool o di altre sostanze potenzialmente irritanti. Inoltre, in presenza di cattivi odori vaginali un profumo artificiale non risolve il problema, al contrario potrebbe peggiorarlo a causa della mescolanza di odori.
Utilizzare saponi comuni o bagnoschiuma fa bene?
Fortunatamente la sensibilizzazione pubblicitaria e medica hanno fatto sì che per l’igiene intima si utilizzino ormai quasi esclusivamente saponi specifici. Utilizzare saponi comuni, normalmente troppo aggressivi per le mucose genitali, è una pessima idea, poiché tendono ad eliminare il sebo e danneggiare il pH delle mucose e delle altre barriere protettive della cute che servono ad evitare aggressioni batteriche e irritazioni.