I prodotti per la disinfezione degli strumenti odontoiatrici e delle superfici cliniche

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08/01/2019

Negli studi dentistici e nei laboratori odontoiatrici, come in tutti gli ambienti clinici, le superfici degli oggetti e dei dispositivi medici possono diventare focolaio di microrganismi, rappresentando una via di trasmissione di patologie. Per questo motivo l’attività di disinfezione (ossia l’utilizzo di strumenti fisici o chimici per distruggere, rimuovere o inattivare gli agenti patogeni) riveste un ruolo di fondamentale importanza.

Il trasferimento di questi microrganismi dalle superfici contaminate ai pazienti e viceversa, può verificarsi in maniera diretta, attraverso il contatto del paziente con un oggetto contaminato, oppure indiretta, ad esempio tramite i guanti contaminati del personale di studio.

La tutela della salute delle persone che frequentano studi dentistici e laboratori odontoiatrici, siano queste pazienti o personale medico, è un presupposto imprescindibile per intraprendere qualsiasi trattamento odontoiatrico nel pieno rispetto degli standard igienici basilari. Per salvaguardare questo aspetto è importante che il personale di studio adotti e metta in pratica quotidianamente le corrette procedure e i giusti protocolli di disinfezione e sterilizzazione, utilizzando appositi prodotti per la disinfezione degli strumenti odontoiatrici.

Così come il trasferimento dei microrganismi, anche le superfici all’interno dell’ambiente clinico vengono classificate, in base alla tipologia di contatto con il paziente, secondo due modalità. Le superfici considerate di contatto clinico, sono rappresentate da tutti gli strumenti medici che possono venire a contatto diretto con il paziente durante il trattamento odontoiatrico. Nelle superfici non cliniche rientrano invece, pavimenti, lavandini, pareti, e così via.


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Ogni superficie deve essere trattata con la giusta cautela e con prodotti adeguati, in modo da rispettare i più elevati gli standard di sicurezza e di qualità clinica.

Per prevenire la contaminazione attraverso aerosol o contatto diretto, le superfici cliniche devono sempre essere coperte da pellicole protettive. Una volta terminato il trattamento odontoiatrico queste pellicole protettive devono essere rimosse e sostituite con nuove, dopo che le superfici sono state sottoposte alle apposite procedure di disinfezione.

I disinfettanti di superficie, per garantire elevati standard di efficacia, devono soddisfare una serie di requisiti fondamentali: devono avere funzione battericida, fungicida, tubercolicida e virucida. Oltre ad essere compatibile con la superficie con cui deve entrare in contatto, è indispensabile che il prodotto disinfettante sia testato secondo le ultime normative comunitarie europee. Anche la facilità di utilizzo, il tempo di contatto (che è bene sia contenuto, per garantire l’azione del prodotto) e la buona durata per lo stoccaggio sono fattori che fanno la differenza tra un buon disinfettante e uno “normale”.

I prodotti utilizzati per la disinfezione delle superfici sono spray, schiuma e salviette imbevute di disinfettante: queste ultime sono molto comode e dotate di un’immediata possibilità di utilizzo, mentre lo spray necessita di un panno di carta per essere applicato. Gli spray che contengono sostanze alcoliche non vanno spruzzati direttamente sulla superficie ma su una salvietta di carta, allo scopo di testarne preventivamente la compatibilità con la superficie da disinfettare applicandolo su una piccola porzione di essa. Al contrario, gli spray privi di contenuto alcolico, non hanno limiti di utilizzo e non presentano criticità in tema di sicurezza per l’utilizzatore.

Tra i prodotti dedicati alla disinfezione sviluppati da Zhermack, storica azienda che offre soluzioni di ultima generazione per l’odontotecnica e che oggi è considerata punto di riferimento a livello internazionale del settore, si annoverano due prodotti alcolici (nello specifico, uno spray e salviette imbevute) particolarmente indicati per le superfici resistenti all’azione del solvente disinfettante. Per trattare superfici più delicate, invece, si possono adoperare un apposito spray in schiuma o delle salviette a ridottissimo contenuto di alcol.


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